comunicato stampa MADE IN IUAV
L’UNIVERSITÀ DEL DESIGN FRA RICERCA E PROGETTO
mostra
14 settembre > 2 novembre 2008
Venezia, Arsenale Novissimo
Spazio Thetis
ore 10.00 >
18.00
vernice: 12 settembre ore 17.30
XI Biennale di architettura / Eventi collateralii La
mostra è realizzata da:
Università
Iuav di Venezia - Facoltà di Design e Arti
Camera
di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Treviso, Fondazione Cassamarca Treviso
conferenza stampa di presentazione della mostra martedì 9 settembre 2008,
ore 12.00 Camera di Commercio di Treviso Piazza Borsa 3, Treviso Carlo Magnani Rettore Università Iuav di Venezia Federico Tessari Presidente CCIAA Treviso e Unioncamere Veneto Dino De Poli Presidente Fondazione Cassamarca [press office Evelina Bazzo - evelina.bazzo@umbrella.it - 0422 319536] Venezia, 29 agosto 2008 Che cos’è “Made
in Iuav”? È per prima cosa una mostra su un’università del design che, fin dalla
nascita nel 2001, si è proposta come modello innovativo nel sistema della
formazione del design, illustrata in un percorso fra più di 150 progetti di
design del prodotto e della comunicazione realizzati da studenti,
ex studenti e docenti. È una carrellata fra diversi modi di
ideare, progettare e realizzare gli oggetti e gli artefatti comunicativi, in
un inconsueto accostamento fra i lavori degli studenti, degli
ex studenti e quelli dei designer che negli anni sono stati i loro
professori a Treviso e Venezia, per mettere in evidenza come i risultati
didattici e progettuali sono il frutto di un insieme di elementi, fra i quali
uno dei primi è la circolarità fra professione e università. È un momento di riflessione sul progetto
didattico sviluppato fin qui, sulla scia delle storiche scuole di design che
attraverso l’esposizione del loro lavoro hanno inteso rendere pubblico
il loro modo di fare design e di insegnarlo. Così si spiega il titolo “Made in Iuav”, che indica
come l’università
“produce” un suo modo di operare e una sua filosofia progettuale
e culturale, basata sulla consapevolezza della complessità del progetto
di design, della varietà dei suoi campi di
applicazione, del suo ruolo nel sistema economico, produttivo e dei servizi,
e non per ultimo del suo profondo valore etico e culturale. Si intende così anche superare la visione di
un made in Italy ormai stereotipata, per offrirne
una più ampia e ricca. Accanto alle icone del migliore italian
design, nei suggestivi
spazi Thetis dell’Arsenale novissimo si
snodano i prodotti di un design diverso, capace di dare risposte ai modi
tradizionali di progettare e produrre, ma anche di spingere in avanti lo
sguardo, sia nei campi dell’etica, delle emergenze sociali e
dell’ambiente, sia in quelli della sperimentazione, della
prefigurazione e dell’invenzione. Un design aperto alle sfide della tecnologia (applicazioni di sensori e
attuatori, di nanotecnologie, di fonti energetiche alternative per migliorare
le prestazioni degli oggetti, la loro efficienza energetica, la loro qualità
sensibile); un design attento
all’utenza allargata, al benessere e alla salute (gli attrezzi per
diversamente abili, i servizi e i sistemi di monitoraggio, cura e soccorso);
un design spinto in ambiti inaspettati
(i grandi impianti industriali, le macchine utensili e
quelle operatrici); un design che investe tutta la variegata e
multiforme galassia del comunicare (i manifesti, i prodotti
dell’editoria, i sistemi della segnaletica, l’immagine
coordinata, ma anche i siti web, la grafica in movimento, il filmato). Il design “made
in Iuav” si caratterizza per
un’attenzione specifica ad alcuni contenuti, che sono espressi nelle
diverse sezioni della mostra e del catalogo. Nella sezione “Utilità sociale” sono presentati progetti di design per il
lavoro, per la salute, per l’utenza allargata e per l’ambiente,
in particolare per le questioni dell’energia. In queste aree, nelle
quali l’apporto del design è piuttosto recente, l’attenzione è
rivolta alle necessità degli utenti e degli operatori. L’area della “Qualità dell’oggetto quotidiano”
