Le aree umide transfrontaliere italiane e croate sono ambienti vulnerabili fortemente interconnessi, con un grande potenziale di biodiversità; la loro protezione intreccia aspetti ambientali e scientifici con problemi di governance.

A partire da queste fragilità il progetto CREW – co-finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia - si propone di ideare uno strumento di governance multilivello in grado di conseguire effetti globali sugli ecosistemi delle zone umide costiere e sui relativi aspetti socioeconomici, superando le frammentazioni che spesso mettono a repentaglio la sostenibilità, lo sviluppo e la conservazione di queste aree fragili.

Per garantire un maggiore coordinamento tra i diversi livelli di pianificazione territoriale e le autorità responsabili della gestione delle zone umide, limitando nel contempo i conflitti tra problemi di conservazione e attività economiche, durante i 30 mesi di durata di CREW verrà messa a punto una metodologia coordinata per la gestione delle zone umide (Contratto di area umida) in coerenza con i principi di Gestione Integrata della Fascia Costiera, condividendo una strategia transfrontaliera e rafforzando le sinergie tra le zone umide italiane e quelle croate. Verrà inoltre istituito un Osservatorio transfrontaliero per monitorare le migliori pratiche di gestione delle zone umide costiere croate e italiane e saranno organizzate attività per migliorare la consapevolezza dei responsabili politici, manager, professionisti e del pubblico sul valore degli ecosistemi delle zone umide e per rafforzare il loro impegno nella governance territoriale.

L’Università Iuav di Venezia, leader del progetto (referente scientifico Prof. Maria Chiara Tosi) ospiterà il 6-7-8 marzo l’incontro di lancio del progetto, avviato ufficialmente il 1 dicembre scorso, con un budget di 1.836.947,50 euro, finanziati all’85% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR.

All’incontro parteciperanno i rappresentanti degli otto partner progettuali: oltre a Iuav, il Comune di San Benedetto del Tronto, l’Università di Camerino, Unione Territoriale Intercomunale Riviera Bassa Friulana, la Provincia di Barletta Andria Trani, Zastita Prirode Istituzione pubblica per la gestione delle aree naturali protette della regione di Dubrovnik-Neretva (HR), Natura-Jadera Istituzione pubblica per la gestione delle aree naturali protette nella regione di Zadar (HR), Natura-Histrica Istituzione pubblica  con sede a Rovigno (HR).

Il progetto sarà presentato al pubblico il 7 marzo presso l’Aula magna dei Tolentini, durante un incontro aperto a cui parteciperanno Giancarlo Gusmaroli, direttore del Centro Italiano Riqualificazione Fluviale, Claudio Perin della Regione Veneto (Autorità di gestione del programma Interreg Italia-Croazia), Paolo Cornelio del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive.