Venezia, 18 ottobre 2017
COMUNICATO STAMPA ALDO ROSSI E LA CORNICE VENEZIANA mostra Università Iuav di
Venezia Tolentini, Galleria del
rettorato inaugurazione 24 ottobre 2017, ore 12, aula magna con una conferenza di
Alberto Ferlenga |
a cura di
Fernanda De Maio
e Patrizia Montini Zimolo
allestimento di
Antonella Indrigo
ed Elisa Petriccioli
A vent'anni dalla scomparsa di Aldo Rossi, l'Università
Iuav di Venezia racconta in una mostra il suo lavoro di docente Iuav, di
architetto di successo internazionale, di direttore della Biennale di
Architettura.
La mostra "Aldo Rossi e la cornice
veneziana", allestita ai Tolentini nella Galleria del rettorato, verrà
inaugurata martedì 24 ottobre alle ore 12 in aula magna, con una conferenza del
rettore Iuav Alberto Ferlenga.
La mostra attesta il profondo e ambiguo legame
tra l’architetto milanese e la città dove ha trascorso gran parte della
sua vita. Saranno esposti disegni originali con i progetti realizzati o
pensati per Venezia. Architetture in alcuni casi destinate a durare poco più di
una stagione, difficilmente classificabili, architetture effimere.
Fra i progetti esposti, allestimenti per la
Biennale, Cannaregio ovest, Giudecca, Sacca Fisola, Festa della Sensa, il
Palazzo del Cinema al Lido, il Teatro la Fenice, insieme ai relativi modelli.
Frammenti e parti degli edifici costruiti si
rispecchiano poi nelle trenta foto di Luigi Ghirri, il fotografo che
meglio d’altri ha saputo catturare le opere di Aldo Rossi e ha trovato un
modo nuovo di raccontare l’architettura.
Materiali fotografici, scritti,
riflessioni, lezioni, libri, dispense, pubblicazioni, testimoniano di una
lunga attività che affonda le sue radici a Venezia, nel territorio veneto e
nell’eredità palladiana, ma che si è diffusa nel mondo, cambiando il modo
di pensare e fare l’architettura.
Una nota a parte va alla rassegna dei quaderni
azzurri, una strana sorta di diario, dove note, citazioni, segni di
un viaggio, di un ricordo, di un oggetto da museo rimandano sì al vissuto
personale dell’autore, ma contemporaneamente al vissuto di molte altre
persone.
“Venezia,
come tutte le grandi città o come le capitali non poteva essere vista con
preoccupazioni municipalistiche, non poteva che porre agli architetti dei
problemi generali”
(A. Rossi, III Mostra Internazionale di
Architettura della Biennale di Venezia, 1985)
L’omaggio di Iuav a Aldo Rossi parte
soprattutto dalla considerazione che le sue lezioni, il suo insegnamento, le
sue riflessioni non si sono arenate dentro la rassicurante cornice della scuola
e della città lagunare ma, come è per tutta la sua opera, da qui sono
rimbalzati in tutto il mondo, aprendo a possibilità e interpretazioni originali
su tematiche estremamente attuali della città contemporanea.
L’universo veneziano, come altri
universi urbani a lui cari, è diventato nelle mani di Aldo Rossi linfa vitale
per riflettere su questioni irrisolte e di grande importanza non solo per
Venezia e il suo territorio, ma per tutte le città in divenire.
La mostra tesse un sottile legame con
un’altra mostra: Aldo Rossi. Il gran Teatro dell’Architettura
che si svolge in contemporanea presso il Politecnico di Milano, unendo le due
città, Milano e Venezia, in un solo omaggio al grande architetto.
I materiali della mostra provengono dai
seguenti archivi e da collezioni private:
Centro Archivi di Architettura della
Fondazione Maxxi, Roma
Archivio Storico delle Arti Contemporanee ASAC
della Biennale di Venezia, Venezia
Archivio Storico della Fondazione Teatro La
Fenice, Venezia
con il patrocinio di
Fondazione Aldo Rossi, Milano
Politecnico di Milano
Ordine degli Architetti Pianificatori
Paesaggisti e Conservatori di Venezia
nella foto (archivio privato
Aymonino)
Aldo Rossi e colleghi Iuav, viaggio nella DDR,
1967
INFO
Università Iuav di Venezia
Servizio comunicazione
+ 39 041 257 1826 / 1819 / 1856