Venezia, 4 novembre 2015

 

COMUNICATO STAMPA

ALDO ANDREANI ARCHITETTO

mostra

a cura di Roberto Dulio e Mario Lupano

Mantova, Fruttiere di Palazzo Te

7 novembre 2015 – 31 gennaio 2016

Inaugurazione venerdì 6 novembre 2015, ore 17:00

 


La mostra Aldo Andreani Architetto è frutto della collaborazione tra Triennale di Milano, Regione Lombardia, Centro Internazionale d’arte e di Cultura di Palazzo Te, Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti e Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Mantova.

 

L’esposizione presenta una rassegna di materiali di progetto originali (disegni, bozzetti e fotografie d’epoca), provenienti sia dal Fondo Andreani (presso l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia), sia da altre raccolte, pubbliche e private, cui si aggiungono una serie di sculture e le immagini della nuova campagna fotografica realizzata da Maurizio Montagna.

Aldo Andreani (1887-1971) nasce a Mantova, dove si compie il suo brillante esordio alla viglia della Grande Guerra. Si trasferisce in seguito a Milano, scenario di altri sorprendenti e ambiziosi progetti, nei quali l’invenzione di un nuovo linguaggio si combina con la lezione manierista e barocca. L’opera di Giulio Romano costituisce sicuramente una suggestione carsica nell’esperienza dell’architetto mantovano; Palazzo Te rappresenta pertanto la sede naturale di questa mostra, nella quale nuove letture critiche esplorano differenti ascendenti che influenzano l’immaginario di Andreani.

Aldo Andreani abita ai limiti, frequenta un territorio che è simultaneamente capace di produrre accelerazioni fantastiche pur essendo interno a una solida nonché sfaccettata cultura disciplinare, modulata fra l’architettura e le altre arti plastiche e decorative.

La mostra ne illustra l’attività in sei nuclei tematici, cercando di dare conto, nel suo svolgimento cronologico, proprio della moltitudine di pulsioni che si riversano sulla ricerca progettuale ed espressiva dell’architetto.

 

L’esposizione è realizzata nell’ambito del progetto Triennale Xtra in collaborazione con Regione Lombardia, con il sostegno del Comune di Mantova, della Fondazione Banca Agricola Mantovana, del Parco del Mincio, il patrocinio dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, della Camera di Commercio e Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova e della Provincia di Mantova, di Confindustria Mantova e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Mantova.

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Electa pubblica la prima monografia completa su Aldo Andreani che ricostruisce l’attività dell’architetto e scultore attraverso i saggi degli autori Roberto Dulio e Mario Lupano, insieme a quelli di Nicoletta Colombo, Angelo Torricelli, Fulvio Irace e con il racconto fotografico di Maurizio Montagna.

Negli anni ottanta la critica si era interessata ad Andreani per il suo rapporto disinibito con la storia e per la sua vocazione a rappresentare un’altra modernità. Oggi emerge la marginalità di una personalità visionaria, passionale, ai limiti dell’architettura, ma al tempo stesso la figura di un abile progettista e costruttore.

Questo studio raduna nuovi dati storiografici, riposiziona il baricentro di una biografia artistica, reintegra l’Andreani scultore e architetto, mette in discussione percezioni consolidate su virtù e limiti di un’esperienza.

 

 

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