Venezia, 18 dicembre 2018

 

COMUNICATO STAMPA Iuav con le altre università del Triveneto protagonista del Made in Italy nel nuovo Competence Center del Triveneto SMACT   rassegna stampa >>

 

 

Erano 40 i rappresentanti degli enti pubblici e privati che con Iuav si sono riuniti ieri nell’Aula Magna di Palazzo Bo a Padova per la firma dell’atto costitutivo di SMACT, la Società per azioni che gestirà il Competence Center del Triveneto con l’intento di favorire il trasferimento tecnologico dalle università alle imprese in ambito “Industria 4.0”.
A caratterizzare SMACT (acronimo di Social, Mobile, Analytics, Cloud e internet of Things) sarà una particolare vocazione alle 4A del Made in Italy: Alimentari-vini; Abbigliamento-moda; Arredo-casa; Automazione-meccanica, settori nei quali Iuav assumerà un ruolo di primissimo rilievo, essendo l’unica università della compagine interamente dedicata alle discipline del progetto e alle industrie culturali e creative.
Iuav ha partecipato con impegno e convinzione al processo che ha dato avvio al Centro di Competenza, accompagnando e sostenendo il progetto che oggi nasce, dopo due anni di lavoro.
Questo il commento del rettore Alberto Ferlenga in occasione della firma:
“il Competence Center finalmente è stato varato con la firma della compagine di istituzioni universitarie e di aziende che ne costituisce il cuore. Iuav ha partecipato sin dalla nascita a questa operazione che ha visto le università venete, unite e in prima fila, ottenere un risultato non scontato. Da oggi la macchina si metterà al lavoro con il supporto dei finanziamenti previsti dal Piano Industria 4.0, per operare nell'ambito di quel trasferimento tecnologico tra Università e aziende che costituisce un’importante occasione per tutto il territorio del Triveneto.”

 

I soci fondatori di SMACT sono 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca’ Foscari, Iuav, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste), due enti di ricerca (l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), la Camera di Commercio di Padova e 29 aziende private (ACCA software, Adige, Brovedani Group, CAREL Industries, Corvallis, Danieli & C. Officine Meccaniche, DBA lab, Electrolux Italia, EnginSoft, Eurosystem, Gruppo PAM, Innovation Factory, Intesa Sanpaolo, Keyline, Lean Experience Factory, Microtec, Miriade, Omitech, Optoelettronica Italia, OVS, SAVE, Schneider Electric, TEXA, TFM Automotive & Industry, Thetis, TIM, Umana, Wartsila Italia, Como Next). L’università di Padova è capofila della costituenda società.

Il nome della società è l’acronimo delle 5 tecnologie di cui si occuperà il Competence Center del Nordest: Social, Mobile, Analytics, Cloud e internet of Things. Destinatario di un finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico di 7 milioni di euro, SMACT rappresenta un progetto strategico di grande rilievo per l’intero sistema produttivo del Nord Est e non solo. La diffusione planetaria e capillare di internet, i dispositivi mobili, l’intelligenza artificiale, l’adozione diffusa di analisi dei Big Data e le tecnologie Cloud per lo stoccaggio remoto dei dati sono infatti, secondo lo studio The Future of Jobs 2018 condotto dal World Economic Forum, le tecnologie che rappresenteranno i principali driver del cambiamento del prossimo futuro.  

Obiettivi del Centro di competenza del Nordest saranno la formazione, l’orientamento e lo sviluppo di progetti di innovazione, con una particolare attenzione al sistema diffuso delle Piccole Medie Imprese che caratterizzano il tessuto diffuso del Triveneto. La società sarà gestita da un team manageriale di alta professionalità, con un Direttore Generale e 6 collaboratori. Il primo passo operativo di SMACT sarà la pubblicazione del bando di selezione del Direttore Generale.

 

 

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