Cuba Grafica Manifesti cinematografici
dell’ICAIC dalla collezione
Bardellotto mostra 19 febbraio >
20 marzo 2020
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COMUNICATO STAMPA
Inaugura domani alle
17 nell’aula magna dell'Università Iuav di Venezia la mostra “Cuba
Grafica: Manifesti cinematografici dell’ICAIC dalla collezione Bardellotto”,
aperta fino al 20 marzo prossimo. In mostra 45 manifesti dell’lnstituto
Cubano de Arte e Industria Cinematograficos, provenienti dalla collezione
Luigino Bardellotto, frutto di un lavoro di ricerca di oltre 20 anni che
riunisce oltre 3000 esemplari (cinematografici e politico sociali) realizzati a
Cuba dal 1959.
24 marzo 1959: a nemmeno 3 mesi dalla vittoria di Castro su Batista viene
promulgata dal governo rivoluzionario la Legge sul Cinema che prevede la
creazione dell'ICAIC lnstituto Cubano de Arte e Industria Cinematograficos.
La cultura viene considerata pilastro per la crescita del paese e il cinema il
miglior mezzo per innalzare il livello di istruzione della popolazione. I
cubani diventano ben presto appassionati cinefili: i film nordamericani vengono
sostituiti da quelli della neonata produzione nazionale, affiancati da titoli
di origine europea, russa e orientale.
Dall'inizio degli anni Quaranta si inaugurano a Cuba oltre 400 cinematografi
(di cui un quarto a L'Avana). La strategia adottata per veicolare il nuovo
corso è incaricare i grafici locali di rappresentare le uscite cinematografiche
su manifesti da affiggere in tutto il paese.
Nei Taller de Serigrafia (laboratori di serigrafia) vengono prodotti
ininterrottamente migliaia di manifesti per promuovere l'uscita di un nuovo
film.
Cuba cambia volto: l'arte grafica si diffonde per le strade, diviene elemento
quotidiano di interesse e dibattito. I grafici iniziano a interpretare con uno
stile nuovo i lungometraggi e documentari prodotti sull’isola, ma anche
quelli che giungono da ogni parte del globo. L'autonomia formale di cui godono,
unita a una capacità di sintesi espressiva unica, consentirà loro di formare un
originale movimento di veri e propri artisti dediti alla propaganda cinematografica.
Cartel cubano diventa sinonimo di creatività e abilità e i manifesti
cinematografici esposti in mostra ne costituiscono la testimonianza più
evidente e significativa.
La maggior parte dei manifesti, realizzati in tecnica serigrafica, sono
disponibili al mondo in pochissime copie originali, talvolta uniche come i
bozzetti preparatori, due dei quali sono esposti in mostra.
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contatti
servizio comunicazione
Cecilia Gualazzini
041.257.1826