Venezia, 15 luglio 2019
“Planning for transition” |
COMUNICATO STAMPA
“Per la prima volta abbiamo portato a
Venezia le principali scuole di urbanistica e pianificazione d’Europa e
del mondo, facendo diventare Venezia hub delle nuove sfide che le città
dovranno affrontare in un'epoca di transizione economica, sociale e
climatica”: questo il commento di Francesco Musco e Laura
Fregolent, docenti Iuav e membri del comitato promotore della conferenza
internazionale delle scuole di urbanistica e pianificazione europee AESOP
(Association of European Schools of Planning), appena conclusa a Venezia.
Grande il successo di quello che si può definire l’evento internazionale
più importante nel campo della pianificazione, coorganizzato da Iuav e ospitato
nella sede del Cotonificio e a Palazzo del Cinema al Lido, con il supporto
della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo e di ENGIE e con il patrocinio
della Regione Veneto.
Oltre 1400 i partecipanti, tra i quali
per la prima volta delegazioni delle università americane e cinesi, 61 le
nazioni rappresentate, 16 le sessioni di lavoro.
Esperti di altissimo profilo hanno partecipato a 50 tavole rotonde e 14
workshop itineranti, affrontando questioni di rilievo globale legate al
tema “Planning for transition”: turismo e impatto nelle
città, residenza e abitare, accessibilità, mobilità urbana a basso impatto,
innovazione sociale, paesaggio e biodiversità, tecniche di progettazione per
città resilienti, metabolismo urbano, ricostruzione delle città.
Dall’analisi dei casi studio di città che hanno affrontato situazioni
complesse dovute alla transizione che coinvolge tutti i sistemi urbani sono
emerse proposte e soluzioni per la gestione e la pianificazione delle città
dei prossimi decenni.
Grande attenzione è stata dedicata a Venezia come caso studio internazionale
ed esempio per le città costiere: da Miami a Boston a Shanghai. Perché la
salvaguardia di Venezia non è solo un tema locale e nazionale, ma diventa
esemplificativo delle sfide globali più urgenti che oggi dobbiamo affrontare e
risolvere, con particolare attenzione agli impatti del turismo di massa, della
residenzialità e degli eventi climatici estremi.
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Cecilia Gualazzini
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