Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Team di studenti Iuav si aggiudica una finalist mention al concorso Future Library

 

Il team SMAG, composto da sette studenti del terzo anno del corso di laurea in architettura: tecniche e culture del progetto, si è aggiudicato una finalist mention al concorso Future Library bandito da CODE-Competitions for Designers e dall’Università degli Studi di Genova.

 

Il team è composto da Enrico Calore, Riccardo Cavraro, Federico Giordano, Eva Carmina Jervolino, Giulia Maida, Valentina Morgante, Maria Pernice.

 

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abstract del progetto

 

Il concetto di futuro è interessante. A differenza di passato e presente sta ad ogni persona immaginarlo e allo stesso tempo è in continua evoluzione e costantemente condizionato dalle nostre azioni. Costruire una libreria del futuro significa, secondo noi, dar forma ad alcuni degli ipotetici scenari futuri che sono stati e che stanno venendo immaginati. Il dialogo tra questi scenari differenti e il futuro rappresentato dal polo di Valletta Puggia è estremamente significativo in un'università dove il domani sta venendo plasmato dalla prossima generazione di ricercatori.

 

Il ruolo del libro non è a rischio in una società alla ricerca di certezze: il Millennum bug, l'obsolescenza, i virus non possono danneggiarli. Allo stesso tempo i libri sono molto più pratici da leggere e consultare dei file in pdf. È chiaro che essi non scompariranno dalle nostre librerie future ma gli archivi digitali inizieranno ad affiancarle, specialmente nei Paesi in via di sviluppo. I media digitali possono infatti facilmente essere consultati o copiati a basso costo da un vasto pubblico.

 

La fruizione di informazioni trascende la dimensione fisica da quando servizi come l'elettricità e l'accesso ad internet sono onnipresenti.

 

La libreria digitale del futuro può essere quindi situata ovunque e da nessuna parte. Questo avvenire è possibile ma non auspicabile. Cancellare il rito della consultazione collettiva del sapere umano ci priverebbe della ricchezza che deriva dalla contaminazione di idee tra le persone e dell'efficienza dello studio collettivo. La tecnologia non ci ha ancora offerto una valida alternativa per replicare la qualità data dalla presenza fisica, dunque ciò di cui necessita la nostra libreria del futuro è di un posto dove gli studenti possano riunirsi ed interagire.

 

Ma perché le persone dovrebbero decidere di studiare in questa "libreria" quando potrebbero facilmente accedere alle risorse universitarie online da casa? Libertà e comfort.