Venezia, 2 marzo 2012
COMUNICATO
STAMPA
LA MODA Č ARTE? SE FINISCE IN UN MUSEO SEMBRA PROPRIO LO SIA. PER LA PRIMA VOLTA IL GOTHA DELLA MODA MONDIALE DISCUTE DI FASHION CURATING. NEL NOME DI UNA PIONIERA DEL GENERE, DIANA VREELAND GUEST
STARS Stefano Tonchi, primo italiano al New York Times di cui ha curato gli inserti e ora direttore della rivista cult «W». Benedetta Barzini, sorella di Giangiacomo Feltrinelli, super modella, volto delle storiche copertine di Vogue America, musa del fotografo Ugo Mulas Miren Arzalluz, curatrice del Museo Cristóbal Balenciaga di Getaria (Spagna) L’Unitą di ricerca
IUAV «Il progetto nella moda» e il prestigioso London College of Fashion (University of the
Arts London), in collaborazione con Centre for Fashion Studies (Stockholm
University) chiamano a raccolta gli stati generali del mondo della Moda. A
Venezia. L’appuntamento
con il convegno internazionale “DIANA VREELAND AFTER DIANA VREELAND - La disciplina della moda fra museo e fashion
curating” > Venezia, Ca’ Badoer, Aula Tafuri > 10 marzo 2012 > ore 9.00 – 19.00 |
2 marzo 2012
L’Universitą
Iuav di Venezia e il London College of Fashion di Londra firmano il primo
convegno al mondo dedicato all’arte
di esporre la Moda. Con la collaborazione del Centre for Fashion Studies di
Stoccolma, il 10 marzo, in occasione della mostra Diana Vreeland After Diana Vreeland
curata da Judith Clark e Maria Luisa Frisa che inaugura il 9 marzo
nelle sale del Museo Fortuny, si parlerą di una disciplina discussa: il fashion curating e le sue recenti
evoluzioni. Dall’aspetto artistico a quello economico, il fashion
costituisce un universo possente che dalle passerelle dell’haute couture approda sempre pił spesso nei templi
dell’arte contemporanea.
Per la prima
volta insieme, i nomi pił importanti nel panorama internazionale dei musei
della moda. Il convegno utilizza come punto di partenza Diana Vreeland, che
dopo la fine del suo rapporto con «Vogue» diventa special consultant del Costume Institute del Metropolitan Museum of
Art di New York e cura alcune mostre fondamentali per la definizione del fashion curating, per stimolare una
serie di riflessioni su questa disciplina, intesa non solo come rapporto fra
moda, allestimenti e musei, ma anche come attitudine nel costruire e dirigere
una rivista.
I keynote speakers saranno Harold Koda e Akiko Fukai, che introdurranno la figura di Vreeland partendo dalla
loro esperienza personale e saranno lo strumento per ritmare le sessioni del
convegno, dedicate a temi gią contenuti in nuce nell’attivitą di Vreeland
al Met fra il 1972 e il 1989:
_ il display
della moda;
_ la definizione
di mostra di moda e il rapporto tra fashion
curating ed exhibition making;
_ il rapporto fra
fashion curator e fashion editor.
Il convegno sarą
organizzato attorno a tre nuclei principali: la controversa ereditą di Diana Vreeland rispetto al display della
moda; i musei della moda e la loro programmazione espositiva; le nuove
prospettive di ricerca accademica nell’ambito del fashion curating.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
9.00 saluti istituzionali
Amerigo Restucci
(Rettore Universitą Iuav di Venezia)
Alberto Ferlenga
(Direttore della Scuola di Dottorato dell’Universitą Iuav di Venezia)
Frances
Corner (Head of College at the London College of Fashion)
9.30 keynote speaker
Harold Koda: The Allure of History: Diana Vreeland and The Costume Institute
break
10.30-10.50
10.50-12.10
Esporre la moda nel museo: la controversa ereditą
di Diana Vreeland
chair Anna Mattirolo
10.50-11.30 Judith Clark e Maria Luisa Frisa
11.30-11.50 Alexandra Palmer
11.50-12.10 Amy de la Haye
12.10-12.40
Stefano Tonchi in conversazione con Mario Lupano:
Between fashion curating and fashion editing
12.40-13.10
Benedetta Barzini: Sotto il
regno di DV
________________________________________________________________
14.00 keynote speaker
Akiko Fukai: Diana Vreeland and The Kyoto Costume Institute: Renewing Inspiration
14.40-16.20
La moda al museo
chair Marco De Michelis
14.40-15.00 Laurent Cotta
15.00-15.20 Kaat Debo
15.20-15.40 Miren Arzalluz
15.40-16.00 Gloria Bianchino
16.00-16.20 Raffaella Sgubin
break 16.20-16.40
16.40-17.10
Becky Conekin: “I suggest that she is refreshing and that you use her”:
DV and models
17.10-18.40 panel
Fashion
curation & academia: new insights
chair
Louise Wallenberg con Marco
Pecorari
participants
Francesca Granata
Gabriele Monti
Johannes Reponen
Marie Riegels Melchior
Jenna Rossi-Camus
Annamari Vänskä
18.40
chiusura del
symposium
Judith Clark, Maria
Luisa Frisa, Mario Lupano, Louise Wallenberg
Miren Arzalluz (Cristóbal Balenciaga Foundation)
Benedetta Barzini (Politecnico di Milano, NABA)
Gloria Bianchino (Universitą degli studi di Parma; Direttore CSAC)
Judith Clark (London College of Fashion)
Becky Conekin (Yale University)
Frances Corner (Head of College, London
College of Fashion)
Laurent Cotta (Musée Galliera, Paris)
Amy de la Haye (London College of Fashion)
Marco De Michelis (Universitą Iuav di Venezia; Direttore Fondazione
Antonio Ratti)
Kaat Debo (Director, MoMu Antwerp
Fashion Museum)
Alberto Ferlenga (Universitą Iuav di Venezia)
Maria Luisa Frisa (Universitą IUAV di Venezia)
Akiko Fukai (Director and
Chief Curator, The Kyoto Costume Institute)
Francesca Granata (Parsons the New School
for Design; editor of the journal “Fashion
Projects_fashionprojects.org”)
Harold Koda (Curator in Charge, The
Costume Institute, Metropolitan Museum of Art, New York)
Mario Lupano (Universitą Iuav di Venezia)
Anna Mattirolo (Direttore MAXXI Arte, Roma)
Gabriele Monti (Universitą IUAV di Venezia)
Alexandra Palmer (Senior Curator Textiles & Costume, Royal
Ontario Museum, Toronto)
Marco Pecorari (Centre for
Fashion Studies, Stockholm University)
Johannes Reponen (Editor
of “Address – journal for fashion writing and criticism”)
Amerigo Restucci (Universitą Iuav di Venezia)
Marie Riegels Melchior (Designmuseum
Danmark)
Jenna Rossi-Camus (Curator and Desginer)
Raffaella Sgubin (Sovrintendente Musei Provinciali di Gorizia)
Stefano Tonchi (Editor-in-Chief, “W” magazine)
Annamari Vänskä (Centre for Fashion
Studies, Stockholm University)
Louise Wallenberg (Director,
Centre for Fashion Studies, Stockholm University)
Ufficio stampa Iuav
tel 041.257.1826 / 1414 /
1856