Università
e impresa: nasce l’«alleanza
metropolitana» per accelerare
ricerca e nuove competenze e attrarre talenti Siglato l’Accordo quadro di
collaborazione tra Assindustria Venetocentro, Università Ca’
Foscari e Università Iuav di Venezia per far decollare il
trasferimento tecnologico e di conoscenza, l’investimento in alta
formazione, lo sviluppo di capitale umano e l’attrazione di giovani ad
elevata qualificazione |
COMUNICATO STAMPA
Venezia, 21 febbraio 2020
Gettare un «ponte» nel Veneto centrale tra ricerca e competitività
industriale, tra domanda e offerta di risorse umane ad elevata qualificazione,
investimento in alta formazione, sviluppo delle competenze e attrazione di
giovani talenti è l’obiettivo dell’accordo quadro siglato oggi e
presentato a Ca’ Foscari da Michele Bugliesi, Rettore
dell’Università veneziana, da Alberto Ferlenga, Rettore
dell’Università Iuav di Venezia, da Maria Cristina Piovesana,
Presidente di Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso, insieme a Enrico
Del Sole, Vicepresidente di Assindustria Venetocentro per Università e Alta
Formazione, ITS.
Se il Veneto, per ranking e qualità degli atenei e del tessuto
produttivo, si conferma ai vertici in Italia, le ultime rilevazioni su
istruzione e innovazione (Rapporto Bes 2019, Istat) mostrano
l’avvio di un percorso di (lenta) riduzione dei divari dalle regioni più
innovative e attrattive di giovani laureati, Emilia Romagna (da +15,5 per mille
a +16,2 nel 2018) e Lombardia (da +14,6 a +12,1). Segni di lieve miglioramento,
in Veneto, per brevetti e mobilità dei laureati 25-39enni (-2,3 per mille nel
2018, da -4,6 nel 2016).
D’altra parte, i dati dell’ultima indagine Almalaurea
(2019) rilevano come il tasso di occupazione dei laureati delle università del
Veneto sia superiore alla media nazionale: 89,5% contro la media nazionale dell’85,5%
a 5 anni dal conseguimento del titolo di studio magistrale; fra i laureati
triennali che non hanno proseguito gli studi il tasso di occupazione a un anno
dal conseguimento del titolo è dell’80% rispetto alla media nazionale del
72%.
La convenzione firmata oggi testimonia quindi la crescente sinergia tra
gli atenei e le imprese del territorio per sviluppare collegamenti fruttuosi
tra istruzione, ricerca e impresa. In particolare l’accordo, di durata triennale,
si sviluppa lungo più filoni di attività, a partire dalla promozione di forme
di partenariato didattico e di iniziative di imprenditorialità
(in particolare, startup innovative), attivazione di tirocini e di dottorati
di ricerca (borse di dottorato a tema vincolato, co-finanziate dalle
imprese) per l’inserimento in azienda di professionalità a elevata
qualificazione e lo sviluppo di progetti di ricerca, passando per le
attività di placement e l’orientamento ai percorsi
universitari più rispondenti al fabbisogno di competenze, fino alle azioni a
supporto del trasferimento di tecnologia e cultura innovativa. L'Associazione e
le Università si sono impegnate a valutare annualmente i risultati della
collaborazione sulla base di indicatori quantitativi e qualitativi definiti.
In questa direzione, Assindustria Venetocentro, Università Ca’
Foscari Venezia e Università Iuav di Venezia confermano l’impegno nel
Competence Center del Triveneto (SMACT) che sarà il punto di riferimento
per le imprese, specialmente PMI, che vogliono “toccare con mano”
le opportunità di Industria 4.0, sperimentare le tecnologie digitali e
integrarle nei processi produttivi.
Al centro dell’accordo il consolidamento della sinergia tra
Università e imprese, come strategia di arricchimento e innovazione dell’offerta
didattica e di competitività aziendale. Con il molteplice obiettivo di
trasferire tecnologia e conoscenza al sistema produttivo, facilitare
l’accesso delle PMI alle competenze dei due Atenei, sviluppare nei giovani
competenze sempre più rispondenti al fabbisogno di competitività delle imprese
e diffondere in queste la cultura dell’alta formazione e la
consapevolezza del valore strategico dell’investimento in conoscenza. Insomma,
rendere concreta l’eccellenza scientifica, tradurla in competitività industriale
e innovazione, per un più alto livello di competenza, impiegabilità e
attrazione dei giovani laureati.
