Venezia, 27 settembre 2010

 

 

Summer School Delta del Po 2010

Costruire Scenari in territori fragili

 

Boccasette – Porto Tolle (Rovigo)

27 settembre - 09 ottobre 2010

 

Calendario degli incontri pubblici

 

> Lunedì 27 settembre 2010, presso il Rifugio Po di Maistra di Boccasette, a partire dalle ore 9.30: saluto delle autorità e presentazione del programma della Summer School

 

> Venerdì 08 ottobre 2010, presso la Sala della Musica di Porto Tolle, a partire dalle ore 17.00: presentazione pubblica dei temi affrontati e dei risultati ottenuti alla quale sono invitate a partecipare le istituzione locali e la comunità tutta.

 

 

La Summer School Delta del Po, quest’anno alla sua terza edizione, propone di occuparsi di temi e questioni che negli anni recenti hanno attraversato il territorio del delta del Po promuovendo una riflessione plurale attraverso la costruzione di gruppi di lavoro trasversali alle diverse competenze di pianificatori, urbanisti, architetti del paesaggio e designers della comunicazione.

 

Durante le due settimane di residenza sul delta del Po gli studenti si troveranno a lavorare con persone di diversa provenienza e in gruppi multidisciplinari in modo tale da rendere dinamico e stimolante il lavoro di ricerca.

 

Si pensa inoltre sia importante che il workshop, finalizzato alla costruzione di scenari per lo sviluppo del territorio del Delta del Po e alla costruzione di un progetto di comunicazione del territorio, prenda progressivamente forma, oltre che attraverso un costante confronto interdisciplinare su temi e strumenti, anche dalla comparazione di specifiche esperienze acquisite e buone pratiche.  Per questo, le università sono state scelte tra quelle che, negli ultimi anni, hanno avviato progetti di ricerca su territori analoghi al delta del Po.

 

Il workshop vedrà coinvolti 40 studenti e 10 docenti provenienti, oltre che dall’Università IUAV di Venezia (capofila del progetto), da diverse università europee: TU-Delft; ETSAV-UPC di Barcellona; Ion Mincu University di Bucurest; Werkplaats Typografie di Arnhem.

 

La Summer School si colloca all’interno di un più ampio progetto di ricerca definito dall’”Osservatorio sul territorio del delta del Po”. Un progetto triennale nato dalla collaborazione tra la Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e l’Università IUAV di Venezia, il cui obbiettivo è approfondire ed incrementare la conoscenza che la società ha del proprio territorio per orientarne le trasformazioni, con l'ambizione di diventare il volano per l'avvio di processi di rinnovamento culturale, sociale, economico e di valorizzazione degli aspetti paesaggistici.

 

Tra le finalità che l'”Osservatorio sul territorio del Delta del Po” si propone di perseguire si colloca anche quella di fornire un importante supporto all'applicazione della Convenzione europea per il paesaggio. Considerata inoltre la recente istituzione di una Rete europea UNISCAPE di università per l’attuazione della Convenzione stessa e l’impegno preso dall’Università IUAV di Venezia all’interno di tale network, di sostenere e rafforzare la cooperazione scientifica interdisciplinare in materia di paesaggio, l’Osservatorio mira a divenire uno spazio di contatto, di rappresentazione e di proiezione delle ricerche, progetti e più in generale delle riflessioni che sui paesaggi deltizi vengono prodotte.

 

 

 

Attività principali della Summer School

 

 Durante le due settimane di workshop ci si popone di indirizzare l’attività didattica seguendo due percorsi principali. Gruppi interdisciplinari di docenti e studenti si occuperanno della costruzione di scenari per del delta del Po e di un progetto di comunicazione del territorio.

 

 Una parte del lavoro sarà dedicata alla discussione e partecipazione di gruppi e associazioni locali alle attività della Summer School durante appositi focus grops,. In particolare, gli scenari studiati verranno discussi nel corso della loro elaborazione con I rappresentanti delle associazioni di categoria, gli amministratori e i tecnici dei prioncipali enti locali.

