Venezia, 13 marzo 2014

 

 

eniWAY Architettura, arte, città

Un’azienda, un uomo, un progetto per il territorio italiano

convegno  18 marzo 2014 ore 9.30

cotonificio, auditorium

mostra 18 marzo - 3 aprile 2014

inaugurazione  18 marzo 2014, ore 14.30

cotonificio, spazi espositivi “Gino Valle” e Archivio Progetti


eniWAY Architettura, arte, città” è il titolo della giornata di studi che si terrà martedì 18 marzo 2014 dalle ore 9.30 al Cotonificio Veneziano, organizzato dalla Scuola di Dottorato e l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia.

Iuav, l’Ateneo del Progetto, che nei suoi archivi custodisce una cospicua parte di materiali su progetti e realizzazioni e che tra i propri docenti e ricercatori annovera studiosi di progetti, architetti e artisti della costellazione Eni, ripercorre le tappe di un percorso che durante il Novecento ha trasformato il nostro Paese, dando inizio al processo di costruzione dell’identità moderna nazionale.

 

Protagonista della giornata sarà il rapporto tra la creazione di Mattei e il paesaggio italiano nell’epoca di costruzione di grandi infrastrutture come l’autostrada del Sole e di vere e proprie città come Metanopoli. Saranno presentate, inoltre, opere dei principali architetti “aziendali” come Mario Bacciocchi e lo studio Bagicalupo e Ratti, che contribuirono diffusamente alla costruzione dei quartieri generali Eni, ma anche gli allestimenti fieristici che propagandarono, in Italia e all’estero, dell’Ente.

 

mostra 18 marzo - 3 aprile 2014

Il 18 marzo, alle ore 14.30 verrà inaugurata la mostra allo spazio espositivo “Gino Valle” e all’ Archivio Progetti, dal 18 marzo al 3 aprile, che affiancherà i temi portanti del convegno grazie all’esposizione di disegni originali degli architetti Mario Bacciocchi, Marco Bacigalupo e Ugo Ratti, Costantino Dardi, Eugenio Miozzi, Marcello Nizzoli, Edoardo Gellner e le fotografie di Giorgio Casali.

 

La mostra si articolerà in due sezioni: la prima riguarderà le architetture Eni per le infrastrutture ed esporrà i disegni originali di motel e aree di servizio nello spazio espositivo Gino Valle. La seconda sezione s’incentrerà sui nuovi insediamenti Eni e sarà allestita nello spazio espositivo dell'Archivio Progetti.

 

 

APPROFONDIMENTI

 

All’indomani del tragico attentato di Bascapé in cui morì il fondatore dell’Ente Italiano Idrocarburi, Enrico Mattei, fu l’opacità dell’intrigo mortale a prevalere nella narrazione del contributo che l’azienda di stato aveva offerto al processo di modernizzazione del nostro paese. Testimone di quel clima è il cine-documentario di Francesco Rosi, Il caso Mattei.

Sono occorsi quasi cinquant’anni perché mostre grandi e piccole, itineranti e stanziali, accanto ad alcuni convegni e altrettante pubblicazioni, cominciassero a mettere a fuoco il ruolo che Eni ha avuto nel cambiare il volto dell’Italia da paese agricolo a potenza industriale negli anni successivi al secondo dopoguerra. Il cambiamento è avvenuto non solo in termini economici, grazie allo sviluppo di una politica energetica volta a far uscire il nostro paese da una posizione di sudditanza nei confronti dei paesi detentori dell’oro nero, ma anche attraverso uno specifico contributo di azienda mecenate in campo artistico e di committente di eccezione in campo urbanistico ed architettonico.

Se a guidare questo impegno fosse una strategia di comunicazione aziendale o una precisa visione dell’Italia futura dello stesso Mattei e del suo think tank, come si direbbe oggi, o piuttosto l’intreccio di entrambi i fattori, è questione non del tutto risolta.

 

Tanto il convegno che la mostra sono scanditi in due parti con titoli non sovrapposti. Si tratta, infatti, di momenti con specifiche modalità comunicative che tra loro hanno il ruolo di intrecciare questioni e temi con l’obiettivo di far scaturire inedite interpretazioni in ciascun fruitore.

Ciò che con l’evento eniWay lo Iuav intende mettere a fuoco è l’approccio complesso e non omologante dell’azienda di stato nei confronti di territori e contesti. Approccio reso possibile anche  attraverso la scelta dei propri architetti e artisti. Così se il convegno, attraverso i titoli delle sue sessioni La via italiana alla modernizzazione del territorio: dall’Agip all’Eni e L’Eni dopo Mattei, prende spunto da una ricostruzione cronologica degli eventi strettamente connessa alle vicende dell’azienda di Stato per dar corpo e coerenza alla polifonia di interventi prevista, la mostra, nelle due sezioni intitolate Infrastrutture e Insediamenti, privilegia un’esposizione per tipologie d’interventi lungo lo stivale, per narrare il succedersi e sovrapporsi di progetti e realizzazioni della galassia Eni.  In aula “Gino Valle”, infatti, sono esposti i progetti e le realizzazioni legati alle infrastrutture della mobilità, mentre in “Archivio progetti” sono esposti i progetti degli insediamenti diffusi dal nord a sud sotto l’egida del cane a sei zampe.

 

Il convegno e la mostra incrociano letture e materiali noti e altri del tutto inediti. Preziosa per il reperimento del corpus di materiali esposti è stata la collaborazione con l’Archivio Storico dell’Eni, con lo CSAC di Parma e con l’Accademia di San Luca.

 

 

PROGRAMMA

 

convegno di studi

18.3.2014

9.30 auditorium  del Cotonificio, Dorsoduro 2196 Venezia

 

9.30 saluti e introduzione: Alberto Ferlenga Fernanda De Maio Lucia Nardi

 

10.30 > 13.00 prima sessione. La via italiana

alla modernizzazione del territorio: dall’Agip all’Eni

 

Luigi Latini

Nei campi di Bascapè. Pietro Porcinai e il memoriale per Enrico Mattei

Giuseppe Accorinti

Ma Enrico Mattei avrebbe meritato anche una laurea H.C. in Architettura?

Marco Mulazzani

Le colonie d’impresa: dall’Agip all’Eni

Marco Bertozzi

Cinema dal petrolio. L’Eni e il documentario d’impresa

Massimiliano Savorra

Un professionista al servizio dell’Eni. L’opera di Mario Bacciocchi (1902-1974) dalle carte del suo archivio

Chiara Baglione

“Dalle profondità della terra, energia per il lavoro italiano”: architetti, artisti e intellettuali per l’Eni alla Fiera di Milano
Franco Mancuso

Enrico Mattei e l’architettura: la “breve stagione” di Edoardo Gellner

 

13.00-14.00 buffet

 

14.30  inaugurazione della mostra

spazio espositivo Gino Valle e  Archivio Progetti

introduce  Serena Maffioletti

 

16.00 seconda sessione. L’Eni dopo Mattei

Vito Ciringione

La “città” Anic a Gela. Un segnale di modernità nella Sicilia del 1960 

Giuseppe Marsala

Trasformare il Moderno. Ricerche e progetti per il quartiere Macchitella a Gela

Claudio Mistura

Costantino Dardi: architetture per Agip

Mauro Marzo
La torre per il Motel Agip di Mario Ridolfi

apertura mostra: 18.3 > 3.4.2014

Gino Valle lun/ven 9 > 19

Archivio Progetti lun/ven 9.30 > 13.30; gio 15 > 17.30

chiuso sabato e festivi – ingresso libero

           

 

 

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