Venezia, 21 dicembre 2018

 

COMUNICATO STAMPA

Una buona annata per la ricerca Iuav

Il 2018 conferma il trend positivo dei finanziamenti competitivi.

Finanziati progetti per un valore complessivo

di oltre 3,6 milioni di euro

 

 

Anche quest’anno è più che positivo il bilancio della ricerca Iuav, che conferma la sua vitalità e registra un trend in continua crescita, con l’avvio di progetti competitivi finanziati con oltre 3.6 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 6.5 milioni di euro già ottenuti nel biennio 2016-2017.

I temi di ricerca appartengono alle discipline che fanno dell’Università Iuav di Venezia un ateneo dedicato alla cura del territorio, dell’ambiente, di tutti i contesti sociali e materiali: studio dei cambiamenti climatici e delle politiche energetiche sostenibili, migrazione e integrazione, trasporto sostenibile, gestione e valorizzazione dei territori costieri, pianificazione dello spazio marittimo, innovazione sociale e industrie creative, Made in Italy e beni culturali, trasferimento tecnologico.

 

Esprime soddisfazione il rettore Alberto Ferlenga:

«La ricerca ha sempre un ruolo fondamentale per una università, che a partire da essa può aggiornare i contenuti dei suoi corsi e contribuire al rafforzamento della conoscenza generale nei settori di cui si occupa. Ma in una università progettuale come l’Università Iuav di Venezia ­– oggi Università a statuto speciale – l’incremento della ricerca offre anche l’occasione di rafforzare il rapporto con il territorio che la ospita, sia in termini di trasferimento di conoscenze che di concreta progettualità.

Per questo la soddisfazione nel constatare, anche quest’anno, il forte aumento degli introiti derivati da bandi europei o regionali destinati alla ricerca è doppia perché sancisce il ruolo sempre più importante di Iuav nel territorio veneto.»

 

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:: I PROGETTI DI RICERCA ::

 

Lo scorso 1 dicembre è stato avviato il progetto CREW – Coordinated Wetland management in Italy-Croatia crossborder region, supportato dal programma Interreg Italia-Croazia e coordinato da Maria Chiara Tosi, che vede l’Università Iuav di Venezia capofila di un consorzio composto da altri 7 partner pubblici italiani e croati. CREW si occuperà di realizzare un osservatorio transfrontaliero per monitorare buone pratiche e dati relativi alle aree umide costiere in Italia e Croazia, sviluppare strategie condivise per la gestione delle aree umide e sensibilizzare i territori coinvolti sul valore delle aree umide. Il budget complessivo è di oltre 1,8 milioni di euro, di cui 308.800 euro gestiti da Iuav.

 

Ma CREW è solo l’ultima iniziativa – in ordine di tempo – attivata nel 2018. L’anno si è infatti aperto con l’avvio di ben tre progetti europei che coinvolgono l’ateneo in qualità di partner: SMARTLOGI – Logistica transfrontaliera sostenibile e intelligente, finanziato dal programma Interreg Italia-Austria e coordinato per Iuav da Marco Mazzarino, SMILE - FirSt and last Mile Inter-modal mobiLity in congested urban arEas of Adrion Region, finanziato dal programma Interreg ADRION, di cui è responsabile scientifico Iuav Silvio Nocera (entrambi focalizzati sul tema del trasporto sostenibile) e iDEAL – DEcision support for Adaptation pLan, finanziato anch’esso nell’ambito del programma Interreg Italia-Croazia, finalizzato ad elaborare Piani di Adattamento ai cambiamenti climatici, a cui stanno lavorando Francesco Musco e il suo team Iuav Planning Climate Change. 

 

A fine luglio, Iuav ha firmato un accordo con il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia (CORILA) per lo svolgimento di attività nell’ambito del progetto PORTODIMARE - geoPORtal of TOols & Data for sustaInable Management of coAstal and maRine Environment, che intende costruire una piattaforma comune a supporto dei sistemi di pianificazione dello spazio marittimo e costiero della regione Adriatico-Ionica, finanziato nell’ambito del programma Interreg ADRION.

 

L’autunno ha portato a Iuav l’attivazione di due progetti finanziati dal FAMI – Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che vedono impegnata la Cattedra UNESCO SSIIM sull’Inclusione Sociale e Spaziale dei Migranti Internazionali – politiche e pratiche urbane. Il progetto IMPACT, coordinato dalla Regione Veneto, ha l’obiettivo di favorire l’integrazione degli stranieri residenti nella nostra Regione. CAPACITYMETRO – ITALIA, di cui Iuav è capofila, allarga a livello italiano le attività sperimentate nel precedente progetto CAPACITYMETRO, supportato lo scorso anno dallo stesso fondo. Le nuove attività, della durata di 38 mesi, hanno l'obiettivo di promuovere in e tra 5 Città Metropolitane italiane lo sviluppo di sistemi territoriali integrati e innovativi che favoriscano percorsi di inclusione economica e sociale dei migranti. Il coordinamento di entrambe le iniziative è affidato a Laura Fregolent.

