comunicato stampa

 

IUAV: CATTEDRE DEDICATE AI CREATIVI

ma anche CORSI CHE NASCONO SOTTO IL SEGNO DELLE FONDAZIONI CULTURALI mentre il numero e la qualità dei DOCENTI STRANIERI cresce di anno in anno.

 

giovedì 15 novembre 2007, ore 17

Facoltà di design e arti

Università Iuav di Venezia

Terese, Dorsoduro 2206

Taglio del nastro per la cattedra intitolata al designer Claudio Buziol, artefice del marchio Replay e premiazione dei vincitori del concorso “A box of Dreams”.

 

Venezia, 12 novembre 2007

 

La cattedra del corso di laurea in Design della Moda, affidata alla professoressa Maria Luisa Frisa, segna anche, simbolicamente, l’avvio di una nuova stagione per l’Università Iuav di Venezia che si apre all’esterno (e all’estero) con un’offerta formativa in cui le finestre verso l’esterno e i progetti condivisi al di fuori del mondo accademico si stanno moltiplicando.

È il caso di altre due cattedre “speciali”, quelle affidate ad Angela Vettese e a Walter Le Moli, prestigiosa critica d’arte la Vettese e affermato regista teatrale Le Moli. Le loro cattedre, entrambe afferenti alla Facoltà di Design e Arti, vertono sull’arte contemporanea e sul teatro, sono finanziate dalla Fondazione alti studi sull’arte della Fondazione di Venezia che, secondo le nuove linee guida dell’istituzione veneziana, privilegia progetti di questo genere, vale a dire pienamente condivisi nelle finalità e nella qualità della realizzazione. Senza dimenticare che quota parte dei finanziamenti sono affidati all’Università per specifici progetti di ricerca, sulle orme di quanto avviene da sempre nei paesi anglosassoni.

 

Finanziatori come veri e propri partner, nel caso della Fondazione Buziol come per la Fondazione alti studi sull’arte della Fondazione di Venezia, diretta da Paolo Legrenzi, molto lontani dalle semplici “sponsorizzazioni” del passato.

 

Cattedre finanziate affidate spesso a docenti a contratto, dei quali il rettore Carlo Magnani sottolinea il valore strategico: “Sono una risorsa fondamentale per le particolari competenze che possono apportare alla formazione dei nostri studenti – ha detto il rettore – soprattutto quando si parla di veri professionisti che portano il loro sapere specifico all’interno di una università”.

 

E le cattedre istituite ad hoc o finanziate proprio in base alla loro specificità da soggetti del mondo dell’imprenditoria o delle fondazioni culturali si coniugano perfettamente con un ateneo costantemente permeato di interazioni con l’esterno, con il mondo non accademico.

 

“Questo è uno dei possibili futuri dell’università italiana - commenta Marco De Michelis, preside della Facoltà di Design e Arti - inauguriamo una pratica che potrebbe essere fondamentale: in America come in Inghilterra, tutte le cattedre sono finanziate, questa è la vera trasversalità, il passaggio dall’idea del mondo esterno come sponsor a quella di partner. Una scelta enormemente innovativa e obbligatoria per l’università italiana che non naviga certo in buone acque”.

 

Nella stessa prospettiva è da considerare l’importante presenza di docenti stranieri che insegnano nelle facoltà Iuav, più di una cinquantina ogni anno, con il culmine nella progettazione estiva dei workshop di Architettura, un appuntamento internazionale e veneziano insieme.

 

 

 

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