Venezia, 26 marzo 2020

 

Iuav risponde all’emergenza:

garantite didattica on line, esami, lauree, supporto agli studenti. Previsti eventi e mostre telematiche. Massimo l’impegno di tutte le componenti dell’Ateneo

 

Di fronte all’emergenza di queste ultime settimane, l’Università Iuav di Venezia sta mettendo in atto tutte le proprie risorse ed energie per garantire al meglio le attività didattiche e la governance.

Molte e tempestive le azioni e decisioni: sono stato organizzati in brevissimo tempo, a partire dal 1 marzo, i corsi on line su tre diverse piattaforme: Microsoft Teams, Moodle, Google Classroom. Al momento sono 186 gli insegnamenti che si svolgono per via telematica (ma ogni giorno se ne attivano di nuovi). Per Iuav, ateneo la cui didattica è in larga parte composta da attività laboratoriali, l’esperienza on line è una sfida particolarmente impegnativa, ma con esiti più che soddisfacenti. Nell’ultima settimana sono stati 25.000 gli accessi ai corsi a distanza.

Anche i primi esami si sono svolti con successo on line, coinvolgendo finora 52 studenti.

E ieri si è inaugurata la prima sessione di laurea per via telematica, che coinvolgerà 204 studenti. È prevista però, non appena possibile, una cerimonia di consegna dei diplomi che risarcisca, almeno in parte, famiglie e studenti dei mancati festeggiamenti.

 

Un costante supporto è stato dato anche agli studenti che stanno vivendo un'esperienza Erasmus, in Italia e all'estero, per le pratiche del rientro anticipato, i rimborsi, le certificazioni per didattica online e il relativo riconoscimento.

Le attività di governance e le relazioni sindacali sono state mantenute costantemente in funzione.

 

Iuav sta inoltre organizzando attività trasversali online, aperte a tutta la comunità: brevi conferenze, piccole esposizioni a rotazione, seminari, mentre la biblioteca dell’ateneo sta promuovendo in maniera capillare su tutti i canali social le risorse digitali: banche dati bibliografiche e citazionali, ma soprattutto piattaforme che consentono l'accesso diretto alle più svariate tipologie di documenti.

 

Il rettore Alberto Ferlenga:

«Questa emergenza è stata affrontata con impegno straordinario da tutte le componenti della nostra Scuola e con il pieno supporto, grazie allo smart working, dei nostri uffici, dei nostri servizi tecnici, della nostra biblioteca, che stanno svolgendo con grande senso di responsabilità e professionalità un lavoro eccezionale, dimostrando ai livelli più alti come l’Università debba comunque rimanere un fondamentale presidio civile. Ancora una volta, a poca distanza da un’altra grave emergenza, l’acqua alta, la nostra Scuola ha saputo essere unita, generosa e solidale, dimostrando di essere una Scuola e una Comunità davvero speciali».

 

 

 

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