Venezia,
15 marzo 2010
COMUNICATO STAMPA
Il cosmo in una stanza.
Allo Iuav la conferenza pubblica «Spazio ed
Esperienze Geografiche Digitali». Con
uno dei massimi esperti del settore spaziale, il prof, Giovanni Sylos Labini,
si discute di come passione per lo spazio e hi-tech si stanno fondendo per
battere la crisi.
giovedì 18 marzo 2010
Scuola di dottorato Iuav
Palazzo Badoer
San Polo 2468
30125 Venezia
ore 10.30
«Il Paradigma dell'Immagine nelle Missioni Spaziali e non solo»
Un incontro con Giovanni Sylos Labini di
Planetek Italia
Con l'adozione del Trattato di Lisbona lo
Spazio è diventato una delle politiche condivise della UE con gli stati membri.
La Commissione Europea ha già dichiarato i propri interessi nella cosiddetta EU
Space Policy, ma cosa possiamo davvero aspettarci da questo cambiamento?
Al tempo stesso le Regioni europee guardano
con interesse al contributo dei servizi spaziali rispetto ai propri bisogni e
allo sviluppo locale.
Il Consorzio Nereus (Consorzio di cui fa parte
anche la Regione Veneto e che sta analizzando la domanda di dati da rivolgere
alle grandi istituzioni spaziali europee) è forse il miglior tentativo per
aggregare la domanda regionale di servizi spaziali, dove le Regioni vedono
nello spazio anche uno strumento di sviluppo locale.
A dispetto della crisi, o forse per sostenere la domanda pubblica, gli
investimenti in tecnologie e sistemi spaziali di osservazione della terra si
moltiplicano in tutto il pianeta. Siamo passati in
dieci anni dall'avere un solo satellite con 1 metro di risoluzione spaziale
pancromatico, ad averne 20 con capacità multispettrale, mentre i sistemi
iperspettrali bussano alla porta.
Per sostenere questi costosi sistemi fioccano
nuove impostazioni commerciali, mentre i principali provider di informazione
diventano dei player fondamentali nel mercato dei dati.
In definitiva mentre gran parte degli
operatori del settore della geomatica continuano come se niente fosse in un
technology push autoreferenziato (offrono, cioè, tecnologia separatamente dalla
tematica applicativa, una tecnologia senz’anima), una nuova domanda di
informazione emerge e attende risposte.
I contenuti:
- gmes e evoluzione europea : lo spazio e
l'europa dopo Lisbona
- lo spazio delle regioni e le regioni nello
spazio (Nereus e i distretti Spaziali Europei)
- le nuove missioni (le sentinelle, Cosmo
Skymed, TerraSar X, WorldView 2, Pleiade, Prisma)
- i nuovi modelli di business (dall'anchor
tenant alle PPP)
- nuove tecnologie per quali applicazioni?
(nearmap)
a cura di Luigi Di Prinzio
direttore del corso di laurea magistrale in
Sistemi informativi territoriali e telerilevamento
facoltà di Pianificazione del territorio
Università Iuav di Venezia
Giovanni Sylos Labini
Si è laureato in Fisica.
Sino
al 31 dicembre 95 é stato Direttore del Centro di Geodesia Spaziale dell'ASI
(1989-95), Delegato Italiano Presso il Consiglio di Direzione del Programma di
Osservazione della Terra dell' Agenzia Spaziale Europea (1987-1995).
Opera nel settore delle osservazioni della terra con tecniche spaziali dal
1984.
In
seguito ad uno stage presso lo Smithsonian Astrophisical Observatory (Cambridge
Massachusset USA), è stato assunto presso la divisione Osservazione della Terra
del Piano Spaziale Nazionale del CNR (1 Gennaio 1984) con la responsabilità dei
principali programmi di Geodesia Spaziale.
In tale posizione ha partecipato a diverse attività di cooperazione internazionale
a livello Europeo e con gli USA.
Dal
1987 è stato nominato delegato nazionale presso l'Agenzia Spaziale Europea
presso il board di osservazione della Terra.
Il 1 Gennaio 1988 è stato assunto nei ruoli dell'Agenzia Spaziale Italiana
subentrata al Piano Spaziale Nazionale nella gestione delle attività spaziali
nazionali, ha ricoperto questa posizione sino al Dicembre 1995.Nello stesso
anno ha coordinato, con il titolo di Principal Investigator, quattordici
proposte di ricerca sull'uso del satellite ERS-1 nel settore della Geodesia
Spaziale.
Nel
1989 è stato nominato co-chairman del pannello internazionale della conferenza
di Coolfont per la redazione del piano a lungo termine della NASA nel settore
della Geodesia e Geofisica. Nello stesso anno è stato cooptato quale membro
della commissione interministeriale per la ricerca ambientale. Nel 1992 ha
fornito il proprio supporto al lancio del satellite LAGEOS II ricevendo un
encomio dalla NASA.
In
qualità di responsabile del Centro di Osservazione della Terra dell'ASI, sito
in Matera, ha coordinato la partecipazione del CGS a numerosi progetti
applicativi, di ricerca scientifica e formativi nel settore delle osservazioni
della terra, tra cui le missioni SAR-X/SIR-C.
È membro di numerosi gruppi di cooperazione internazionale in ambito ambientale
è stato recentemente nominato membro del gruppo di esperti consulenti per il
Ministero Affari Esteri sui progetti G7 per la Società dell'Informazione. Ha
inoltre prodotto diversi articoli e comunicazioni a congressi nel settore delle
osservazione della terra da satellite.
Dal
Gennaio è 1996 amministratore delegato della Planetek Italia, società impegnata
nel settore dei servizi a valore aggiunto per il Telerilevamento da Satellite e
i GIS.
posizione attuale: amministratore delegato Planetek Italia
Ufficio stampa Iuav
Martina
Zambon
cell.
3494917264