Venezia, 19 giugno 2020

 

Iuav nella fase 2: le prossime attività

Venerdì 3 luglio il primo evento in presenza a Palazzo Badoer con le tesi dei diplomandi della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio. Previste attività seminariali e sperimentali all’aperto. In corso il rientro nelle sedi dei docenti e del personale e la pianificazione del riavvio della didattica

 

COMUNICATO STAMPA

 

Nuove tappe per la ripartenza all’Università Iuav di Venezia.

Proseguono tutte le misure adottate per garantire sia la sicurezza che la massima continuità delle attività di insegnamento, di studio, di ricerca e amministrative. Esami e sessioni estive di laurea continuano a svolgersi con la modalità on line. Si terranno per via telematica anche le tradizionali "Lezioni d'estate", un'iniziativa di orientamento particolarmente apprezzata che offre agli studenti delle scuole superiori la possibilità di passare una giornata all’interno dell’Ateneo, assistendo a lezioni e partecipando a una simulazione dei test di accesso. 

Resta comunque forte l’impegno di Iuav per rendere possibili alcune riaperture: la presenza e l’interazione in uno spazio fisico è tanto più necessaria oggi, quando diventa essenziale la capacità dell’Università di offrire esperienze educative in una dimensione di vita comunitaria e non limitata all’incontro virtuale.

 

Con la ripresa di alcune attività della biblioteca e la ripartenza di quasi tutti i Laboratori di ricerca di Ateneo, Iuav si appresta a una Fase 2 in cui far rientrare progressivamente nelle sedi docenti e studenti.

Se nelle aule del Cotonificio a Santa Marta la didattica a distanza non si è mai interrotta, nelle prossime settimane gli stessi spazi vedranno l’organizzazione delle prime attività seminariali dedicate ai laureandi. Si tratterà di un banco di prova per la gestione di numeri più importanti previsti in occasione di un concorso per il personale tecnico le cui prove scritte e orali si svolgeranno in presenza per 120 candidati nelle aule del Cotonificio.

 

Il 3 luglio sarà la volta delle tesi della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio che verranno discusse nell’aula Tafuri di Palazzo Badoer, sede della Scuola di Dottorato e dei corsi di alta formazione Iuav.

Sarà l’occasione per festeggiare il primo evento in presenza della fase due e la prima sessione di laurea della Scuola, istituita da Iuav nel 2017 per lo studio del restauro e della conservazione. La discussione finale coinvolgerà 10 studenti suddivisi in due gruppi per rispettare le distanze previste dalle indicazioni normative.

 

Nel frattempo si stanno riaprendo le porte degli studioli dei docenti che lavorano a Ca’ Tron e a palazzo Badoer e per luglio è prevista una attività sperimentale sui temi del corpo negli spazi del postlockdown curata da Annalisa Sacchi, coordinatrice della laurea magistrale in Teatro e Arti performative Iuav, nel chiostro dei Tolentini predisposto con lo schema del distanziamento fisico.

 

Il personale tecnico sta riprendendo le attività in presenza e sono in corso gli interventi sull’impiantistica delle sedi per sanificare i percorsi dell’aria condizionata: operazioni necessarie in vista della fase 3 che inizierà a settembre con una modalità mista e che richiede la totale sicurezza degli spazi dell’Ateneo.

 

Le difficoltà non mancano, ma l'Ateneo sta studiando un piano articolato per la ripresa delle attività didattiche con il nuovo anno accademico che riporti, in sicurezza, la comunità Iuav all'interno dei suoi spazi, a Venezia: scegliendo orari diversi di apertura delle sedi, potenziando i servizi informatici, esercitando infine quella “responsabilità creativa” che è parte della educazione al progetto che Iuav trasmette ai suoi studenti.

 

 

 

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