Venezia, 25 giugno 2018
COMUNICATO STAMPA
Inaugurata oggi all'Università
Iuav di Venezia la nuova edizione dei Workshop estivi di Architettura
a Venezia WAVe 2018 26 centri storici coinvolti 1300 studenti partecipanti 26 docenti italiani e internazionali 5 nazioni per la prima volta sedi internazionali dei workshop 3 settimane di progettazione intensiva 1 grande mostra finale un’esperienza formativa
unica in Italia |
Università Iuav di Venezia
Tolentini, Santa Croce 191 Venezia
25 giugno > 13 luglio 2018
inaugurazione lunedì 25 giugno, ore 12
Tolentini, Aula Magna
interventi
Alberto Ferlenga, rettore Iuav
Benno Albrecht, direttore Scuola di Dottorato Iuav
Luca Battistella, consigliere delegato del Comune di
Venezia
per Innovazione e Smart City
Anna Buzzacchi, presidente Ordine degli Architetti,
Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori della provincia di Venezia
Sara Venturoni, direttore Direzione Stazioni di RFI
mostra finale 16
> 20 luglio
ex Cotonificio Veneziano e Magazzino 6, Venezia
COMUNICATO STAMPA
È stata inaugurata oggi, nell'Aula Magna della sede
Iuav ai Tolentini, la XVII edizione di W.A.Ve., i workshop estivi di
architettura dell’Università Iuav di Venezia: un’esperienza unica
nel panorama nazionale e internazionale delle scuole di architettura e
un’occasione di apprendimento difficilmente imitabile. Tre settimane
di progettazione intensiva per 1300 studenti guidati da architetti e
professionisti di fama internazionale che si confrontano sui temi più urgenti
della contemporaneità.
Dopo un’edizione (2017) dedicata interamente
alla ricostruzione della Siria, W.A.Ve.
ritorna quest’anno ad occuparsi dell’Italia.
Il tema prescelto ha a che vedere con la particolare
bellezza delle città italiane: “Italian Beauty”, questo il
titolo di W.A.Ve.
2018, si occuperà, infatti, dei centri storici di piccole e medie dimensioni.
Le città, scelte sull’intero territorio nazionale, dalla Sicilia al
Trentino, sono state coinvolte attraverso le loro amministrazioni che hanno
selezionato e proposto a Iuav temi di progetto riguardanti le loro aree più
preziose dal punto di vista storico.
I 1300 studenti, italiani e stranieri e i 26
architetti provenienti da 14 diversi stati che dirigeranno gli atelier di
progetto e poi i tutor, i conferenzieri, i rappresentanti delle amministrazioni
si occuperanno quest’anno di uno dei temi più rappresentativi della
“bellezza italiana” che nelle città ha sempre avuto il suo miglior
campo di applicazione.
Il confronto tra architetti provenienti da tutto il
mondo sarà anche l’occasione per acquisire punti di vista
“esterni” e far conoscere luoghi italiani che, ancora oggi, possono
essere considerati come modelli insediativi e di equilibrio sociale
e
ambientale.
Tra le novità di questa edizione:
– il 27° workshop: W.A.Ve. Abroad
per la prima volta nella storia dei workshop, si
terranno in contemporanea seminari progettuali in altri paesi, Serbia, Albania,
Grecia (Creta), Argentina, Ruanda, attraverso Iuav Academics Abroad, la
rete di contatti degli oltre cento professori che hanno studiato all’Iuav
e oggi insegnano nelle università del mondo;
– la particolare attenzione al rapporto tra
stazioni ferroviarie e città, in collaborazione con Rete Ferroviaria
Italiana che quest’anno collabora con l’evento. Le stazioni
stanno cambiando il loro ruolo: non sono più solo luoghi in cui inizia o
finisce il viaggio, ma nuove piazze delle città. L’obiettivo è
quindi porre le stazioni al centro dell’attenzione della strategia di
sviluppo, territoriale oltre che infrastrutturale: riconoscere questa
necessità, progettare e dare forma al cambiamento del rapporto delle stazioni
con le città e con le comunità che le abitano, attraverso un processo di
confronto e partecipazione, è fondamentale.
