Venezia, 22 gennaio

 

COMUNICATO STAMPA

“BAZAR”

in mostra opere video, fotografie, installazioni, libri d’artista, performance e disegni, sul tema dell’ossessione

lunedì 25 gennaio dalle 12.30 alle 18.30

e martedì 26 gennaio dalle 9.30 alle 18.30

Magazzino 6, aule 1.7 – 1.9

Dorsoduro 1827  Venezia

mostra finale del Laboratorio di Arti Visive

corso di laurea triennale in Design della moda e Arti multimediali,

dipartimento di Culture del progetto

a cura di Enrico De Napoli (Ryts Monet)

con Beatrice Forchini

 

Bazar nasce come momento espositivo nel contesto del Laboratorio di Arti Visive tenuto dall’artista Enrico De Napoli (Ryts Monet), insieme all’assistente Beatrice Forchini, svolto con una classe di circa sessanta studenti del corso di laurea triennale in Arti multimediali dell’Università Iuav di Venezia. Realizzata a conclusione del percorso formativo tra ottobre 2015 e gennaio 2016, la mostra raccoglie una selezione di alcuni progetti sviluppati attorno ad un unico filo conduttore proposto dall’artista, quello dell’ossessione.

 

Intesa a partire da una pluralità di punti vista e pensata come tema aperto, l’ossessione viene presa in considerazione come impulso e tensione interna al lavoro artistico, mezzo per lo sviluppo di una pratica e lente attraverso la quale osservare e comprendere i diversi approcci nel campo delle arti visive, per poi porre gli studenti a confronto con la tecnica, la progettualità e la sperimentazione. L’ossessione è vista come narrazione del quotidiano, declinata attraverso la serie e la ripetizione oppure intesa come accumulazione, ma anche come lavoro di ricerca e rielaborazione a partire da archivi o collezioni di varia natura.  

Lasciando la più ampia libertà per quanto riguarda i linguaggi espressivi indagati dagli studenti e puntando sull’utilizzo di diversi media, il percorso ha portato alla realizzazione di opere eterogenee e al tempo stesso in dialogo tra loro.

 

In mostra vi saranno opere video, fotografie, installazioni, libri d’artista, performance e disegni, progetti che si sono evoluti di pari passo alle discussioni e sotto la guida del docente, ma anche negli incontri con altri artisti e nelle lezioni al di fuori delle aule universitarie, in spazi e istituzioni dedicati all’arte contemporanea nel territorio di Venezia.

 

 

 

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