Venezia, 19 giugno 2018

 

COMUNICATO STAMPA

Archeologia partecipata e avanzate tecnologie

per raccontare le origini di Torcello:

Ca’ Foscari e Iuav insieme per il patrimonio culturale lagunare

 

giovedì 21 giugno ai Tolentini il primo incontro con Valerio Massimo Manfredi

 

dal 27 agosto lo Spritz archeologico presso gli scavi di Torcello

 

 

Con l’appuntamento “Il tempio G di Selinunte”, Incontro con Valerio Massimo Manfredi si inaugurano il prossimo giovedì 21 giugno 2018 alle ore 16.30 nell’Aula Magna dei Tolentini, una serie di incontri di studio con personalità del mondo della cultura per riflettere insieme sulla progettualità della narrazione storico-archeologica legata alle testimonianze archeologiche.

 

Si tratta di un’iniziativa nell’ambito della “Convenzione intorno al Progetto Condiviso per la “Ricostruzione Virtuale del Patrimonio Culturale - Archeologico, Storico e Paesaggistico - e della Resa Immersiva tramite tecnologie 3d con ricostruzioni proposte a partire dal record archeologico”, siglata recentemente tra Università Iuav di Venezia e Università Ca’ Foscari, progetto Archeologico Torcello Abitata e Progetto Approdi.

La ricostruzione 3d del patrimonio storico/archeologico dell’Isola di Torcello è l’obiettivo della collaborazione tra Progetto di Archeologia Pubblica e Partecipata “Torcello Abitata 2018” (Ca’ Foscari) e il Master “Mi-Heritage” (Iuav), che intende proporre un approccio del tutto innovativo della “narrazione” dell’affascinante storia delle origini di Venezia coniugando:

·          modalità scientifiche di ricerca (moderno scavo stratigrafico);

·          avanzate tecnologie di restituzione grafica e medievale (ricostruzione 3d e realtà immersiva);

·          Forme narrative e partecipative di forte impatto sociale (visite allo scavo archeologico, incontri presso lo scavo con personalità e attori della contemporaneità).

L’approccio partecipativo e divulgativo riflette un’esigenza diffusa e permette forme comunicative contemporanee e – volutamente – trans-disciplinari e trans-istituzionali.

 

In particolare Venezia e la sua laguna rappresentano un sito eccezionale per lo studio e la valutazione delle dinamiche di interazione sociale tra passato e presente. La ricerca archeologica intorno alla laguna di Venezia e a Torcello offre un’occasione per tracciare la ricostruzione storica delle relazioni tra uomo e ambiente e mettere in luce gli aspetti ecologici, percettivi e sociali nelle azioni di ricerca e promozione del patrimonio archeologico. Lo studio del patrimonio archeologico Veneziano offre opportunità uniche per riflettere sul significato identitario tra l’attività di ricerca archeologica, le politiche di conservazione, le istanze ambientali, le necessità delle comunità locali e le attività economiche connesse con la promozione del patrimonio archeologico.

Un approccio alla storia di tipo antropologico e ambientale vuole evidenziare il rapporto tra la società del presente, in piena tumultuosa trasformazione, e l’effettiva tensione verso la riappropriazione (o meno) di tale passato.  L’economia dell’area intorno a Torcello è oggi garantita da cittadini che vivono letteralmente “vendendo” la bellezza e l’unicità della memoria del passato.  Fare archeologia, dunque, e progettarne il suo uso pubblico, pianificandone la conservazione e la valorizzazione, riveste un valore sociale, economico e politico di assoluto rilievo.

 

Il progetto Approdi, From Ancient Maritime Routes to eco-touristic destinations (Iuav)

Il progetto Approdi ha l'obiettivo di proporre itinerari eco-turistici integrati legati alla portualità del sistema Adriatico-Ionio, mettendo in rete porti poco noti al grande pubblico, ma caratterizzati da una straordinaria importanza sul piano archeologico e di identità culturale. Approdi sviluppa nuove forme sostenibili di turismo culturale, mettendo in evidenza le connettività storiche e l'importanza locale di siti chiave: Venezia (porto altomedievale di Torcello), Zadar, Ortona, Dubrovnik, Durress e Corfù sono i luoghi della ricerca.

L'azione Pilota di Venezia-Torcello mira a proporre un parco-archeologico ad impatto zero, valorizzando il momento peculiare della scoperta e dello scavo archeologico, che diventa partecipato, aperto costantemente al pubblico. La città racconta le sue origini in un modo diverso, leggendole in diretta nelle pieghe del fango che conserva le tracce delle origini della Serenissima.

 

Torcello 2018, Scavo Archeologico e Archeologia Partecipata

Continua con iniziative di archeologia partecipata”, cioè l’archeologia spiegata ai cittadini e volta a sensibilizzare l’opinione pubblica, il progetto Torcello 2018 che offrirà tra luglio e settembre delle occasioni di incontro nell’area degli scavi di Torcello dal titolo Spritz archeologico

Date: 16 luglio 30 settembre 2018 - scavo

Incontri con il pubblico e Spritz archeologico dal 27 agosto al 30 settembre, il giovedì e il venerdì pomeriggio.

 

Il Tempio G di Selinunte”

giovedì 21 giugno, ore 16.30

Aula Magna dei Tolentini

 

Programma

·          Mattino Visita a Torcello con il team delle due Università

·          Incontro pubblico: “Il Tempio G di Selinunte” Università Iuav di Venezia, “Aula Magna dei Tolentini”, ore 16.30, Conversazione aperta con il pubblico, Archeologia, Identità e Narrazione

 

Relatori

Valerio Massimo Manfredi archeologo, storico, scrittore

Saluti di Alberto Ferlenga rettore Università Iuav di Venezia

Introduzione di Monica Centanni e Giuseppe D’Acunto Università Iuav di Venezia

Diego Calaon Università Ca’ Foscari Venezia

 

 

Valerio Massimo Manfredi

Archeologo, giornalista e scrittore italiano, laureato in Lettere all'Università di Bologna e specializzato in Topografia del mondo antico all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dal 1980 al 1986 ha insegnato presso lo stesso ateneo, quindi all'Università di Venezia (1987) e successivamente alla Loyola University of Chicago, all'Ecole pratique des hautes études della Sorbona di Parigi e alla Bocconi di Milano. Ha condotto numerose spedizioni, tra cui vanno citate la spedizione Anabasi in cui ha ripercorso l’itinerario della ritirata dei Diecimila descritto da Senofonte, la spedizione Har Karkom (Israele) e la ricognizione del sito del Trofeo dei Diecimila; ha inoltre partecipato a varie campagne di scavo in Italia (siti di Lavinium, Forum Gallorum e Forte Urbano). Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di saggi storici, ha affiancato con felici esiti l’attività di studio e di ricostruzione storico-archeologica all’esercizio della scrittura letteraria, come attestano successi editoriali quali la Trilogia di Aléxandros, la serie di Ulisse e numerosi romanzi storici di successo. Di rilievo anche la sua attività di sceneggiatore per la televisione e di conduttore televisivo di programmi di divulgazione scientifica.

 

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