Venezia, 29 ottobre 2020
Comunicato
del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Veneto |
COMUNICATO STAMPA
Il coordinamento regionale delle Università
Veneto si è riunito in data 27/10/2020 per analizzare il quadro epidemiologico
e le sue ricadute sul mondo universitario e concordare le azioni da
intraprendere in merito.
Valutate le prescrizioni contenute nel DPCM del 25/10/2020 e tenuto conto che
le singole università predispongono i propri piani di organizzazione della
didattica in presenza e a distanza sentiti i rispettivi coordinamenti
regionali, il Coreco del Veneto ha svolto una disamina della situazione sede
per sede, rilevando che:
Le università venete hanno per tempo messo in atto un piano straordinario di
adeguamento dei propri spazi e dei propri impianti atto a garantire la
massima sicurezza per studenti e personale.
L’erogazione della didattica duale,
con lezioni sia in presenza che a distanza, sta garantendo a tutti gli studenti
l’accesso alle attività formative.
L’autoregolamentazione da parte
degli studenti sta attualmente determinando una percentuale media di presenze
in aula valutabile attorno al 25% del totale, in sintonia con la
raccomandazione del DCPM di una didattica a distanza non inferiore al 75% per
le scuole secondarie superiori. Anche in considerazione di ciò, la pressione
sui mezzi di trasporto pubblici appare limitata.
Il comportamento degli studenti in presenza è improntato al massimo senso di
responsabilità.
Tutto ciò comporta la considerazione, condivisa dalle quattro università del
Veneto, che, allo stato attuale, gli spazi universitari siano tra i più
controllati e sicuri in assoluto e la loro apertura, con il mantenimento di
una parziale didattica in presenza, costituisca un’importante alternativa
di studio e incontro in sicurezza per gli studenti e un sostegno economico per
le città.
Per questi motivi, le Università del Veneto, in accordo con l’Assessorato
Regionale all’istruzione, alla formazione e al lavoro che supporta il
modello educativo in atto, ritengono che allo stato attuale non sia
opportuna una modifica dell’attuale assetto misto della didattica in
didattica integralmente a distanza, fatto salvo il costante monitoraggio
del quadro pandemico territoriale e il raccordo con le competenti autorità
regionali, nonché l'autonomia delle singole università in relazione a
situazioni territoriali peculiari e all'evolversi della situazione
epidemiologica.
Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Veneto
contatti
Università Iuav di Venezia
Servizio comunicazione
Cecilia Gualazzini
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