COMUNICATO STAMPA

 

Venezia, 15 aprile 2009

 

Omero, Eschilo, Euripide con la voce di Pino Caruso, testi di Monica Centanni
e Daniela Sacco e sonorizzazione di Enrico Coniglio.

 

Al Teatro Goldoni, giovedì 16 aprile, l’ultima lettura teatrale del progetto «Variazioni sul Mito» nato in seno al Centro studi ClassicA di Iuav

 

Si intitola «La voce dei vinti» l’ultima lettura della stagione di Variazioni sul Mito,
già presentata la scorsa settimana a
l teatro Bellini di Palermo

 

Venezia, teatro Goldoni

> giovedì 16 aprile

ore 20.30

 

5 variazioni sul tema del mito adattate per il teatro, un progetto promosso dal Centro studi ClassicA dello IUAV, engramma e il Teatro stabile del Veneto, giunto ormai alla seconda edizione che sta riscuotendo successo anche fuori Venezia, a Milano al Piccolo Teatro e Palermo al Biondo.

 

Ecco l’ultima tappa della stagione veneziana dopo una prima presentazione al teatro Bellini di Palermo.

 

Le voci dei vinti sono le urla, i lamenti, la lingua straniera e incomprensibile, la rabbia e il desiderio di vendetta, ma sono soprattutto l’afasia, il mutismo di chi vive l’annullamento. Il silenzio dell’incapacità di dire la sconfitta è però coperto dalla voce dei vincitori, i principali testimoni della storia: la voce dei vinti in questo modo risulta essere la voce dei vincitori.

 

Agli albori della storia, la poesia l’Occidente ha saputo raccontare equamente le storie di tutti i suoi protagonisti, la tragedia greca ha rappresentato sapientemente i vinti attraverso la parola dei vincitori; l’altro: lo straniero, il barbaro, l’amico, il nemico, l’Oriente e l’Occidente, hanno trovato degna rappresentazione nel nome di Dioniso.

Ma oggi, chi sono i barbari? Chi è l’altro? Siamo ancora capaci di mettere in scena la voce dello straniero, dell’altro da noi, del vinto.

 

biglietto 8€

biglietti gratuiti su prenotazione per 100 studenti iuav

 

 

Il progetto «Variazioni sul mito»

 

Il progetto Variazioni sul mito, al secondo anno di realizzazione, conferma il rapporto di stretta collaborazione iniziato lo scorso anno tra l’Università Iuav di Venezia (in particolare il Senato degli Studenti e il Centro studi classicA) e il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni.

L’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini, ma in particolare, soprattutto, alla popolazione universitaria che vive a Venezia e che anima la città con le sue energie, le sue passioni, le sue intelligenze: studenti e docenti, dottorandi e ricercatori come interlocutori e protagonisti della vita activa della città.

Variazioni sul Mito è una piccola “stagione teatrale” ideata e realizzata per un pubblico che ama i classici e le loro riletture moderne e contemporanee: l’attività di studio e di ricerca che si sviluppa in ambito scientifico trova una possibilità di espressione concreta in spazi pubblici cittadini e acquisisce così, nella forma della comunicazione teatrale, una valenza politica e culturale.

I 5 ‘classici’ – ‘classici’ antichi e moderni – sono scelti all’interno del cartellone 2008-2009 del Teatro Stabile veneziano: Peccato che sia una sgualdrina di John Ford (regia di Luca De Fusco), Ritter Dene Voss di Thomas Bernhard (regia di Piero Maccarinelli), Enrico IV di Luigi Pirandello (regia di Paolo Valerio), Amleto di William Shakespeare (regia di Pietro Carriglio), Macbeth di William Shakespeare (regia di Gabriele Lavia).

 

Le 5 azioni teatrali sono ideate e realizzate con la cura scientifica del Centro studi classicA - iuav e dell’Associazione culturale engramma. A partire da testi antichi e moderni, le cinque letture portano in scena frammenti di testi antichi e moderni, che restituiscono parole e immagini vivide e urgenti su questioni che stanno al centro della riflessione, estetica, politica, filosofica, contemporanea: il rapporto inquieto originale/copia e la legittimità della riproduzione dei modelli (Processo a[lla]Madonna. Ovvero dell’inquietudine delle icone, con Giovanna Mangiù, Stefano Scandaletti); un dialogo con ‘testi a fronte’ tra Shakespeare e gli antichi sulle passioni in forma di colori (Bianco, nero oro, rosso, blu: i colori del mito, con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey); il cuore avventuroso che arrischia il cammino del logos sui sentieri pericolosi della sapienza (Enigma: il teatro della Sfinge, con Luca Lazzareschi, Galatea Ranzi); la figlia di Agamennone presentata nella doppia veste di tenera vittima sacrificata ai venti di Ares, e, insieme, di feroce sacerdotessa di Artemide (Il doppio volto di Ifigenia, con Giovanna Di Rauso); la violenza della guerra che condanna i vinti alla afasia ma costringe anche i vincitori a farsi carico del pesante trofeo del racconto (La voce dei vinti, con Ottavia Piccolo).

Per realizzare la sinergia tra ricerca e teatro il Centro studi ClassicA (Centro studi Architettura Civiltà Tradizione del Classico) e il Senato degli Studenti iuav hanno promosso un bando aperto a tutti gli studenti Iuav per l’organizzazione e la messa in scena delle azioni teatrali presentate all’interno di Variazioni sul Mito.   

Il progetto è coordinato da Monica Centanni, in collaborazione con Alessandra Pedersoli, Daniela Sacco e Linda Selmin.

 

 

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