COMUNICATO STAMPA
Venezia,
9 ottobre 2009
IUAV: Gli studenti del corso di laurea
specialistica in Scienza e Tecniche del Teatro artefici dell’Agrippina di
Haendel in scena venerdì 9 ottobre al Teatro Malibran.
Dalle scene alla regia passando per i costumi, ecco
il coronamento di due anni di lavoro e collaborazione con la Fenice per
un’università che lavora, davvero, sul campo.
E dal 10 ottobre, al Teatro Due di Parma, i ragazzi
dello Iuav portano in scena il loro Shakespeare in versione tascabile…
pocket di letteratura e teatro, ancora una volta a livello professionale.
venerdì 9 ottobre 2009
Teatro Malibran
Venezia
Venerdì
9 ottobre debutta al Teatro Malibran di Venezia Agrippina di Haendel in
occasione del 300° dalla prima rappresentazione veneziana e del 250° della
morte del compositore. Con una novità: la regia, le scene e i costumi sono
tutti firmati dagli studenti della facoltà di Design e Arti dello Iuav.
L’opera
Rappresentata
per la prima volta il 26 dicembre 1709 al Teatro San Giovanni Grisostomo, oggi
Teatro Malibran, Agrippina riscosse subito uno straordinario successo e
propagò per l’Europa la fama di un Haendel non ancora venticinquenne.
L’opera
che andrà in scena è il risultato del lavoro svolto nel 2008 e nel 2009 dagli
studenti e dai docenti del corso di laurea specialistica in Scienze e Tecniche
del Teatro, nell’ambito del Laboratorio Sperimentale sul Teatro Musicale
creato dal Teatro La Fenice e dalla Facoltà Design e Arti Iuav Università di
Venezia.
Collaborazione
Iuav-Fenice
Il
rapporto tra uno dei più importanti Enti lirici italiani e l’Università,
avviatosi nel 2003, si è concretizzato negli anni scorsi con la riproposizione
di opere del teatro musicale barocco e contemporaneo quali La Didone (2006) e La virtù
degli strali d’amore (2008), di Cavalli e di due opere di Vivaldi, L’Ercole
sul Termodonte e il Bajazet , entrambe nel 2007; nella primavera del
2009, sempre partendo dagli studi e dai progetti di regia, scene e costumi
degli studenti, è stata realizzata Histoire du Soldat di Stravinskj.
In
scena Ann Hellenberg (Agrippina),
Veronica Cangemi (Poppea), Lorenzo Regazzo(Claudio), Florin Caezar Ouatu
(Nerone), Xavier Sabata (Ottone),Roberto Abbondanza ( Lesbo), Ugo Guagliardo (
Pallante), Milena Storti (Narciso/ Giunone). L’esecuzione musicale è
dell’ Orchestra del Teatro La Fenice, maestro concertatore e direttore è
Fabio Biondi.
I
docenti tutors sono Juliette Deschamps per la regia, Tiziano Santi per le
scene, Vera Marzot per i costumi. Gli studenti che hanno collaborato sono Alberto
Giordani e Alice Biondelli per la regia, Alessia Colosso e Mirco Longo per le
scene, Barbara Trisciani per i costumi. Il coordinamento artistico e didattico
è di Karina Arutunyan.
Iuav a Parma
Il
13 ottobre prossimo debutterà al Teatro Due di Parma, nel quadro del Teatro
Festival e del Festival Verdi 2009 in prosa, Pocket Shakespeare, un
altro progetto frutto dell’attività didattica del corso di Scienze e
Tecniche del Teatro della Facoltà di Arti e Design dello Iuav. Dieci celebri
testi shakespeariani, sostanziali per l’ideazione drammaturgica verdiana,
sono stati riadattati dagli studenti del Laboratorio di Regia e Drammaturgia
della Facoltà di Design e Arti dello Iuav di Venezia tenuto dal Prof. Walter Le
Moli, sulla base della tradizione inglese della riduzione di un testo a
“pocket”.
Cammei,
ingrandimenti di particolari, fughe prospettiche e spostamenti dei punti di
vista che restituiscono un uso meno “museale” di Shakespeare grazie
a un approccio più libero, ma non per questo meno colto. Ai testi degli otto
studenti prescelti (Alice Bindelli, Camilla Ferro, Arianna Gasperini, Giacomo
Giuntini, Matteo Moglianesi, Emanuele Nicolotti,Serena Zambon, Carla Zamboni)
si sono aggiunti quelli dei tutors Luca Fontana e Roberto Cavosi. Il
tutto con la partecipazione di venticinque attori e di dieci registi. *Le messe
in scena si svolgeranno in contemporanea in vari spazi del Teatro Due in una
sorta di labirinto di storie; gli spettatori potranno comporre il proprio
personale percorso shakespeariano scegliendo la sequenza con cui assistere alle
pocket play.
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