Venezia, 7 aprile 2017
La mostra Architetture di Francesco Cellini.
Disegno, Storia e progetto presenta numerosi progetti di architettura e
solo alcune delle opere realizzate da Francesco Cellini, documentando la sua
pluriennale ricerca attraverso schizzi, disegni e modelli provenienti dalla
parte dell’Archivio dell’architetto, attualmente conservata
all’Archivio Progetti di questo Ateneo, nonché dalla Collezione Dal Co e
dal Fondo Biennale Architettura presso lo stesso Archivio Progetti Iuav.
Francesco Cellini si laurea in architettura
alla facoltà di Architettura dell’Università di Roma nel 1969 e avvia il
proprio studio professionale con Nicoletta Cosentino, con la quale lavora fino
alla metà degli anni ‘90, per poi proseguire autonomamente e in
collaborazione con altri architetti e società di progettazione, in particolare
la società Insula, fondata da un gruppo di ex allievi e collaboratori.
Le sua produzione architettonica - numerose
opere e più di duecento progetti architettonici e urbani - è pubblicata in vari
libri e riviste ed esposta in numerose mostre nazionali e internazionali: si
tratta prevalentemente di incarichi pubblici, partecipazioni qualificandosi
vincitore in numerosi concorsi nazionali e internazionali e affidamenti da
parte di molte delle più importanti società di progettazione italiane.
L’attività didattica e di ricerca
universitaria di Francesco Cellini inizia poco dopo la laurea: dapprima
assistente, poi ricercatore, dal 1972 al 1986 alla Facoltà di Architettura di
Roma La Sapienza, collaborando ai corsi di Ludovico Quaroni e poi di Carlo Aymonino.
Nel 1987 è nominato Professore ordinario di Composizione architettonica e
urbana presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo; nel
1994 viene chiamato quale Professore ordinario presso la Facoltà di
Architettura dell’Università di Roma Tre. Dal 1997 al 2014 è Preside
della medesima Scuola, presso la quale insegna attualmente in qualità di
Professore emerito.
Francesco Cellini è membro
dell’Accademia di San Luca; ha ricevuto, nel 1991 il premio
internazionale della Biennale di Venezia, e nel 1996 il premio
“Presidente della Repubblica” per l’architettura. E’
autore di numerose pubblicazioni, consistenti in saggi e monografie
teorico-storico-critiche sui temi dell’architettura moderna e
contemporanea.
Disegno, Storia e Progetto.
Il disegno è una chiave di lettura essenziale
per comprendere il modo di progettare, l’architettura di Cellini, nella
contrapposizione tra luce e ombra, tra fondi scuri e uso del bianco: è tecnica
fondamentale per indagare gli spazi da costruire per essere abitati, tramite
prospettive e in particolare sezioni, che delineano con precisione il rapporto
tra spazio e soluzioni costruttive.
Così la storia è parte ineludibile della
ricerca sul progetto di architettura di Cellini, della sua costante
riflessione sulle relazioni tra tradizione e innovazione, attraverso una
sperimentazione “artigianale” che è interpretazione critica, volta
al ritrovamento di nuove genealogie e collegamenti: riscritture della storia
dell’architettura.
Ciò implica attenzione agli scopi funzionali
dell’abitare, nella loro permanenza e trasformazione: nella convinzione
di Cellini che prendersi cura delle necessità elementari sia “obbligo
etico” e “fondamento poetico”, perché
l’architettura “servirà a qualcuno”.
Articolazione della mostra.
La mostra si compone di tre sezioni
relative a una serie di progetti dagli inizi dell’attività professionale
di Francesco Cellini fino alla sua produzione più recente.
La prima sezione riguarda una selezione di
disegni di progetti dagli anni ‘70 ai primi anni ’90 del
Novecento, tra i quali il progetto per il teatro comunale di Udine del 1974,
per la ristrutturazione provvisoria di piazza dei Cinquecento a Roma del
1981-82, per un complesso turistico residenziale a Sestriere del 1993.
La seconda sezione ospita una selezione di
disegni, schizzi e modelli di progetti prevalentemente dalla metà degli anni
’90 agli anni 2.000, raggruppati per temi o luoghi specifici: un
primo gruppo riguarda alcuni progetti che si confrontano con siti archeologici,
tra i quali il progetto per la sistemazione dell’area basilicale di San
Paolo fuori le Mura a Roma del 1998-99 e per il teatro romano di Spoleto del
2005; vi sono quindi una serie di progetti per Venezia, tra i quali il progetto
per il ponte dell’Accademia per la Biennale del 1985 e per il nuovo
Palazzo del Cinema al Lido del 2004-05; un altro gruppo di progetti riguarda
gli edifici sacri, con il progetto per la chiesa di San Giovanni Battista a
Lecce del 1998-99 e per la chiesa della Pentecoste a Milano del 2001; segue un
gruppo di progetti per edifici pubblici, tra i quali il progetto per il nuovo
Centro delle Arti Contemporanee a Roma del 1999, per la nuova stazione alta
velocità a Firenze del 2002 e per il centro congressi a San Miniato del 2004.
La terza sezione è specificamente dedicata al
progetto per il Padiglione Italia a La Biennale di Venezia del 1988-92,
con numerosi disegni e tre modelli.
La mostra resterà aperta dal 10 al 26 aprile
2017 presso la galleria del Rettorato nella sede dei Tolentini
dell’Università Iuav di Venezia (dal lunedì al venerdì, orario 9:30 -
17:30); l’inaugurazione è prevista il 13 aprile alle ore 17 e si terrà
nell’aula magna presso la stessa sede dell’Ateneo.
In occasione dell’inaugurazione della
mostra si svolgerà la presentazione del libro
Francesco
Cellini (con saggio introduttivo di Francesco Dal Co,
Electa architettura, Milano, 2016), con introduzione del Rettore Iuav Alberto
Ferlenga e interventi di Francesco Cellini e Antonio Monestiroli.
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