Venezia, 30 giugno 2014

 

WAVe  riparte!

 

WAVe 2014 – Workshop di Architettura a Venezia

Cotonificio Veneziano / ex Magazzini Ligabue

Dorsoduro 2196 Venezia

30 giugno > 18 luglio 2014

inaugurazione: lunedì 30 giugno ore 12

auditorium del Cotonificio

 

Si è inaugurato oggi il grande workshop estivo di progettazione architettonica organizzato ogni anno da Iuav, che ancora una volta chiama a Venezia una ricca selezione di architetti provenienti da tutto il mondo.

 

Come è ormai tradizione, circa 1800 studenti suddivisi in 28 workshop lavoreranno insieme nello spazio di tre settimane, dal 30 giugno al 18 luglio, misurandosi con uno dei temi più importanti che la città possa offrire, quello di Porto Marghera. La coincidenza di WAVe 2014 con la Biennale Architettura e la collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che ha scelto i temi chiave dei workshop, rendono l’edizione di quest’anno particolarmente importante, svolgendosi nei mesi in cui Venezia si troverà al centro del dibattito architettonico mondiale.

 

Oltre al lavoro degli studenti, in questo esperimento didattico unico al mondo per dimensioni e modalità, quest’anno per la prima volta il chiostro dei Tolentini ospiterà una serie di incontri e conferenze, “The cloister talks”, abbinate a una selezione di film sull’architettura a cura del Milano Design Film Festival.

 

L’evento conclusivo sarà costituito, come di consueto, dalla mostra che, trasformerà il campus di Santa Marta in una grande area espositiva. Qui, negli stessi spazi in cui si è svolto il lavoro degli atelier, sarà possibile passare in rassegna i plastici, i filmati e i disegni che illustrano centinaia di progetti. Ma, oltre a ciò, ci si potrà anche rendere conto delle diverse modalità di insegnamento e dei diversi linguaggi architettonici praticati nel mondo in rapporto ad un luogo fondamentale per la città di Venezia.

 

"Per il tredicesimo anno l'Università Iuav di Venezia propone questa iniziativa che può essere definita un vero e proprio campus internazionale, confermando il primato del dato d'internazionalizzazione emerso dall'ultima indagine del Sole 24 Ore sulle università italiane. – dichiara Alberto Ferlenga, curatore di WAVe 2014 e direttore della Scuola di dottorato Iuav – In questi workshop, tra studenti e docenti, sono rappresentate 15 nazionalità e tutti e 5 i continenti.

 

I workshop, che sono previsti dal piano di studi, sono l'occasione di incontro, confronto e trasmissione d'esperienza tra studenti dei corsi di laurea triennale e quest'anno il bacino di utenza è stato ampliato. Sono 1800 gli studenti che prendono parte a questa esperienza, tra studenti Iuav, inclusi gli Erasmus, e ragazzi provenienti da altre università anche estere.

 

29 gruppi di lavoro, coordinati da un corpo docente di circa 70 professori da tutto il mondo, per la prima volta anche da Ecuador, Turchia e Marocco, affronteranno il tema di "Porto Marghera, partendo sempre dal concetto di "progetto" che è cardine dell'Università Iuav di Venezia. Il 18 luglio, una giuria d'eccezione, costituita, tra gli altri, da tre architetti di fama internazionale (João Luís Carrilho da Graça, Inès Devanthéry-Lamunière, Theo Brenner), valuterà i progetti migliori."

 

"Gli studenti apprezzano profondamente l'opportunità rappresentata dai workshop di WAVe, perché si tratta di un'occasione formativa che prepara alle esperienze nel mondo del lavoro. – afferma Serena Maffioletti, curatore di WAVE 2014 e direttore del corso di laurea in architettura costruzione conservazione – Il cuore dei workshop di quest'anno è il tema di "Porto Marghera" che è un luogo da comprendere nella sua interezza. Una realtà territoriale che è necessario narrare in modo nuovo, attuale anche con il contributo di docenti che offrono la loro esperienza internazionale.

