comunicato stampa

 

Venezia, 11 giugno 2008

 

La Regione Veneto sceglie Circe, il centro di rilievo, cartografia ed elaborazione dello Iuav, come fonte per le indagini sul territorio.

Nel progetto complessivo, si mapperanno sei diverse aree geografiche: Alpago e Feltrino per l'area montana, il Coneglianese per l'area collinare, la Valsana per l'area geografica «valli» e il litorale Veneto Orientale per l'area geografica «litorali».

 

Obbiettivo pilota: un database geografico unificato per raccontare la storia, le evoluzioni e le tendenze del territorio veneto a partire da venti comuni del Trevigiano. Con focus inediti rispetto al tradizionale lavoro di cartografia: dalle trasformazioni degli ecosistemi agli elementi unificati del paesaggio.

 

La firma della convenzione è stata formalizzata ieri,

martedì 10 giugno alle ore 17.00 in rettorato presso la sede Iuav dei Tolentini

 

Dopo molti anni di collaborazioni per progetti specifici in materia di cartografia, la Regione Veneto ha deciso di affidare a Circe (che in queste settimane sta collaborando anche con la Fondazione di Venezia per il bando del nuovo Museo del ’900 a Mestre), un progetto sperimentale che focalizzerà ogni dato storico, ambientale e urbanistico del territorio veneto per sperimentare il piano paesaggistico di dettaglio elaborato sulla base di un database geografico unico.

 

Circe si cimenterà con un complesso lavoro di elaborazione e analisi di dati per creare una mappa omnicomprensiva che nasce da un'esigenza nuova: poter leggere i mutamenti del paesaggio non solo alla luce delle modificazioni di viabilità e costruzioni edilizie, ma anche e soprattutto secondo i delicati equilibri ambientali. Non a caso, con Circe lavoreranno anche esperti di ecologia affiancati dalla Regione Veneto.

 

Sono previste, fra le altre, focalizzazioni sui nuovi indicatori ambientali: ad esempio rapporto fra viabilità e aggregato storico, ma anche grandezza dei boschi in rapporto all’agricoltura intensiva o alla frammentazione degli ecosistemi.

 

 

Magnani: questa convenzione conferma la tradizione del Circe nella cartografia ed è un esempio di quel dialogo fra la teoria e la pratica nella ricerca fortemente voluto da Iuav.

 

Soddisfatto il rettore Carlo Magnani: «Finora ci si è limitati a pensare che la cartografia fosse uno 'stato di fatto' della realtà, mentre le nuove tecnologie che l'Università Iuav ha sviluppato fortemente, sia con Circe sia attraverso strumenti come le riprese aeree, portano a costruire un sistema cartografico vivo. Si riesce, quindi, a seguire i fenomeni territoriali nel loro complesso e nella loro evoluzione e a mettere le informazioni a disposizione di chi agisce sulle politiche territoriali». 

Cartografia come strumento attivo e non passivo, dunque.

«La cartografia - prosegue Magnani - non è uno strumento neutrale e richiede la compresenza di vari saperi, ambientali e di analisi. Una modalità che valorizza la tradizione di Circe, così come delle competenze di questo ateneo. È una scelta di campo: la ricerca come unione inscindibile di teoria e pratica che dialogano fra loro.

Questa è la forza dell'università. La nostra recente riorganizzazione tende a valorizzare la ricerca e il sistema laboratoriale interno al servizio della ricerca e del territorio.

La convenzione con la Regione va proprio in questa direzione».

 

 

La firma della Convenzione

 

Il 10 giugno alle ore 17.00, per la firma della convenzione, erano presenti in rettorato:

 

per la Regione

Renzo Marangon, assessore alle politiche del territorio

(sottoscrizione congiunta con il rettore dell'accordo quadro)

Vincenzo Fabbris, dirigente della direzione urbanistica (sottoscrizione

congiunta con il rettore della convenzione)

Ignazio Operti, dirigente del servizio pianificazione concertata 2

 

Per l'Università Iuav di Venezia

Carlo Magnani, rettore

Matelda Reho, prorettore

i proff. Francesco Gosen, Antonio Buggin, Enrico Fontanari e Amerigo Restucci

Marisa Scarso, direttore Circe

 

 

Cos'è Circe

 

Il Centro viene istituito nel 1985 come unificazione e riorganizzazione di laboratori cartografici dipartimentali. Nel corso degli anni ha sviluppato la propria attività di servizio e di ricerca incrementando il patrimonio strumentale, documentale e produttivo, accorpando nel 1990 il Laboratorio di Fotogrammetria e nel 1996 il Centro Interdipartimentale di Documentazione e Calcolo.

 

Le carte sono la ragione d'essere del Circe. E’ un luogo dove le carte sono conservate e diffuse, analizzate e studiate, elaborate e prodotte, con le tecniche più idonee e innovative. Carte differenti per scala e carattere: carte di territori, di città o loro parti, di singoli edifici o di particolari architettonici.

 

È anche uno dei principali servizi di appoggio a molti settori dell'attività didattica e di ricerca dellUniversità Iuav di Venezia.

 

Circe è, ad oggi, uno dei centri d'eccellenza nel campo della documentazione cartografica, aerofotografica, delle immagini da satellite, dei dati statistici e del rilievo architettonico.

Si svolge attività di sperimentazione, elaborazione, produzione e diffusione anche per committenti esterni, siano enti pubblici o soggetti privati, all'interno dei laboratori di cartografia, di fotogrammetria e di informazione territoriale, con l'utilizzo di avanzate e moderne tecnologie nell'ambito:

 > del rilievo topografico, fotogrammetrico e laser scanning, nonché della restituzione numerica e grafica di edifici e luoghi di particolare importanza storico-architettonica;

> della cartografia in formato numerico e digitale di documenti esistenti o di propria produzione;

> del trattamento di immagini e gestione informatica dei dati urbani e territoriali per la costruzione di sistemi informativi.

 

 

 

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