Venezia, 23 giugno 2012
COMUNICATO
STAMPA
Un successo “Performing Iuav” ad Art Night
2012. Iuav ha offerto un programma decisamente non convenzionale
e ad alto tasso di creatività. Più di 500 gli spettatori coinvolti anche come
co-protagonisti. L’ateneo
veneziano conferma il suo ruolo propulsivo nelle arti visive e performative
sulla scena dell’arte veneziana |
Una fitta cortina di fili colorati ha accolto i visitatori
di Performing Iuav all’inaugurazione – decisamente non
convenzionale – scelta dall’’ateneo veneziano che ha
partecipato ad Art Night con un programma di performance dall’alta carica
energetica.
Niente reading, niente mostre, niente concerti. Il “Concert
for strings” di Emilio Vavarella non era musicale, ma ha offerto agli
spettatori la possibilità di diventare “corde” di una musica fatta
di percorsi.
Ogni visitatore, entrando dal portale di Carlo Scarpa che
immette nella sede dei Tolentini, si agganciava ad un filo colorato e poteva
lasciare in tutto il chiostro il segno del suo passaggio, prima di arrivare
all’aperitivo di benvenuto.
I docenti e gli studenti di arti visive Iuav hanno
confermato ruolo propulsivo dell'ateneo veneziano nel paesaggio dell’arte
veneziana, prestando le loro idee, i loro progetti e la loro capacità
interpretativa in una sequenza di performance che ha entusiasmato il pubblico.
Memorabile l’intepretazione di Angela Vettese, che
ha fatto della storica “Meat Joy” di Carolee Schneemann un
momento emozionante di rara intensità, dove il dialogo fra il corpo e la carne
cruda si è condotto con libertà, concentrazione e abbandono.
Paolo Garbolino ha abbandonato – letteralmente
– i panni di docente di logica e filosofia della scienza per
reinterpretare “Cut Piece”, performance di Yoko Ono,
offrendosi con imperturbabilità zen agli interventi degli spettatori che
potevano liberamente tagliargli i vestiti con una forbice. Un’occasione,
per gli studenti, di avvicinare il docente in modo decisamente ludico, condotta
però con rispettoso senso liturgico.
Cornelia Lauf, docente di Storia dell’arte
contemporanea, e Giulio Alessandri, che insegna architettura degli interni e
allestimento, hanno fatto “risuonare” nel chiostro la crema Nivea,
nella performance fluxus “Nivea cream Piece” di Alison
Knowles che ha coinvolto gli spettatori in una gioiosa spalmatura collettiva.
“Il veleno è ovunqe e niente è senza veleno. È il
dosaggio che crea il veleno, o il rimedio” scriveva Paracelso.
Coraggiosi gli spettatori che hanno scelto di assaggiare i cibi di Marianna
Marchioro, che ha preparato apposta per loro un pane cucinato con i semi
velenosi dell’Arum Italicum e una marmellata realizzata con le
bacche tossiche di Taxus, in una performance ispirata alle fonti alternative di
cibo.
Nel frattempo, la “Conversazione collettiva”
del gruppo “Dispersione” ha coinvolto il pubblico con dialoghi
liberi su quanto stava accadendo sulla scena, mentre le instancabili performer
di “Guerrilla knitting” realizzavano un coloratissimo tricot
per vestire gli spazi del chiostro.
L’”Agenzia Dancing Days” di Luca
Pucci è intervenuta con una sferzata di musica techno che ha impegnato
giovani-anziani danzatori in un momento di social art, in attesa della
performance “Interact” dell’ artista mediatico,
regista e compositore Klaus Obermaier, docente di discipline dello spettacolo
allo Iuav: nel buio che ha restituito ad Art Night il colore della notte, i
danzatori dell’Accademia Nazionale di danza di Roma hanno catturato il
pubblico con uno spettacolo interattivo di forte suggestione. Ogni gesto ha
trasformato lo spazio, generando immagini e suoni fino a uscire dal perimetro
della scena, abbagliare il pubblico e riflettere sullo schermo di un monitor i
volti degli spettatori: sono stati anche loro i protagonisti di Performing
Iuav. Dove l’arte è uscita dagli schemi e ha saputo dialogare con chi
l’arte, spesso, la guarda da semplice spettatore.
Performing Iuav
concept
Angela Vettese e Cornelia Lauf
a cura di
Servizio comunciazione e stampa
con
Ilaria Gentilini
Samuele Piazza
Francesca Valenzan
Ufficio stampa Iuav
tel 041.257.1826 / 1414 /
1856