comunicato stampa

 

Concluso un workshop sperimentale per gli studenti di architettura con l’impresa Tegola Canadese

 

 

Si è concluso alla fine di settembre il workshop sperimentale Architettura tra immaginario, costruzione e sostenibilità: modificare il passato prossimo”, che ha portato gli studenti Iuav a contatto diretto con una concreta domanda di ricerca posta dall’impresa Tegola Canadese spa.

Gli allievi dei corsi di laurea specialistica in architettura della sostenibilità e della costruzione hanno affrontato un tema-problema reale, l’integrazione architettonica delle tegole fotovoltaiche  (Tegosolar), e ne hanno indagato i modi e le forme ambientalmente sostenibili di utilizzo su diversi tipi edilizi e in differenti situazioni contestuali e climatiche.

Alla fine di settembre gli allievi hanno consegnato i materiali elaborati alla ditta Tegola canadese spa, che ha sostenuto l’operazione a seguito di una convenzione con l’Università Iuav di Venezia.

 

Il laboratorio intensivo si è svolto dal 30 giugno  al 19 luglio presso l’ex Convento di San Francesco a Conegliano

Obiettivo del corso era cercare di costruire un dialogo tra mondo dell’università e mondo della produzione, consentendo agli studenti diapprofondire e lavoraresu tematiche reali e nel contempo alle aziende diinvestiresulla ricerca.

Il nuovo orientamento dell’ateneo veneziano concretizza a Conegliano un intento perseguito dal Rettore Carlo Magnani e dal Preside della Facoltà di Architettura Giancarlo Carnevale.

Responsabili didattico – scientifici del corso sono il prof. Benno Albrecht e PierAntonio Val.

 

Al corso hanno partecipato 60 studenti delle due lauree specialistiche e 5 professori (Benno Albrecht, Mauro Frate, Roberto di Marco, PierAntonio Val, Angelo Villa).

 

Tema del progetto erano una serie di tipi edilizi scelti come campione esemplificativo a cui riprogettare il tetto, per migliorare l’isolamento dell’edificio stesso e per inserire una quota di celle fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica rinnovabile.

 

Tutti i progetti dovevano garantire una qualità architettonica dei manufatti ed una migliore integrazione nel contesto in cui sono inseriti.

Gli edifici spaziavano su tutto il territorio veneto: dal patrimonio di edilizia residenziale pubblica dell’istituto Ater della provincia di Venezia, ad alcune residenze localizzate in ambito montano (Val Zoldana).

Il Comune di Conegliano e di Pieve di Soligo ha offerto, poi, la possibilità di indagare come poter ripensare le coperture di alcune scuole primarie per inserire all’interno di queste, parti fotovoltaiche, sempre per la produzione di energia elettrica alternativa.

 

La crisi energetica, il costo del petrolio, mettono in primo piano questo problema. Per questo la facoltà di architettura di Venezia, in collaborazione con le aziende, cerca di indagare per individuare delle strategie di trasformazione sostenibile.

 

 

Al termine del workshop, i lavori sono stati esposti in una mostra aperta al pubblico presso l’ex Convento di San Francesco a Conegliano.

 

L’ospitalità dell’intera iniziativa è stata offerta  dalla Fondazione Cassamarca.

Il costo finanziario del workshop è stato sostenuto da Tegola Canadese.

 

 

 

 

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