comunicato stampa

 

Saskia Sassen della Columbia University

presenta la lezione

Inhabited Infrastructure

alla scuola di Dottorato dello Iuav

 

lunedì 21 aprile 2008 alle ore 15.00

Aula Tafuri, Palazzo Badoer

San Polo 2468

Venezia

 

Ovvero quando la sociologia incrocia l'architettura.

Saskia Sassen, una dei più noti sociologi mondiali,

in cattedra a Venezia

 

Il suo ultimo libro pubblicato in Italia è il recente «Una sociologia della Globalizzazione» uscito per Einaudi lo scorso febbraio.
Entro fine 2008, Mondadori pubblicherà, invece, «Territory, Authority, Rights». In Italia sono usciti anche «Fuori controllo»  nel1998 per Il Saggiatore, «Le città globali»  per Utet nel 1997, «Migranti, coloni, rifugiati. Dall'emigrazione di massa alla fortezza Europa» per Feltrinelli nel 1999, «Le città nell'economia globale» 
(il Mulino, 2004) e «Globalizzati e scontenti» (Il Saggiatore, 2002).

 

Saskia Sassen, è forse la più celebre studiosa americana dei cambiamenti metropolitani a partire da un'idea semplice: per trovare spazio nel nuovo mondo globale bisogna innanzitutto saper governare le dinamiche locali. Sociologa ed economista nota per le sue analisi su globalizzazione e processi transnazionali, attualmente insegna sociologia alla Columbia University. Ha insegnato all'Università di Chicago e alla London School of Economics.

 

Secondo la Sassen, la globalizzazione dell'economia, accompagnata dall'emergere di modelli di potere transnazionali, ha profondamente alterato il tessuto sociale, economico e politico degli stati-nazione, di vaste aree sovranazionali e, non da ultimo, delle città. La «città globale»  è quindi un nuovo concetto teorico per studiare le città come luoghi di intersezione tra globale e locale. Sassen dimostra come numerose metropoli mondiali si sono sviluppate all'interno di mercati transnazionali e hanno ormai più caratteri in comune tra loro che con i rispettivi contesti regionali o nazionali.

Le città globali sono quindi il centro di snodo per commerci, finanza, attività bancarie, innovazioni e sbocchi economici. New York, Tokyo, Parigi, Londra, Seul, Pechino, Shangai e Miami sono città connesse globalmente ma disconnesse localmente, fisicamente e socialmente, al punto che non ha più senso parlare di città.

 

Saskia Sassen sarà a Ferrara fino al 20 aprile per partecipare al «Città e Territorio Festival».

 

Note biografiche

Nata il 1949 all'Aja, in Olanda, la Sassen è cresciuta a Buenos Aires, dove i suoi parenti si trasferirono nel 1950. Ha trascorso una parte della sua gioventù anche in Italia.

Dal 1966, ha frequentato per un anno l'Université de Poitiers, Francia, l'Università degli studi di Roma "La Sapienza",
e l'Universidad Nacional de Buenos Aires, studiando filosofia
e scienze politiche.

Dal 1969, la Sassen ha studiato sociologia e economia all'Università di Notre Dame, Indiana, dove ha ottenuto rispettivamente
un master e un dottorato nel 1971 e nel 1974.

Nel 1974, ha inoltre ottenuto un master (maîtrise) in filosofia dall'Università di Poitiers, Francia.

Dopo avere ottenuto un post-dottorato al Center for International Affairs ad Harvard University, la Sassen ha ottenuto varie posizioni accademiche sia negli Stati Uniti che in Europa.

Attualmente è Ralph Lewis Professor in Sociologia alla Università di Chicago e Centennial Visiting Professor alla London School of Economics.

Saskia Sassen è moglie dello storico e sociologo Richard Sennett.

 

 

 

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