Venezia, 12 giugno 2019
Lianghekou.
Rigenerazione di un antico villaggio Tujia lungo la
Strada del Sale (Cina) inaugurazione della mostra: 17
giugno 2019 ore 18 Palazzo Zen, Cannaregio 4924, campo dei Gesuiti |
COMUNICATO STAMPA
Il 17 giugno alle ore 18 si inaugura a Palazzo
Zen, a Cannaregio, nello spazio espositivo della Fondazione EMGdotART, la
mostra “Lianghekou. Rigenerazione di un antico villaggio Tujia lungo
la Strada del Sale (Cina)”.
La mostra espone i progetti elaborati in forma
congiunta da studenti e docenti dell’Università Iuav di Venezia e di 3
università cinesi nel corso di un workshop che
si è tenuto il maggio scorso in Cina sul caso studio di Lianghekou,
antico villaggio lungo la Salt Road, in collaborazione con le autorità locali.
Obiettivo
dell’intervento era studiare l’impatto di una nuova infrastruttura
autostradale che favorirà la fruizione turistica di territori di grande valore
culturale, ultimamente marginalizzati.
Lianghekou è un villaggio commerciale lungo l'antica strada del sale
che si è formato durante le dinastie Ming e Qing. L’insediamento
tradizionale si sviluppa lungo un tratto di strada di 100 metri ed è caratterizzato
dalla presenza di un patrimonio edilizio che si conforma secondo le
caratteristiche più proprie delle Tujia e Miao Stilt House (case in legno su
pali, interamente montate a secco).
Costruito seguendo il modello lineare dei
villaggi commerciali, Lianghekou è parte di un sistema insediativo di piccoli
villaggi, tutti collegati l’uno all’altro dalla antica Salt Road.
L’isolamento e la perdita di competitività e attrattività commerciale che hanno
interessato l’intero sistema di villaggi tradizionali hanno prodotto un
forte decremento di popolazione. Per questo, e pur avendo elevato valore
identitario, gli insediamenti tradizionali Tujia appaiono in condizioni di
degrado e abbandono.
In controtendenza rispetto al trend
apparentemente negativo che interessa tali insediamenti, le più recenti
dinamiche di trasformazione territoriale riportano l’attenzione sul valore
patrimoniale di tali luoghi, che stanno sperimentando nuove possibilità di sviluppo turistico.
Questo anche a seguito della costruzione di una nuova infrastruttura
autostradale di lunga percorrenza, il cui completamento è previsto per la
fine del 2019, che consentirà un consistente incremento dell’accessibilità alla valle in cui gli
insediamenti ricadono, con nuovi flussi di merci e persone fin qui non ancora
sperimentati.
I Villaggi Tujia rientrano tra i possibili
attrattori turistici anche grazie al loro inserimento negli elenchi dei luoghi
patrimoniali nazionali.
Il nuovo scenario territoriale impone una
riflessione attenta, a cui docenti e studenti delle 4 università hanno
contribuito, in particolare indagando modalità e misure per
limitare il consumo di suolo che l’apertura della nuova
infrastruttura viaria potrà indurre, dando indirizzi per un turismo sostenibile e compatibile
con le esigenze di salvaguardia delle emergenze architettoniche e
ambientali e con la crescita delle comunità locali.
Dai primi di maggio ad oggi, studenti e
docenti delle 4 università coinvolte hanno proseguito le attività di studio e
progettazione, sviluppando nei laboratori progettuali organizzati in ciascuna
sede universitaria diverse proposte di intervento e rigenerazione di questo
interessante sistema insediativo.
mostra che inaugura il 17 giugno prossimo alle
17 a Palazzo Zen.
La mostra dei progetti che inaugura il 17
giugno prossimo alle 17 a Palazzo Zen sarà preceduta da una presentazione in
anteprima il prossimo venerdì 14 giugno nell’aula Tafuri della sede
Iuav di Palazzo Badoer, nel corso di un seminario pubblico a cui
parteciperanno docenti e studenti di tutte le università coinvolte.
I lavori dei gruppi di
progettazione proseguiranno poi nelle 4 sedi universitarie per completare e ridisegnare le proposte di
intervento a scala architettonica e urbana.
Gli esiti
progettuali finali rientreranno infine nel
circuito esposittivo della prossima Biennale di Architettura del
2020.
Università partecipanti:
Università Iuav di Venezia, Southeast
University of Nanjing (SEU - Nanchino) / Huazhong University of Science and
Technology (HUST - Wuhan) / Chongqing University (CQU - Chongqing City).
I lavori sono stati coordinati dai docenti:
Aldo Aymonino, Enrico Fontanari e Giuseppe
Caldarola (Iuav), Zhang Tong e
Chuan Wang (SEU), Baofeng Li e Shikuang Tang (HUST), Dongzhu Chu e Chong Gong (CQU).
:: L'intero programma è sponsorizzato dalla EMGdotART Foundation ::
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