COMUNICATO STAMPA Venezia,
20 aprile 2009 Task force Iuav per la ricostruzione in Abruzzo messa a
disposizione della Regione Veneto Il Senato Accademico costituisce
un gruppo di lavoro per mettere a disposizione di palazzo Balbi competenze
che vanno dal monitoraggio aereo con Unisky al laboratorio di Scienze della
Terra per la geologia, agli esperti di costruzioni antisismiche Oltre alle iniziative di solidarietà, fra
cui la decisione di docenti e personale tecnico amministrativo di destinare
un’ora di stipendio per contribuire alla ricostruzione della casa
dello studente de L’Aquila, l’ateneo veneziano ha deliberato, nel
corso del Senato Accademico di mercoledì scorso, la creazione di un
gruppo di lavoro coordinato dai professori Domenico Patassini, Pierluigi
Sacco e Fulvio Zezza per mappare le poliedriche competenze che
l’Università Iuav metterà in campo in vista della ricostruzione nel
martoriato territorio abruzzese. Il rettore, prof. Carlo Magnani, ha già
messo a disposizione della Regione, in qualità di soggetto competente per i
rapporti con le zone terremotate, energie e strumenti tecnici in forza
all’ateneo. Le tre facoltà dell’ateneo,
Architettura, Design e arti e Pianificazione del territorio, si propongono
compatte come «dispositivo» di risposta post-disastro per la fase di
ripresa di medio-lungo periodo in un «territorio adottato» (assunto come
area-campione) offrono la loro disponibilità per un’azione coordinata
con la Regione Veneto. Al di là della fase drammatica
dell’emergenza (coordinata dal Governo e dalla Protezione Civile), più
consistente può essere il contributo orientato a definire politiche e
programmi di restauro, riqualificare e rifunzionalizzare edifici,
infrastrutture e servizi, a individuare nuove prospettive di sviluppo locale
con la costruzione di reti imprenditoriali e istituzionali. L’Università Iuav intende mettere a
disposizione competenze qualificate e laboratori in materia di pianificazione
e progettazione, valutazione del danno, analisi dei materiali, restauro e ricostruzione,
fisica tecnica e risparmio energetico, fotogrammetria, sistemi informativi
territoriali e telerilevamento (Spin-off Unisky), scienze della terra,
normativa antisismica, economia dello sviluppo locale (tessuto produttivo,
reti civiche). L’adozione dell’area-campione
nel territorio abruzzese intende: a) valorizzare le conoscenze delle comunità
locali per migliorarne la resilienza; b) avviare un «laboratorio sul campo»
sui temi della gestione del territorio, della tutela dei beni storico culturali
e del paesaggio, dello sviluppo locale (urbano-rurale); c) sviluppare forme
di partenariato interistituzionale (anche in corsi di laurea e di laurea
magistrale; d) offrire a studenti universitari abruzzesi opportunità di
tirocinio presso imprese e istituzioni del nord-est sui temi indicati. Infine, il Senato degli studenti ha deciso di stanziare parte dei fondi a sua disposizione a favore di alcune associazioni che stanno operando in Abruzzo per la ricostruzione e l’assistenza ai terremotati. Si tratta di € 9.000,00 ripartiti tra la Croce Rossa, l’AVIS nazionale e l’Associazione “La ciudad”. |
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Martina Zambon
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