 

Il 1 novembre ha visto poi l’avvio di due ambiziosi progetti. SECAP - Supporto alle politiche energetiche e di adattamento climatico, capofila la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è stato finanziato tra i progetti strategici del programma Interreg Italia-Slovenia. Iuav Planning Climate Change fornirà supporto ai Comuni dell'area partner per l'implementazione di politiche energetiche sostenibili e di adattamento climatico. Un nutrito numero di docenti, ricercatori e collaboratori Iuav sarà anche coinvolto nella realizzazione del Programma di Ricerca Venezia 2021: programma di ricerca scientifica per una laguna regolata, attività scientifica effettuata con il contributo del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia erogato attraverso il Concessionario Consorzio Venezia Nuova e coordinata dal CORILA, per un finanziamento a Iuav di oltre 1,2 milioni di euro.

 

L’avvio di nuove iniziative proseguirà da gennaio 2019 con 3 progetti: ADRIADAPT – a Resilience platform for Adriatic cities and towns (responsabile Iuav Francesco Musco), finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia; SENSMAT - Preventive solutions for Sensitive Materials of Cultural Heritage, supportato dal programma Horizon 2020 (responsabile Iuav Luigi Schibuola) e un secondo progetto strategico finanziato da Interreg Italia-Slovenia, DIVA - Sviluppo di ecosistemi e catene di valore dell’innovazione: supportare l’innovazione transfrontaliera attraverso le Industrie Creative, che vedrà una collaborazione – all’interno di Iuav – di esperti in pianificazione urbanistica e design, coordinati da Maria Chiara Tosi.

 

Anche sul versante dei progetti supportati dalla Regione Veneto attraverso il Fondo Sociale Europeo 2014-2020 i risultati si confermano positivi. Sono stati approvati 9 progetti (6 con Iuav capofila) per oltre 570.000 euro, che hanno permesso l’attivazione di 16 assegni di ricerca focalizzati sulla Strategia di specializzazione intelligente della nostra Regione. A questi si aggiungono tre progetti, finanziati con oltre 170.000 euro, nella linea INN Veneto: Veneto S.M.A.R.T. 5 sfide per il veneto del 2030, per l’attrazione e il consolidamento in Veneto di imprese e startup innovative a forte vocazione sociale, SOCIAL-INNOV-UPPER: innovatori sociali in Regione Veneto, per sostenere la nascita di poli di attrazione permanenti per lo sviluppo di innovazione sociale, e AltroVE, a sostegno dello sviluppo creativo e artistico veneto.

 

Nel 2018 sono stati avviati anche i progetti delle RIR - Reti Innovative Regionali finanziati dal POR FESR 2014-2020. La RIR FACE Design, di cui Iuav è socio fondatore tramite Fondazione Univeneto, si sta occupando di Tracciabilità, Certificazione e Anticontraffazione dei prodotti Moda Made in Italy, con un budget Iuav di 94.000 euro (responsabile Iuav Alberto Bassi). L’ateneo è inoltre partner di TEMART - Tecnologie e materiali per la manifattura artistica, i Beni Culturali, l’arredo, il decoro architettonico e urbano e il design del futuro, progetto inter-rete promosso oltre che da M3-Net Meccanica di precisione, Micro-tecnologie e Manifattura additiva (capofila), anche dalle reti Euteknos, Venetian Smart Lighting e Venetian Heritage Cluster, con un budget Iuav di oltre 70.000 euro (responsabile scientifico Fabio Peron).

 

Il 2018 ha visto anche la continuità tra due bandi del Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno del Progetto KnowledgeTransfer@iuav-KTI, per il rafforzamento degli uffici di trasferimento tecnologici.

 

Infine, il 17 dicembre è stato firmato l’atto costitutivo della società SMACT, che gestirà il Competence Center del Triveneto, anch’esso finanziato da un bando del Ministero dello Sviluppo Economico a cui Iuav ha partecipato come partner assieme a un network di università e centri di ricerca del Triveneto e a 30 imprese private. Il programma di attività 2018-2020 avrà un budget complessivo di oltre 7.7 milioni di euro, di cui 100.000 euro per le attività svolte da Iuav, sotto la responsabilità scientifica di Lorenzo Fabian.

 

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