Venezia, 1 luglio 2011

 

 

“Visualizzare Venezia”: la cittā si racconta anche sull’iPhone

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Raccontare in modo coinvolgente e vivo la storia di Venezia dal Medio Evo a oggi, con un linguaggio adatto al grande pubblico di turisti, cittadini, bambini, senza tuttavia rinunciare all’uso di una documentazione (archivistica, iconografica, cartografica) raffinata e completa: questo č l’obiettivo di “Visualizzare Venezia”, un progetto a cui l’Universitā Iuav di Venezia lavora dal 2009. Il progetto si propone di combinare un patrimonio di conoscenze unico sulla storia della cittā, come č quello di Iuav, con le pių recenti risorse del digitale in modo che, in futuro, grazie al proprio iPad o iPhone si possa attraversare Venezia conoscendone anche la storia, i racconti, le trasformazioni nel tempo.

Č impegnata nel progetto l’Unitā di ricerca "Memoria e rappresentazione della cittā" coordinata da Donatella Calabi, in collaborazione con un gruppo della Duke University coordinato da Caroline Bruzelius. Al gruppo iniziale si sono aggiunti alcuni esperti di rappresentazione digitale dell'Universitā di Padova, coordinati da Andrea Giordano e i web designer di Nesting (societā di ingegneria per l'informazione).

 

A luglio si inizia con la ricostruzione storica dell'insula di San Giovanni e Paolo. La straordinaria complessitā dell'area, ricca di edifici monumentali (la chiesa domenicana, la Scuola grande di San Marco, l'Ospedaletto del Longhena), edilizia minore, funzioni cittadine primarie (l'ospedale civile) e significative trasformazioni in corso (l'intervento di "social housing" promosso da IRE e progettato da Gonzalo Byrne), costituisce di per sč una sfida importante per la ricerca avviata: ma anche una opportunitā per far conoscere ai cittadini, oltre che ai turisti, storie, aneddoti e ricchezze spesso sconosciute della cittā. Per consentire a chi Venezia la abita di appropriarsi del luogo in cui vive, lavora, si muove.

La prossima tappa che il gruppo svilupperā nel 2011-2012, con la collaborazione della Soprintendenza ai BB.AA. di Venezia, sarā la visualizzazione virtuale delle trasformazioni di lungo periodo dell'insula di Sant'Agnese e del complesso della Caritā, nel quale sta per inaugurare il nuovo grande museo delle Gallerie dell'Accademia. Una guida multimediale urbana, architettonica e artistica, scientificamente fondata, ad un complesso nel quale hanno operato grandi architetti come Andrea Palladio, Gianantonio Selva, Carlo Scarpa e da ultimo (per il recente restauro) Tobia Scarpa.

 

I primi risultati del progetto saranno visibili in autunno: da un lato nella forma di un sito web, che sarā presentato il 23 settembre in occasione della "Notte dei ricercatori", poi dal 13 al 15 ottobre al convegno "Ricerche multimediali a Venezia" organizzato dalla Scuola dottorale in  Storia delle arti, dall'altro e successivamente, nella forma di applications per dispositivi mobili (iPhone, Android, iPad) che sono ora allo studio del gruppo di lavoro.

 

 

 

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