Venezia, 10 dicembre 2015

 

COMUNICATO STAMPA

OMAGGIO DI VENEZIA A PALMYRA

CANTO PER IMMAGINI, PAROLE, MUSICA

Venezia, Tolentini, aula magna Iuav

martedì 15 dicembre 2015, ore 19.30

 

 

Non c’è cosa nella vita pari al mio amore per Palmira. Su questa terra ho vissuto, in questa culla ho dedicato tutti i miei sforzi per quarantacinque anni agli scavi, ai restauri, alla pubblicazione della sua storia [...].

Sono nato vicino al Tempio di Bel – il santuario principale dedicato al dio locale –. Ho passato tutta la mia vita qui, sarebbe ridicolo e vile lasciare la città in questo momento.

Khaled Assaad, primavera 2015

 

Martedì 15 dicembre, nell’aula magna dell’Università Iuav di Venezia, Venezia renderà omaggio a Palmyra, l’antica città siriana – patrimonio dell’umanità dell’Unesco – distrutta dal sedicente IS (Islamic State).

Immagini, parole e suoni si intrecceranno a evocare una storia che ha al centro la mitica città: un racconto sulla capitale "invisibile" di una civiltà mediterranea che sfonda i confini incerti di Oriente e Occidente.

Un omaggio alla città e al suo cantore Khaled Al Asaad, l’archeologo direttore del museo e del sito archeologico per mezzo secolo, assassinato il 18 agosto scorso per aver cercato di difendere le pietre della "sua" – della nostra – Palmyra.

 

Palmyra, il paesaggio del deserto incluso e configurato in forma di città; linea di incontro tra civiltà, per secoli luogo di accoglienza di un’umanità multietnica e multiconfessionale, simbolo storico della commistione culturale tra Oriente e Occidente riflessa nella bellezza delle sue pietre diversamente scolpite. 

 

Palmyra, un tragico avamposto del sommovimento che sta sconvolgendo la geopolitica del Mediterraneo e dell'Europa e che ha avuto nell'ultimo anno altri tragici epicentri: dall'attacco al Museo del Bardo a Tunisi, ai recenti fatti di Parigi, ma anche il dramma anonimo delle migliaia di migranti dispersi nelle acque di un Mare Nostrum trasformato nello spettrale scenario di una guerra non dichiarata tra Nord e Sud del mondo.

 

Venezia offre a Palmyra un canto, il piccolo omaggio di frammenti di memoria: perché assassino è chi uccide e chi distrugge, ma anche chi, distrattamente, ignora e dimentica.

 

A rievocare le vestigia della città simbolo del dialogo millenario tra Oriente e Occidente, sarà un video della durata di un’ora inframezzato da testi e poesie recitati dall’attore Stefano Scandaletti e brani musicali suonati dal vivo da Domenico Calbrò

 

 

Omaggio di Venezia a Palmyra

canto per immagini, parole, suoni

martedì 15 dicembre 2015

Venezia, Tolentini, aula magna

ore 19.30

 

azione teatrale | video testi musiche

dedicata a Khaled Al Asaad

con Stefano Scandaletti

musica dal vivo di Domenico Calabrò

 

a cura di

Monica Centanni e Marco Bertozzi

ricerche e montaggio video | Caterina Shanta

collaborazione testi e drammaturgia | Daniela Sacco

collaborazione per i testi arabi di Mahmoud Al Helou

 

evento aperto alla cittadinanza

entrata libera

 

 

 

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