Venezia, 20 luglio 2012

 

 

GRAN FINALE VENERDÌ 20 LUGLIO PER I PROGETTI CORSARI DI W.A.VE. 2012

 

I Workshop di architettura di Venezia chiudono l’edizione 2012 con due appuntamenti da non perdere:

> Una JAM SESSION fra docenti e allievi che riempirà di musica il cortile dell’ex cotonificio di Santa Marta

> La SELEZIONE, da parte dello studio Chipperfield, dei progetti più meritevoli realizzati dagli studenti e dedicati al capoluogo lagunare che saranno poi esposti, a settembre, alla prossima BIENNALE ARCHITETTURA

 

venerdì 20 luglio, a partire dalle 16.30

ex Cotonificio di Santa Marta

 

L’appuntamento di chiusura dei Workshop Iuav coincide, per tradizione e per scelta, con una grande festa.

Quest’anno, però, il programma è inedito. Si inizia con il giro di ricognizione della giuria composta, fra gli altri, da Shumie Sue, architetto del Gruppo Chipperfield che valuterà i progetti più visionari e interessanti nati dai workshop Iuav che, quest’anno, sono tutti dedicati alle mille sfaccettature di Venezia. I migliori saranno selezionati e presentati durante la prossima Biennale Architettura in programma da fine agosto.

Insieme a Shumie Sue ci sarà anche Giorgio de Vettor, rappresentante del settore Urbanistica del Comune di Venezia, con cui la collaborazione in merito ai temi di rigenerazione urbanistica è stata particolarmente stretta.

Non mancherà la presenza fra i giurati di Alberto Ferlenga, direttore della Scuola di Dottorato Iuav, che avrà così l’occasione di saggiare le potenzialità delle nuove leve, dell'architetto Tonci Foscari, ma anche di Pippo Ciorra, consulente del Maxxi di Roma per l’architettura e dell'arch. Oscar Girotto, della Direzione sviluppo del Territorio ed Edilizia del Comune di Venezia.

 

Alle 16.30 di venerdì inizierà, sempre all’ex cotonificio di Santa Marta, la cerimonia conclusiva con la proclamazione del progetto vincitore e delle menzioni speciali.

 

A coronare tre settimane di lavoro intenso con 2000 studenti coinvolti e decine di docenti provenienti da tutto il mondo, alle 17.30 è in programma un concerto con parecchi docenti dei workshop che smettono i panni accademici per vestire quelli del musicista: Chun Jinyoung, docente coreano ma anche valente sassofonista, la napoletana Roberta Amirante, allieva di Murolo e, quindi, impegnata alla chitarra, il friulano Mauro Bertagnin che sfrutterà la sua esperienza come bassista in un gruppo jazz oltre ad alcuni studenti che metteranno a disposizione, per la sezione ritmica, la batteria.

 

«I workshop di architettura - spiega Giancarlo Carnevale, preside della facoltà di Architettura – costituiscono un evento unico nel panorama internazionale delle scuole di architettura: nessun ateneo al mondo riesce a mettere insieme, per tre settimane, trenta atélier progettuali condotti da docenti che provengono da tutto il mondo per 1711 studenti Iuav più 49 studenti d’oltreoceano, producendo un giornale stampato e distribuito quotidianamente e un blog che vanta più di 600.000 contatti. Un jury composto da critici, docenti, esponenti di istituzioni culturali e politiche indicherà quale sia stato il laboratorio che si è raccontato meglio attraverso gli elaborati e l’allestimento prodotti. Gli elaborati grafici e i modelli resteranno esposti in fantasiosi allestimenti che occuperanno l'intero cotonificio e gli adiacenti Magazzini. I visitatori potranno accedervi anche sabato e domenica dalle 10 alle 18».

 

Si concluderà, così, in musica l’edizione di W.A.Ve. – Workshop di architettura di Venezia 2012. Un’edizione che ha avuto come parola d’ordine «corsaro». E quale luogo meglio di Venezia si adatta a diventare oggetto di sperimentazione, di mete ardite, di utopie da realizzare?

 

Il guanto di sfida è stato raccolto da chi, seppur straniero, Venezia la conosce bene come Jean Michel Wilmotte, attualmente alle prese con la riqualificazione dell’ex Piazza d’Armi di Sant’Elena ma anche da chi sta lasciando il suo segno in luoghi simbolo d’Italia come Paolo Desideri (sua la nuova stazione Tiburtina a Roma, suo il nuovo Auditorium di Firenze). Per completare un ideale grand tour della nuova architettura italiana non manca che Venezia.

Fra i docenti stranieri, Satoshi Okada con la sua severa eleganza nipponica ma anche la greco-cipriota Elena Kostantinidou e Benjamin Keith Nesbeitt che si inserisce nel più innovativo movimento americano legato alla ricerca sulla luce portata avanti dall’artista James Turrell.

 

I risultati saranno raccolti venerdì prossimo.

Altri risultati, più legati alla formazione futura e internazionale degli studenti Iuav, sono legati ai numerosi accordi extraeuropei sanciti proprio dai workshop. Con l’occasione dei workshop, infatti, si sono stretti numerosi accordi per dare la possibilità a studenti stranieri di studiare allo Iuav e a studenti dello Iuav di vivere un periodo di studio in paesi che esulano dai normali scambi di borse di studio europee.

Fra gli accordi più importanti, si segnalano quelli portati avanti dai docenti Hoehmann/Verdugo per l’ateneo Mayor di Santiago del Cile, Chun per l’università Myongji di Seul, Corvalan per l’università di Rosario in Argentina e di Asuncion in Paraguay, Okada per il Giappone presso la Chiba University e Spadoni per la facoltà di architettura e urbanistica Fau di São Paulo del Brasile.

 

 

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