 

Il futuro di Venezia, infatti, passa dalla riqualificazione di Porto Marghera e dal dialogo con il centro storico della Città, attraverso progetti che rivelino una consapevolezza urbana, ecologica e sostenibile".

 

I temi chiave

 

>> Un giardino post-industriale
La Città Giardino di Marghera nasce negli anni ’20 come area residenziale per gli operai del porto industriale. Lungo via Fratelli Bandiera sorgono le industrie che si confrontano con il tessuto residenziale. Il progressivo abbandono delle aree industriali ha portato a una situazione di degrado, trasformando via Fratelli Bandiera in un limite invalicabile tra un centro urbano problematico ma vivo e una collezione di piccole e medie costruzioni senza relazione tra loro. La sfida che WAVe 2014 pone è quella di restituire ai manufatti industriali abbandonati un valore nel contesto urbano, ripensandone le funzioni e il ruolo.

 

>> Archeologia urbana
La presenza di grandi manufatti eccezionali, per scala e posizione, consente di immaginare un recupero dell’area industriale. Attraverso un processo di pulizia e sostituzione del tessuto minore può essere possibile un passaggio dagli spazi definiti e cintati dell’impianto industriale a un tessuto connettivo pubblico capace di offrire spazi per la collettività. Questo processo si collega al recupero dell’area al di là di via Libertà, nella quale sono insediate grandi strutture pubbliche, istituzionali, alberghiere e terziarie che sfruttano il sistema infrastrutturale dell’ex-area industriale adattato ai nuovi utilizzi.

 

>> La porta di accesso a Venezia
L’area attualmente occupata dall’Industria dei Petroli rientra in un progetto complessivo di ridisegno e ampliamento degli spazi verdi lungo il fronte lagunare. La realizzazione del Parco San Giuliano e il recupero di Forte Marghera costituiscono un impulso per l’estensione del verde urbano in un’area che rappresenta la porta di accesso a Venezia. L’area, attraverso il ridisegno delle darsene e il collegamento con Mestre, può essere l’occasione per riflettere su un nuovo accesso a Venezia non più per via ferroviaria o stradale ma riscoprendo il percorso d’acqua originario.

 

I docenti di WAVe 2014
Benno Albrecht + Sara Marini (Iuav), Aldo Aymonino (Iuav), Ricardo Bak Gordon (PT),  Estudio Barozzi/Veiga (ES – IT),  Bevk Perović Arhitekti (SL), Jinyoung Chun (KR) + Esther Giani (Iuav),  Fernanda De Maio + Gundula Rakowitz (Iuav),  Alejandro Echeverri Restrepo (CO),  Saad El Kabbaj, Driss Kettani, Mohamed Amine Siana (MA), Pierre Louis Faloci (FR),  Eva Franch i Gilabert (US – ES), + Valerio Paolo Mosco (Iuav), Mauro Galantino (Iuav),  Sean Godsell (AU), Sebastian Irarrazaval (CL), Carla Juaçaba (BR), Anupama Kundoo (IN),  Labics (IT), LAN (IT / FR),  Pasquale Lovero (Iuav), Morpurgo/De Curtis Associati (IT),  Patrizia Montini (Iuav), Renato Rizzi (Iuav), José Maria Saez Vaquero (EC), José Maria Sanchez Garcia (ES), + Mauro Marzo (Iuav), Murat Tabanlıoğlu (TR), Pietro Valle (IT),  Francesco Venezia (Iuav), Angelo Villa + Martino Doimo (Iuav)

 

>> scarica le foto dell'inaugurazione e il logo di WAVe2014: http://we.tl/OkKaBP4LQr

 

>> video-documentario di WAVe 2013 sul canale Iuav in Youtube: http://tiny.cc/54r9hx

>> tutte le notizie sul blog:

http://wave2014iuav.wordpress.com/

 

 

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