W.A.Ve. 2018 porrà l’attenzione
anche su queste nuove opportunità dentro
una generale idea di città sostenibile, connessa,
efficiente e culturalmente viva.
Ha dichiarato il rettore Iuav Alberto Ferlenga:
«Da quanto tempo nessuno studia più quel patrimonio
inestimabile e invidiato da tutti costituito dai Centri Storici italiani? Da
almeno trent’anni, si potrebbe rispondere, sbagliando forse per difetto!
Tanto è il tempo passato dagli ultimi studi in materia. E nel frattempo tutto
al loro interno è cambiato, anche se non sempre l’aspetto esterno lo
dimostra. Iuav, con W.A.Ve. 2018, intende
riaprire la riflessione su questo tema, strategico per il nostro paese, ma
importante per tutto il mondo dell’architettura. Farlo da Venezia, il
Centro Storico più noto al mondo, ha un particolare significato e farlo da
Iuav, antesignano degli studi sulla città, aggiunge un ulteriore valore. Come
ogni anno con W.A.Ve. Iuav intende, al tempo
stesso, segnalare un’emergenza e iniziare ad affrontarla attraverso gli
strumenti del progetto di architettura.»
«Stazioni ben connesse con le reti di mobilità
urbana e aperte alle città diventano centri di gravità della vita quotidiana
dei cittadini, alimentano servizi e migliorano gli standard di vita – ha
dichiarato Sara Venturoni, Direttore Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana
-. E il futuro delle stazioni, in quanto parte dello sviluppo e della
rigenerazione del patrimonio delle nostre città impone un lavoro su diverse
dimensioni, per restituire qualità, identità e riconoscibilità alle funzioni e
allo spazio pubblico. Riconosciamo in W.A.Ve.
un’importante occasione per mettere a fattor comune la visione e un nuovo
approccio alla progettazione, aperto, integrato e sinergico. Le stazioni
racchiudono una rara densità di conoscenza e complessità e richiedono
competenza multidisciplinare, quindi è fondamentale saper cogliere le
opportunità generate dallo scambio, dalla contaminazione, quali fattori
strategici di arricchimento. Idee, proposte e contributi ci aiuteranno a
delineare i progetti di sviluppo delle stazioni su cui RFI è impegnata
nell’ambito del proprio Piano Industriale».
Tra i numerosi architetti invitati a questa edizione
di W.A.Ve. il messicano Alberto
Kalach, i cileni Felipe Assadi e Max Nunez; il paraguayano José
Cubilla, i brasiliani Vinicius Andrade e Marcelo Morettin;
torna il giordano Ammar Kammash, guru dell’architettura
sostenibile nel mondo arabo, vincitore della scorsa edizione di W.A.Ve. dedicata alla ricostruzione in Siria.
Insieme ai grandi nomi dell’architettura
internazionale, in questa edizione
si dà spazio ai giovani emergenti, tra i quali i
siciliani AM3 Architetti Associati,
i portoghesi Fala Atelier, i veneti Carlana
Mezzalira Pentimalli.
Molte le iniziative collegate a W.A.Ve. 2018: conversazioni con i protagonisti
della cultura architettonica, conferenze di architetti noti per i loro
interventi nei centri storici italiani (tra gli altri, Carlo Terpolilli e
Vincenzo Latina), ma anche incontri con giornalisti, scrittori, architetti che
hanno fatto fortuna… senza fare l’architetto.
La mostra dei progetti elaborati nelle tre
settimane sarà aperta al pubblico
dal
16 al 20 luglio nelle sedi Iuav del Cotonificio e di Magazzino 6,
con ingresso libero.
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:: L'identità visiva di W.A.Ve.
è curata da
Leonardo Sonnoli, Compasso
d’Oro 2011 e 2018 ::
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con il contributo di
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