Su questo fronte, Assindustria Venetocentro da tempo svolge un ruolo di
“cerniera” tra mondo accademico e produttivo e oggi rilancia su
scala metropolitana, attraverso la collaborazione sistemica con Ca’
Foscari e Iuav di Venezia che segue a quella con l’Ateneo di Padova.
«L'accordo con Assindustria Venetocentro e Iuav - dichiara Michele
Bugliesi, Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia - è un
passo importante per consolidare la sinergia tra università e impresa a favore
dei processi di innovazione e trasferimento tecnologico. Il tessuto
imprenditoriale del Veneto ha un enorme potenziale di sviluppo che grazie a
partnership come questa potrà crescere ulteriormente e creare condizioni di
competitività, attrazione di talenti e occupabilità dei laureati. Le
nostre università, stabilmente nelle prime posizioni dei ranking nazionali per
qualità della ricerca e della formazione, hanno la forza per tradurre idee brillanti
in progetti di impatto, nella ricerca come nell'innovazione, e per formare
capitale umano prezioso per una crescita del territorio fondata su una sinergia
sempre più organica dei sistemi della ricerca e della formazione superiore da
un lato, e delle imprese dall'altro».
«Sempre più, nell'ambito della Regione del Veneto, il rapporto tra
Università e mondo dell'industria sta diventando una costante virtuosa -
dichiara Alberto Ferlenga, Rettore dell’Università Iuav di Venezia
- in un processo che, dalle RIR al Competence Center, vede le diverse
componenti della ricerca, della produzione e della formazione collaborare per
una crescita delle potenzialità di sviluppo del territorio e del benessere dei
suoi abitanti. L'accordo che firmiamo oggi è infatti il sigillo di una serie di
collaborazioni che dal mondo dell'economia a quello delle arti e delle
scienze sperimentano su casi pratici i vantaggi delle sinergie tra ambiti
diversi, dentro ad una complessità che richiede sempre più approcci variegati e
multidisciplinari».
«Nell’economia globale fondata sulla conoscenza, alta formazione
e capitale umano, ricerca e innovazione sono i fattori abilitanti per la
crescita - dichiara Maria Cristina Piovesana, Presidente di Assindustria Venetocentro
-. Il nostro territorio è già sede di consolidate collaborazioni tra università
e imprese ma occorre continuamente alimentare la circolarità della conoscenza, per
tenere il passo con l’evoluzione delle competenze più richieste. Questo
scambio di saperi fa bene a tutti, migliora la didattica, l’innovazione
delle imprese e l’impiegabilità dei laureati, aumenta gli investimenti in
conoscenza per formare, trattenere e attrarre una nuova generazione di talenti.
È questo il senso dell’accordo con Ca’ Foscari e Iuav, il primo a
scala metropolitana. Ed è il messaggio forte che rivolgiamo insieme, alle
imprese, ai giovani e ai decisori pubblici: non c’è futuro per un Paese
che non crede e non investe nel proprio sistema dell’istruzione e della
ricerca. La formazione dei giovani, l’Università devono tornare una
priorità. È nostra responsabilità impegnare più risorse e creare più occasioni,
per rilanciare le nostre capacità di crescita e dare un futuro ai nostri
giovani».
«Questo accordo ha l’ambizione di rafforzare e rendere sistemico
il dialogo tra il mondo universitario e quello imprenditoriale nello spazio
metropolitano - afferma Enrico Del Sole, Vicepresidente di Assindustria
Venetocentro per Università e Alta Formazione, ITS -. In particolare,
l’obiettivo è quello di potenziare, da un lato, il trasferimento di
conoscenza organizzando scambi continuativi per l’incontro tra offerta
tecnologica delle università e le opportunità di innovazione delle imprese e,
dall’altro, attivare progetti di co-sviluppo didattico e scientifico in
una logica di partnership di medio lungo termine, per orientare la formazione
dei futuri laureati e dottori di ricerca in modo sempre più coerente con il
fabbisogno di competenze delle imprese».
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