mette in evidenza come il design non esprime
soltanto qualità estetiche in prodotti più o meno esclusivi, ma aumenta la
qualità degli oggetti più comuni della vita di ogni giorno. In “Qualità della comunicazione” si mostra come le strategie di
comunicazione utilizzate da imprese e istituzioni diventano fertile terreno
di un progetto grafico multiforme, che contribuisce al miglioramento del
nostro mondo visivo, informativo, interattivo. Infine, nella sezione dedicata
ai “Confini” il design
esplora i territori di confine della disciplina e incontra l’arte,
l’architettura, la fotografia e il cinema. Ancora, “Made
in Iuav” è la testimonianza di una collaborazione autentica fra l’università
e i numerosi attori del sistema territoriale, istituzionali, culturali,
economici e produttivi che negli anni hanno sostenuto la crescita del design
nel Nord Est. Proprio questa integrazione, radicata su uno dei territori più
vitali e avanzati a livello europeo, configura un polo della creatività e del
design unico nel suo genere. Infine, “Made
in Iuav” è anche un ringraziamento agli oltre novanta designer, noti e meno noti,
giovani, giovanissimi e sempre giovani, provenienti da tutte le parti del
mondo, che hanno dedicato alla nostra università la loro professionalità e la
loro passione per il design. La loro presenza ha garantito una
grande varietà dei modi di fare didattica, dai laboratori ai corsi
istituzionali, alle molte iniziative che negli anni hanno segnato un cambio
di ritmo nella normale attività universitaria - gli stage presso le aziende,
i workshop, le attività culturali: Flavia Alves de Souza, Giovanni Anceschi, Louis
Armand, Tomoko Azumi,
Enrico Azzimonti, Laura Badalucco, Martine Bedin, Sebastian Bergne, Enzo Berti, Riccardo Blumer,
Michael Burke, Sergio Calatroni, Enrico Camplani, Giorgio Camuffo, Massimo Canali, Ginette Caron, Medardo Chiapponi, Aldo Cibic, Franco Clivio, Gillian Crampton Smith, Artemio
Croatto, Michael De Boer,
Michele De Lucchi, Gabriele De Vecchi, Daniel Eatock,
Paolo Favaretto, Paolo Ferrari, Marco Ferreri,
Bruce Fifield, Jozeph Forakis, Peter Fraterdeus, Luca
Gafforio, Carlo Gàino,
Piera Grandesso, Isao Hosoe, Giulio Iacchetti, Kazuyo
Komoda, Masahiko Kubo, Paolo Lomazzi, Corrado
Loschi, Francesco Lucchese, Antonio Macchi Cassia, Massimo Magrì, Raffaella Mangiarotti,
Luigi Mascheroni, Alberto Meda, Sergio Menichelli,
Francesco Messina, Angelo Micheli, Ico Migliore,
Simon Moore, Laura Morandini, Gaddo Morpurgo, Ron Nabarro, Laura Negrini, Paolo Orlandini,
Donata Paruccini, Alessandro Pedron,
Gianluigi Pescolderung, Roberto Pezzetta,
Gabriele Pezzini, Mario Piazza, Marco Pietrosante, Fabio Pittarello,
Sergio Polano, Alberto Prandi,
Ramin Razani, Davide Riboli, Emo Risaliti, Paolo Rizzatto,
Piergiorgio Robino, Daniela Rossi, Marc Sadler, Denis Santachiara,
Tobia Scarpa, Gabriele Schiavon, Wolfgang Sheppe, Naoko Shintani, Benno Simma, Leonardo
Sonnoli, Francesco Subioli,
Ilkka Suppanen, Philip Tabor, Alex Terzariol, Mario Varesco, Pierpaolo Vetta, Valerio Vinaccia, Miro Zagnoli, Michele Zannoni,
Marcello Ziliani, Marco Zito |
Facoltà di design e arti Università Iuav di Venezia
Camera di commercio, industria, artigianato
e agricoltura di Treviso
Fondazione Cassamarca
La
Biennale di Venezia
11.
Mostra Internazionale di Architettura / Eventi collaterali
Made in Iuav
L’università
del design fra ricerca e progetto
a cura di
Medardo Chiapponi
Raimonda Riccini
comitato scientifico
Paola
Antonelli
MoMA, New York
Jorge Frascara
University of Alberta
Reinaldo Leiro
Universidad de Buenos Aires
Tomás Maldonado
Politecnico di Milano
Sergio Polano
Università Iuav di
Venezia
con il contributo di
Archi-Com
Canella
Consorzio
Venezia Nuova
Fedrigoni Cartiere
Gruppo
Trombini
Samsung
Thetis
con il patrocinio di
ADI
(Associazione
per il disegno industriale)
AIAP
(Associazione italiana
progettazione per la comunicazione visiva)
Unindustria Treviso
info e contatti:
t +39 0422 590 699
disegnoindustriale@iuav.it
www.madeiniuav.org | www.iuav.it