Venezia, 7 novembre 2019
Premio
miglior progetto di ricerca FSE / Sustainable Living al progetto Iuav sulle
residenze per anziani |
COMUNICATO STAMPA
Un nuovo successo per la ricerca Iuav. Ieri,
in occasione della giornata Il Fondo Sociale Europeo e la Ricerca
Scientifica promossa da Univeneto e dalla Regione del Veneto a Padova,
l’Universitā Iuav di Venezia č stata premiata per il miglior progetto
di ricerca finanziato da FSE 2014-2020 nell'ambito della Smart
Specialization Strategy > Sustainable Living, che comprende, tra
gli altri, temi relativi a edifici e cittā intelligenti e sostenibili,
sicurezza e salute per una vita attiva e indipendente.
Il progetto vincitore č stato ideato e
coordinato da Massimo Rossetti, docente Iuav di Tecnologia
dell’architettura, che ha sviluppato un progetto di unitā abitativa
provvisoria in legno, coordinato dall’assegnista di ricerca Francesca
Camerin, con avanzate caratteristiche di comfort e di risparmio energetico,
proposta come soluzione ottimale per la tutela delle persone anziane e la
sperimentazione di nuovi modelli dell’abitare. Un esempio virtuoso di
ricerca finanziata al servizio della collettivitā, in particolare di una delle
fasce pių deboli: gli anziani non autosufficienti.
Il progetto di ricerca “Studio di unitā
abitative provvisorie innovative in legno per il ricovero e la sistemazione di
persone anziane in caso di riqualificazione funzionale di edifici adibiti a
case di riposo”, da poco concluso, era stato finanziato nell’ambito
del progetto POR-FSE 2018 della Regione Veneto con 44.000 euro e ha coinvolto
per un anno, oltre a Iuav, Enzo Bozza del Consorzio Legno Veneto e della
ditta Bozza Legnami di Vigonza (PD), Francesco Incelli e Luciano
Cardellicchio della University of Kent di Canterbury, ed Enrico Cancino
della rete Green Tech Italy.
L’idea era nata dall’intreccio di
diverse tematiche, tutte estremamente attuali:
l’analisi dello stato medio di conservazione
degli immobili in Italia; il progressivo invecchiamento della
popolazione italiana; il ruolo del legno come materiale funzionale e
versatile; l’attenzione verso i temi dell’intero ciclo di vita
degli edifici (LCA) e della Circular Economy. La “messa a
sistema” di questi temi ha permesso di lavorare per un anno su un
progetto di ricerca dalle forti implicazioni sociali e ambientali.
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Cecilia Gualazzini
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