comunicato stampa

 

Iuav inaugura la mostra didattica

“La casa e lo spazio urbano”

 

Venezia

Atrio ex Cotonificio di Santa Marta

Dorsoduro 2196

 

10 maggio > 25 maggio 2007

 

Arino di Dolo (Venezia)

centro “Mariano Franceschini”

4 giugno > 15 giugno 2007

 

inaugurazione:

giovedì 10 maggio, ore 14

Atrio ex Cotonificio di Santa Marta

Venezia

 

a cura di Margherita Vanore e Filippo Forzato

 

con la collaborazione di:

Annalisa Abriani, Alessandra Azzolin, Marianna De Muri, Paola Ferraresso, Valentina Grotto, Jacopo Mazzonetto, Michela Ronzani, Giulia Zanella

 

La mostra presenta 22 progetti redatti dagli studenti nell’ambito del Laboratorio di Progettazione 2 del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura (CLASA). La ricerca progettuale messa in atto indaga sulla possibilità di reinterpretare e ripresentare i “vuoti” della città contemporanea come spazi urbani e nuovi luoghi dell’abitare.

 

Il laboratorio si è concentrato sul tema della complessità architettonica e urbana dello spazio dell’abitare.

Le varie fasi di lavoro hanno richiesto infatti di confrontarsi con la città e con i luoghi dell’abitare, a partire dalla conoscenza di quei vuoti, scelti come area di intervento e intesi come spazi nevralgici della struttura urbana. Interruzioni del tessuto, aree inspiegabilmente libere da manufatti, il più delle volte abbandonate, degradate, incompiute, dove si rivela in modo evidente un’assenza di città e di architettura dello spazio pubblico.

Le aree di interesse sono state individuate dagli stessi studenti tra: interruzioni del tessuto costruito; lotti inspiegabilmente liberi da costruzioni; aree senza una qualità dominante; vasti spazi tra cose riconoscibili ma senza una precisa destinazione e un carattere proprio, aree definite solo in rapporto a ciò che separano; spazi generici che interrompono la continuità di un tessuto; aree marginali o terreni di confine; aree che stabiliscono relazioni significative tra la città e il paesaggio.

Per ogni lavoro è stato fondamentale riconoscere e utilizzare le relazioni strutturanti tra luogo e architettura, nonché tra gli aspetti funzionali, formali e costruttivi dell’edificio, come principali materiali del progetto, che inevitabilmente richiamano e rimandano allo studio dei più significativi riferimenti tratti dalla storia e dalla contemporaneità.

Le diverse proposte hanno messo così in atto una riflessione sull’abitare la città pubblica, nella sua complessa dimensione sociale contemporanea, indagando le possibilità di configurazione che siano in grado di rispondere alla necessità di alloggi flessibili, sia nelle logiche distributive, che nell’articolazione funzionale e dimensionale.

 

I progetti in mostra che conformano spazi pubblici, edifici per attività sportive e culturali, nonchè residenze sociali, riguardano parti dei territori urbani di centri variamente estesi e caratterizzati, quali: Abano, Conegliano, Dolo, Marghera, Mestre, Montebelluna, Pordenone, Vicenza, Treviso, Padova, Thiene.

 

 

 

Università Iuav di Venezia

Facoltà di architettura

Corso di laurea in scienze dell’architettura

Laboratorio di progettazione architettonica (M. Vanore)