 

 Si terranno lezioni da parte dei docenti delle università coinvolte, focalizzate su buone pratiche e su progetti di territorio e di paesaggio in altre aree deltizie europee, nell’intento di arricchire le conoscenze specifiche necessarie per costruire scenari di sviluppo sostenibile per l’area del delta del Po.

 

 Il compito che la Scuola Estiva si prefigge è innanzitutto quello di individuare risorse e criticità del territorio del Delta del Po e di predisporre scenari per il loro utilizzo virtuoso. Le azioni dovranno confrontarsi innanzitutto con le “logiche di terra e acqua” proprie di un territorio fragile e investito da importanti cambiamenti climatici. Questi caratteri, l’uno specifico del territorio in esame e l’altro dovuto alle sue trasformazioni nel tempo, stanno producendo significativi effetti sui luoghi e sui modi di abitare il Delta e dovranno guidare la costruzione degli scenari.

 

L’ipotesi è di lavorare sulla sostenibilità, l’integrazione e la multifunzionalità come strumenti per favorire la valorizzazione del territorio non solamente a fini turistici, ma anche per la popolazione locale.

 

Aumentare l’abitabilità (in termini ambientali, di qualità e quantità di servizi, di mobilità, idraulici, economici), di questo territorio diventa uno degli obiettivi principali con cui lo studio degli scenari deve provare a confrontarsi.

 

 La domanda implicita è: quali paesaggi futuri per il delta del Po? Questione che tiene sullo sfondo tre presupposti:

 

1. che negli anni recenti, sia in Europa che a livello locale, si è sviluppata una forte consapevolezza sui temi dei cambiamenti climatici;

 

2. Che questa consapevolezza ha portato a rafforzare il legame tra paesaggio e qualità della vita delle persone che lo abitano. Ovvero, il paesaggio rappresenta sempre più un fattore di primaria importanza in termini di benessere individuale e collettivo e, in quanto tale, una risorsa economica sulla quale è utile investire nell'ottica di uno sviluppo sostenibile. È un valore potenziale che si esprime solamente attivano e mettendo in rete la grande quantità di risorse endogene, convinti che la volontà di sviluppo sociale, culturale e tecnologico sia strettamente collegata alla volontà di sviluppo territoriale.

 

3. Che tutto ciò fa intravvedere importanti trasformazioni nelle strategie di intervento. Trasformazioni sulle quali è indispensabile riflettere coinvolgendo e comunicando con la società locale.

 

 A tal proposito, le domande cui dare risposta attraverso la costruzione di scenari dovrebbero riguardare questioni attinenti ai rischi e alle imprevedibilità di un territorio fragile quale quello del Delta, a questioni legate alle politiche energetiche ed a questioni legate alla gestione del territorio deltizio.

 

 Tali scenari andranno studiati anche sotto il profilo della loro comunicazione, si tratterà cioè di riflettere attorno alla definizione di un programma di comunicazione del territorio, delle sue identità, ma soprattutto delle sue potenzialità e possibilità future.

 

Si tratterà cioè di riflettere attorno alla definizione di un programma di azioni comunicative, analizzandone le finalità, prevedendo tempi e strumenti adatti. L’obiettivo è quello di mettere a punto dispositivi che possano contribuire a migliorare la qualità della vita di chi abita o frequenta per diversi motivi questo territorio.

 

Le principali attività che si prevede di svolgere durante la Summer School riguarderanno:

 

> sensibilizzazione dei cittadini, i quali devono essere messi nella condizione di esprimere dei giudizi di valore sulle risorse disponibili o mancanti nel territorio, (processo di mirroring)

 

> definizione di una comunicazione dedicata ai residenti e congiuntamente di una rivolta ai cittadini temporanei (lavoratori pendolari, turisti, visitatori, ecc.)

 

 

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Martina Zambon

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