Venezia, 7 febbraio 2014
COMUNICATO STAMPA
IN BENIN IUAV SPERIMENTA UN MODELLO DI SVILUPPO
SOSTENIBILE i risultati in mostra al Cotonificio |
Un modello di sviluppo sostenibile è possibile. Anche in Africa.
Da un territorio
rurale, caratterizzato da insediamenti informali come la regione
dell’Atakora a nord del Benin, è partita la sperimentazione progettuale
dell’Atelier di sostenibilità ambientale dell’Università Iuav di
Venezia.
Obiettivo: proporre
un modo di abitare più legato alla comunità, a partire dagli usi e dalle
modalità di occupazione del suolo propri della tradizionale dispersione
africana sul territorio. E dunque affrontare le questioni legate alla mancanza
di sviluppo in ambito rurale, innestando un’economia autosufficiente,
frenando il processo di migrazione dalla campagna verso le grandi città e
l’urbanizzazione incontrollata che ne consegue.
Oggetto del
lavoro, che ha impegnato studenti e docenti Iuav per un semestre, è stato il
piano regolatore per l'espansione dell'agglomerato della località Matéri,
assunto come punto di partenza per sperimentare un modello sviluppo
sostenibile.
La ricerca è nata
in collaborazione con l’Associazione Famiglie Rurali, il Premio
Architettura Città di Oderzo e l’Abbè Gildas Kouami Sambieni,
rappresentante della diocesi di Natitingou.
Ne è nata la
proposta di un modello di sviluppo alternativo alla pianificazione di impronta
occidentale, nel quale la questione abitativa e delle infrastrutture si
intreccia con la gestione delle risorse naturali, il ruolo
dell’agricoltura familiare, le relazioni di reciprocità tra
“campagna” e città.
Gli esiti
dell’atelier, diretto da Patrizia Montini Zimolo, saranno esposti martedì
11 febbraio, alle ore 9.30 presso il Cotonificio veneziano
dell’Università Iuav (aula A2), alla presenza delle autorità locali,
rappresentate dal sindaco di Matéri Adolphe Sambieni, dal ministro per
l’energia, l’acqua e lo sviluppo delle energie rinnovabili D.
Barthélémey Kassa, dal presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni
del Benin Soulè Alagabe e dal console onorario d’Italia Vitaliano Gobbo.
La sostenibilità
delle strategie e la fattibilità delle proposte elaborate nel corso
dell’Atelier saranno poi verificate in
situ, nel corso di un viaggio/tirocinio di quindici giorni ad aprile-maggio
che vedrà coinvolti come protagonisti di un processo comune di formazione e
confronto docenti, studenti italiani e beninesi, la comunità e le autorità di
Materi.
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Università Iuav |
Dipartimento Culture del progetto
in collaborazione
con
Associazione
Famiglie Rurali
Premio di
Architettura Città di Oderzo
BENIN
MATÉRI. ESPLORAZIONI PER LO SVILUPPO URBANO
presentazione
esiti dell’Atelier di sostenibilità ambientale
a cura di Flavia
Vaccher, Elena Ambrosi
Patrizia Montini
Zimolo (Composizione architettonica e urbana)
Massimo Rossetti
(Tecnologia dell'architettura)
Luca Cecchinato
(Fisica e tecnica ambientale)
saluti e apertura lavori
Amerigo Restucci
(Rettore)
Carlo Magnani
(Direttore Dipartimento di culture del progetto)
Alberto Ferlenga
(Direttore della Scuola di dottorato)
Benno Albrecht
(Direttore Corso di laurea magistrale “Architettura e culture del
progetto”)
presentazione
Patrizia Montini
Zimolo (professore Atelier di sostenibilità ambientale)
partecipano
D. Barthélémey
Kassa (Ministre de l'Energie, de recherches pétrolières et minières, de l'eau
et du développement des énergies renouvelables)
Eric Saah (Directeur Général Adjoint Orabank Benin)
Vitaliano Gobbo
(Consul Honoraire d’Italie)
Gildas Kouami
Sambieni (Représentant Légal du Diocèse de Natitingou)
Soulè Alagabe
(Président de l’Association Nationale des Communes du Bénin)
Adolphe Sambieni
(Maire de Matéri)
Alessandro
Toffoli (vicepresidente Associazione
Famiglie Rurali)
Giuditta
Rado (coordinatore Premio Architettura
Città di Oderzo)
Ufficio stampa Iuav
tel 041.257.1826 / 1414 /
1856