IL 5 x MILLE ALLA RICERCA
L’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università Iuav di Venezia presentano le nuove opportunità offerte dalla legge finanziaria a sostegno della ricerca
conferenza stampa giovedì 9 marzo 2006, alle ore 11.00 Università Iuav, aula Consiglio Tolentini, Santa Croce 191 Venezia
saranno presenti:
per l’Università Ca’ Foscari di Venezia: Pier Francesco Ghetti, Magnifico Rettore Francesca Bitetti, Direttore amministrativo
per l’Università Iuav di Venezia: Marino Folin, Magnifico Rettore Massimo Coda, Direttore amministrativo IL 5 x MILLE ALLA RICERCA:Un gesto concreto per lo sviluppo del Paese
La nuova legge finanziaria prevede – per il 2006 e in via sperimentale – che una quota pari al 5 per mille dell’Irpef sia destinata, secondo le scelte del singolo contribuente, a sostegno di quattro aree no profit, tra le quali la ricerca scientifica e le Università.
Il 9 marzo, su invito della Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, tutte le università italiane incontrano la stampa per informare e sensibilizzare i cittadini sul ruolo centrale della ricerca universitaria in Italia e sulle numerose opportunità che l’attribuzione del 5 per mille all’università potrebbe offrire all’intero paese in termini di sviluppo e competitività.
I rettori dell’Università Ca’ Foscari e dell’Università Iuav di Venezia condividono l’esigenza di investire nel futuro destinando le quote di tale finanziamento ai giovani e alla ricerca, chiavi strategiche dell’innovazione.
Destinare la quota del 5 per mille a un Ateneo significa investire nelle nuove generazioni e dare un aiuto concreto al settore della ricerca che mai come in questi anni necessita di un segnale collettivo forte, in grado di valorizzarla nel contesto europeo e internazionale.
Fare ricerca vuol dire rispondere alle domande fondamentali della società, in tutti i suoi settori, dalla sanità all’ambiente, dall’energia all’alimentazione. La ricerca universitaria è nell’etichetta di garanzia dell’acqua che beviamo, nella solidità dei palazzi in cui abitiamo, nel vaccino con cui ci proteggiamo. L’università è sede elettiva della ricerca, anello di congiunzione tra la produzione culturale e la crescita economica e sociale della nostra società.
Il sistema universitario italiano vuole dare la possibilità ai cittadini di contribuire direttamente alla costruzione di un Paese giovane, innovativo e competitivo. Ogni sottoscrizione del 5 per mille all’Università andrà a finanziare borse di studio per giovani ricercatori in grado di mettere a disposizione della nostra società ingegno, competenze, freschezza e passione per la conoscenza. Inoltre, rafforzare la capacità di ricerca significa anche rafforzare e arricchire la formazione, dando maggior valore al titolo di studio universitario.
È bene sottolineare che si tratta di una scelta assolutamente non alternativa al più famoso “8 per mille”, destinato alla chiesa cattolica e alle confessioni religiose e che non implica, da parte del contribuente, alcun esborso supplementare.
Il cittadino che sceglie di destinare una quota dell’Irpef all’università e alla ricerca dovrà indicarlo nella dichiarazione dei redditi, alla pagina “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF” apponendo la sua firma nel settore denominato “Finanziamento alla ricerca scientifica” e indicando nelle caselle sottostanti il codice fiscale dell’università prescelta (per l’Università Ca’ Foscari di Venezia 80007720271; per Università Iuav 80009280274).
Ca’ Foscari e Iuav intendono impegnare le risorse raccolte a favore dei giovani ricercatori, finanziando assegni e contratti di ricerca (post dottorato) per mantenere il ricercatore all’interno degli Atenei. Sarà garantita la massima trasparenza della destinazione e sarà reso pubblico l’utilizzo dei fondi, attraverso i siti d’Ateneo.
Per informazioni e modulistica è possibile consultare il sito www.agenziaentrate.it
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Università Iuav di Venezia
t. +39 041 257 1819
f. +39 041 257 1738