Next Future Transportation, la startup padovana fondata da Tommaso Gecchelin per sviluppare la sua tesi di laurea, sta lavorando a un futuristico progetto di veicoli modulari elettrici per il trasporto pubblico. In occasione della prima presentazione a Berlino, durante la Fiera Innotrans, l'idea raccoglie un grande interesse da parte della stampa internazionale finendo sul Guardian, su Forbes e su Wired. Poi un'inaspettata attenzione è arrivata da Dubai: l’Emiro, venuto a conoscenza dell'innovazione, con un tweet a sorpresa nell'aprile 2016 la rilancia sulla scena globale. Da qui la selezione nell'ambito di una call per startup cui segue la possibilità di entrare nel Dubai Future Accelerator per tre mesi e il primo contratto con il ministero dei trasporti locale.

Attualmente Next sta realizzando il prototipo che presenterà proprio a Dubai per l'Expo del 2020: una sorta di bus formato da più moduli che all'occorrenza si possono agganciare o sganciare. I bus vengono così composti e scomposti di volta in volta in base ai flussi calcolati da un algoritmo che raccoglie in tempo reale le destinazioni richieste dagli utilizzatori.

La startup è ospitata all'interno dell'incubatore Paradigma di Padova e ha avviato una collaborazione anche con il Comune, che ha messo a disposizione gratuitamente l'area del parcheggio della Kioene Arena per i test su strada.

www.get-next.com

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