Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Iuav entra nella rete Copernicus Academy

 

Unica fra gli atenei del Nordest, l’Universitā Iuav di Venezia č entrata a far parte della rete Copernicus Academy, che connette universitā e centri di ricerca con le autoritā e i prestatori di servizi per fornire a ricercatori e imprenditori le competenze idonee a sfruttare il potenziale dei dati e dei servizi d'informazione di Copernicus: un programma strategico europeo dedicato al monitoraggio del nostro pianeta e del suo ambiente che offre servizi di informazione basati sull'osservazione satellitare (Osservazione della Terra, OT) e da sistemi di misurazione terrestri, aerei e marittimi.

Il programma č in grado di fornire in tempo quasi reale dati con una copertura globale, che possono essere utilizzati liberamente e gratuitamente anche per rispondere a esigenze locali e regionali, oltre a essere un importante supporto allo studio degli effetti del cambiamento climatico.

 

Nell’ambito della Copernicus Academy, Iuav ha promosso il seminario Telerilevamento dell'ambiente e del territorio organizzato dai docenti Caterina Balletti, Denis Maragno e Sebastiano Trevisani, che si č svolto il 24 novembre nell’aula magna Iuav ai Tolentini.

 

Bernardo de Bernardis, Delegato Nazionale di Copernicus, ha descritto il programma europeo e la sua Copernicus Accademy.

Le Osservazioni della Terra per il monitoraggio dell’ambiente e del costruito sono state al centro degli interventi successivi: Diego Talledo (Iuav) ha presentato l’uso di immagini SAR per il monitoraggio di strutture, Piero Boccardo (Politecnico di Torino, direttore del Consorzio delle Copernicus Academy) ha trattato le OT per la gestione delle emergenze. Daniele Piccolo (Regione Veneto) ha descritto l’uso di dati satellitari a supporto delle decisioni in Veneto, Ialina Vinci (ARPA Veneto) le attivitā di ARPAV per il monitoraggio del suolo, Stefano Crema (CNR-IRPI, Padova) ha presentato un flusso operativo automatizzato su open data per la gestione della pericolositā idrogeologica.

In chiusura gli interventi di Gianfranco Pozzer (Iuav), che ha affrontato il tema del telerilevamento e di tecnologie emergenti al servizio del planning, e di Sebastiano Trevisani (Iuav) che ha messo in evidenza le relazioni tra Remote Sensing e data-science nel contesto delle problematiche geologico ambientali e delle interazioni geosfera-antroposfera.