Venezia, 11 maggio 2012

 

 

IL LASER SCANNING COLPISCE ANCORA.

Dopo le facciate palladiane, ora è quella di SAN MICHELE IN ISOLA ad essere passata al setaccio con la tecnologia più avanzata dei laboratori Iuav grazie a un drone in grado di acquisire, da un elicottero pilotato da terra, immagini alla massima risoluzione possibile.

Risultato: la versione futuribile del «vecchio plastico» in mostra al Correr da domani fino al 2 settembre.

 

L’occasione è stata la Mostra «San Michele in Isola. Isola della conoscenza. Ottocento anni di storia e cultura camaldolesi nella laguna di Venezia» che aprirà i battenti domani, 12 maggio, al Museo Correr. Il progetto, invece, è tutto del Laboratorio di Fotogrammetria del Sistema dei Laboratori dell’Università Iuav di Venezia che ha usato la tecnica del laser scanning per ottenere un rilievo del tutto inedito e hi tech della facciata di San Michele in Isola.

 

Il lavoro è stato svolto integrando gli strumenti e le tecnologie più innovative e avanzate nel settore, permettendo di rappresentare l’architettura di Codussi attraverso una restituzione alla scala 1:20.

 

I metodi impiegati sono stati, oltre la topografia per la definizione di un sistema di riferimento unico e il controllo delle singole acquisizioni, il laser scanning, da cui si è ottenuto un modello costituito da 45 milioni di punti, con una risoluzione inferiore ad 1 mm, e la fotogrammetria digitale multimmagine, attraverso l’impiego di un sistema Unmanned Aerial Vehicle (UAV), ossia un drone che consente di acquisire immagini ad alta risoluzione. Per questa fase si è usato un elicottero pilotato da terra su cui si è montata una fotocamera digitale. In tutto sono stati acquisiti 500 fotogrammi per l'integrazione dei dati laser.

 

Otre alla tradizionale rappresentazione in proiezione ortogonale, si è realizzato anche una maquette alla scala 1:50, ottenuto attraverso sistemi di stampa 3d, seguendo un processo tipico del rapid prototyping.

 

A partire dai dati numerici elaborati, il modello solido è stata stampato in 4 parti con una stampante basata sulla  tecnologia della proiezione di immagini su resine fotopolimerizzanti (stereolitografia). I singoli pezzi sono stati quindi assemblati e rifiniti in collaborazione con il Laboratorio Lar - Sezione modellazione solida, stuccati, e verniciati.

 

La maquette della facciata è stata quindi collocata su una base rappresentante l'intorno della chiesa.

 

I risultati del rilievo, che sottolineano l'efficacia dell'integrazione di più tecnologie digitali, saranno esposti alla Mostra allestita al Correr dal 12 maggio al 2 settembre.

 

Scarica le foto

 

 

Ufficio stampa Iuav

iuavstampa@iuav.it

tel 041.257.1826 / 1414 / 1856