Venezia, 30 novembre 2016
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COMUNICATO STAMPA La ricerca che cambia 2° convegno
nazionale dei dottorati italiani dell’architettura,
della pianificazione e del design 1-2 dicembre 2016 Universitā Iuav di
Venezia, Palazzo Badoer promosso da Scuola di dottorato
Iuav a cura di Lorenzo Fabian e Mauro
Marzo convegno aperto al pubblico |
Il convegno raccoglie il meglio delle ricerche dottorali in Italia nei settori
dell’architettura, della pianificazione, del design e mette a confronto 30
Scuole dottorali e 108 tra relatori, discussant, docenti, dottori e dottorandi
di ricerca provenienti da 21 cittā italiane.
Tra gli obiettivi del convegno promosso da
Iuav, la creazione di una grande mappatura dei temi di ricerca, anche
per dare avvio alla costruzione di un osservatorio della ricerca dottorale in
Italia nelle discipline dell’architettura, della pianificazione e del
design.
Nel corso delle due giornate di studio a
Palazzo Badoer sarā presentata una prima mappatura di 221 ricerche
dottorali, 1016 testi consultati, 581 autori di riferimento e 349 casi studio
distribuiti in tutto il mondo.
Si parlerā dei grandi cambiamenti fisici e
sociali in atto in ogni parte del mondo e al contempo della specificitā dei
luoghi, delle possibilitā di riuso di manufatti e di vasti ambiti urbani, ma
anche delle modalitā pių appropriate a narrare e costruire gli spazi del vivere
contemporaneo. Il fine č quello di attivare un confronto a partire dai
problemi e dalle questioni, piuttosto che, come tradizionalmente avviene, a
partire dai settori disciplinari.
Di qui la particolare articolazione delle due
giornate in cui docenti e ricercatori di varie discipline discuteranno insieme
sia attorno a 15 grandi tavoli che nell’ambito di 2 sessioni plenarie.
Protagonisti saranno i giovani dottorandi,
le loro ricerche e il loro contributo alla crescita del Paese, ma anche il
pubblico contribuirā a costruire una dimensione nuova e dinamica del convegno. Gli
uditori infatti potranno muoversi liberamente all’interno del palazzo
messo interamente a disposizione del convegno, e scegliere di seguire gli
interventi a seconda dei loro interessi.
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