Venezia, 10 giugno 2019
Nell’aula
magna Iuav il premio Greenfellove in ricordo di Gloria Trevisan e Marco
Gottardi |
COMUNICATO STAMPA
“Oggi siamo qui per promuovere la
memoria di due studenti particolarmente bravi e particolarmente sfortunati:
però vogliamo che sia una memoria viva, un riconoscimento non solo della
vicenda umana, ma anche e soprattutto delle particolari capacità di questi
ragazzi e di ciò che nella loro vita hanno creato e sviluppato proprio nei temi
che più ci contraddistinguono, sia come Scuola di Architettura che come
cultura: il restauro, la conservazione, la cura del contesto e di tutto quanto
sta intorno all’architettura”.
Nelle parole del rettore Alberto Ferlenga, che ha introdotto
l’attribuzione del premio Grenfellove, in apertura della giornata di
consegna dei diplomi di laurea in architettura, la memoria non è solo
conservazione, ma è una radice importante del nuovo, del presente. Così anche
nelle intenzioni di Giannino Gottardi, presidente della Fondazione
Grenfellove Marco e Gloria Onlus, il cui obiettivo è ricordare in modo
positivo, “trasformare la Grenfell Tower da sinonimo di tragedia a
simbolo di quanto si può e si deve fare con l’impegno e con la cultura,
che insieme alla bellezza salverà il mondo.” Questo sta a
significare il logo disegnato per la Fondazione, dove gli strumenti del
mestiere dell’architetto, squadra e compasso, compongono una figura
angelica che include il simbolo della torre.
“Non è stato facile decidere”, ricorda Sara Di Resta,
relatrice di Marco e Gloria e membro della commissione che ha valutato 25 tesi
candidate al premio in questa prima edizione (altre due ne seguiranno, una per
ogni sessione di laurea annuale) “ma alla fine è stato scelto il lavoro
che più assomigliava ai ragazzi: per cura e per metodo, per l’idea di
memoria e di futuro che esprimeva”. Ed è stata premiata la tesi
"L'impronta della storia. Nuovi scenari per la città di Guastalla" di
Eliana Risoli (relatori Armando Dal Fabbro e Andrea Benedetti), che nel
ringraziare ha sottolineato “l’importanza del lavoro sul territorio
per non essere costretti a lasciare i nostri paesi e le nostre famiglie”.
La famiglia Gottardi ha poi deciso di finanziare personalmente, al di fuori
della Fondazione Grenfellove, una tesi discussa nella sessione straordinaria di
marzo che non rientrava nei requisiti economici stabiliti dalle Onlus:
“Londra, Grenfell Tower: per costruire una storia diversa”, di Giacomo
Checchin (relatore Pierantonio Val, con Paolo Foraboschi e Lamberto
Borsoi), che analizza la storia della Torre, a partire dal restauro del 2012, e
ne riscrive idealmente il percorso di sviluppo, restauro e ampliamento.
Ma il premio Grenfellove è anche una concreta possiblità di crescita
professionale.
La famiglia Gottardi ha contattato studi di architettura a Londra, Parigi,
Milano e gli studenti premiati muoveranno i primi passi nel mondo professionale
internazionale: Eliana Risoli allo studio CIAO (Creative Idea
Architecture Office), dove aveva lavorato Marco, impegnato nel restauro di
piccoli e medi edifici e gestito a Londra da due giovani e brillanti architetti
italiani. Giacomo Checchin farà invece uno stage nello studio
Peregrine Bryant, il secondo più importante in materia di restauro a
Londra: dove Gloria Trevisan aveva lavorato per sole due settimane ma, come
ricorda Giannino Gottardi, “aveva lasciato il segno… A tal punto
che lo stesso studio ha promosso il G&M Award, una borsa di studio per
ricordare il lavoro di Gloria e Marco".
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