Airbnb e
Università Iuav di Venezia, patto per le case agli
studenti |
8 ottobre 2020
COMUNICATO STAMPA
Prosegue il dialogo fra Airbnb e Università Iuav di
Venezia sul tema dell’abitare temporaneo.
È notizia di oggi la decisione di assegnare borse di studio abitative
destinate a due studenti meritevoli dell’ateneo per l’anno
accademico 2020-2021. L’iniziativa fa seguito alle azioni promosse
dall’Università Iuav la scorsa primavera, che
hanno portato alla definizione di un protocollo d’intesa per la
“Promozione della disponibilità alla locazione a studenti universitari di
immobili nella Città antica ordinariamente destinati ad affittanza
turistica”, sottoscritto dai rappresentanti dell’Ateneo insieme a
Città di Venezia, Confedilizia, ABBAV e Associazione AGATA. L'iniziativa
proposta da Iuav per promuovere la residenzialità
studentesca a Venezia sta procedendo con successo e vede crescere il numero dei
soggetti partecipanti, le offerte e le richieste, a riprova della bontà
dell'iniziativa. Al protocollo, in una nuova versione perfezionata di prossima
sottoscrizione, parteciperanno anche l’Università Ca’ Foscari, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio
Benedetto Marcello che insieme a Iuav sono
raggruppati in Study in Venice, polo internazionale
di eccellenza dell’educazione superiore nel cuore della città lagunare.
La decisione da parte di Airbnb di attribuire borse
agli studenti destinate al reperimento di alloggi segna un altro contributo
importante nel quadro di una campagna generale per la ripresa della presenza
studentesca a Venezia.
Il Protocollo prevede che l’incentivazione delle opportunità di locazione
temporanea sia “perseguito attraverso la stipula di uno o più accordi tra
università, enti pubblici, associazioni dei proprietari e altri soggetti
interessati, rivolti alla sperimentazione di forme di locazione temporanea
sostenibili dall’utenza studentesca e alla definizione delle modalità di
comune interesse delle parti”.
"Ringrazio il Rettore per aver avviato questo percorso.
L’interlocuzione con l’Università Iuav ci
è sembrata naturale visti il suo interesse scientifico e la sua competenza sui
temi della città e dell’abitare”, ha spiegato Giacomo Trovato,
Country Manager di Airbnb. “Da tempo
vediamo crescere il fenomeno dei soggiorni non turistici a lungo termine, per i
quali stiamo sviluppando un'offerta dedicata. Le ragioni che portano ad abitare
temporaneamente una città sono molte e una è rappresentata proprio dagli
studenti universitari. Tracciare una separazione netta fra turisti e residenti
è anacronistico; anche nel mondo post-Covid, le esigenze
di vita, lavoro o studio che portano una persona a trasferirsi in una città per
settimane o mesi sono le più disparate. Auspichiamo che vi possa essere un
diffuso dibattito su come semplificare la locazione abitativa ad uso
transitorio per incentivarne l’uso. Sono convinto che le piattaforme
possano essere parte di questo ecosistema, per facilità d’uso, garanzia
di sicurezza personale, affidabilità dei pagamenti. Quella di oggi è una
piccola iniziativa all’interno di un confronto che speriamo possa
continuare, anche allargando il confronto ad altre Università”, ha
concluso.
Per Alberto Ferlenga, rettore
dell’Università Iuav di Venezia, “Il
sostegno di Airbnb, attraverso l’erogazione di
due borse di studio, all’iniziativa lanciata da Iuav,
e a cui hanno aderito istituzioni e associazioni cittadine costituisce un
rilevante contributo, dentro questa campagna che sta riscuotendo un notevole
successo. Partita come intervento temporaneo e di buon senso in un momento
critico per la città dovuto al drastico calo della presenza turistica,
l'iniziativa sta ponendo sempre più in primo piano il tema del rilancio
della residenzialità in una città che da troppo tempo soffre di un grave
sbilanciamento nel rapporto tra abitanti stabili e turisti. Il ruolo degli studenti,
da questo punto di vista, in una città che ne conta quasi 30.000 è fondamentale
per la qualità della vita sociale cui essi contribuiscono. Dal punto di vista
delle Università la consapevolezza dell’importanza di questo tema
significa operare per favorire una presenza resa difficile negli ultimi anni,
anche promuovendo occasioni di lavoro che la rendono più stabile. Ma
anche il ruolo delle piattaforme è centrale, in questa fase, per la gestione
equilibrata di una offerta di alloggi enormemente cresciuta. Per questo la
disponibilità di Airbnb è un segnale importante e,
auspichiamo, l'inizio di una collaborazione proficua per dare risposta alle
necessità odierne e per esportare il “modello Venezia” ad altre
realtà italiane“.
La meccanica
I due destinatari avranno accesso a un voucher utilizzabile tramite un
codice univoco su Airbnb in un’unica
prenotazione, e soggiorneranno così per 10 mesi in un alloggio
all’interno del Comune di Venezia. L'abitazione verrà scelta dagli
studenti e, a seconda della soluzione individuata, le borse di studio
copriranno integralmente o parzialmente i costi di pernottamento. I destinatari
saranno identificati dall’Università Iuav
attingendo alla graduatorie regionali per il diritto allo studio.
contatti
Servizio comunicazione Iuav
Cecilia Gualazzini
comunicazione@iuav.it
tel 041.257.1826
Ufficio stampa Airbnb
Valentina Tremolada
tremolada@compcom.it
02 3674 7820
Mauro Turcatti
mauro.turcatti@airbnb.com