Venezia,
29 aprile 2010
COMUNICATO STAMPA
La Sublagunare vista dallo Iuav
Una mostra per dare forma al progetto
di trasporto pubblico sotto la superficie lagunare (e alla «riemersione
rituale» dall’acqua alla terra) e alle sue stazioni «marine»
7 >
21 maggio 2010
aula «Gino Valle»
Cotonificio
Dorsoduro 2196
Venezia
inaugurazione:
venerdì
7 maggio, ore 12
Venerdì 7
maggio, alle 12, nella sede del cotonificio a Santa Marta (aula Gino Valle)
sarà inaugurata la mostra Una Metropolitana sub-lagunare al servizio della
“Grande Venezia”, che
presenta gli esiti della ricerca e le tesi di laurea su questo tema sotto la
direzione del prof. Gianni Fabbri.
Le tesi che
hanno affrontato il tema delle stazioni della sub-lagunare sono state una
trentina. Fra queste una decina, le più interessanti per originalità
di soluzioni e progetto, sono in mostra.
Sono tre
i tipi di stazioni proposte: quelle di «terraferma»; quelle sul
bordo della città insulare; quella «di testa» del Lido.
In mostra,
per ogni tesi, 3-4 pannelli con disegni e rendering insieme ai plastici dei
progetti.
All’inaugurazione
saranno presenti il rettore, prof. Amerigo Restucci, il preside della Facoltà
di Architettura, prof. Giancarlo Carnevale, il Direttore del Dipartimento della
Ricerca, prof. Luciano Vettoretto.
I temi trattati
L’idea
di un sistema di trasporto pubblico ad alta frequentazione da realizzare sotto
la supeficie dell’acqua in laguna ha avuto, ovviamente, ampia eco nel
mondo accademico veneziano. Non è un caso, infatti, che al centro di numerose
tesi di laurea recenti all’Università Iuav di Venezia ci sia la
sublagunare.
È per questo
che si è deciso di organizzare una mostra che racconti le analisi putuali, le
suggestioni e le soluzioni tecniche individuate dai laurendi Iuav.
Al centro
delle ricerche di tesi ci sono alcuni elementi imprescindibili: il recupero del
carattere di insularità, un quadro di riferimento territoriale da
città metropolitana, il pieno dispiegamento delle potenzialità
singolarissime della storia, della cultura, della natura: questi sembrano
essere gli assi portanti per un «nuovo destino» di Venezia. Per questo
obiettivo appare necessario modificare il ruolo dominante dell’istmo, formato dal sistema
infrastrutturale dei ponti ferroviario e automobilistico del Ponte della
Libertà, con un collegamento veloce che
metta in relazione diretta con il sistema infrastrutturale di grande scala e
che intersechi i principali flussi del pendolarismo da lavoro, culturale,
residenziale, con una drastica riduzione dei tempi di collegamento,
servendo attività ed eventi che vivono in condizioni di elevata accessibilità.
Le
stazioni della sublagunare saranno le
nuove porte della città. In esse bisognerà dare senso e rappresentazione a
quel traumatico passaggio tra il sottosuolo/sottoacqua e l’emersione
stupefacente nelle dilatate dimensioni della laguna. Non un evento meccanico ma
un percorso “rituale”. Prendendo spunto, magari, da ciò che
avveniva e avviene salendo gli imponenti «scaloni» degli edifici pubblici
veneziani, veri e propri percorsi graduali di avvicinamento a una «meta».
La mostra resta aperta, a ingresso libero,
fino al 21 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19.
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Ufficio stampa Iuav
IuavStampa@iuav.it
Martina Zambon
cell. 3494917264