Laureata Iuav ottiene menzione d’onore ad un concorso della città di Abu Dhabi
Un team di giovani architetti internazionali composto dall’italiana laureata Iuav Laura Catra, dal cileno Claudio Araya e dalla kuwaitiana Nada Asadullah si è aggiudicato una menzione d'onore al concorso dal titolo “Cool Abu Dhabi”, indetto dal dipartimento municipale e dei trasporti della città di Abu Dhabi.
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articolo di Francesca Artiglia
Il Department of Municipalities and Transport (DMT) di Abu Dhabi ha promosso un concorso globale di idee creative con l’obiettivo di mitigare l'impatto del riscaldamento urbano che crea il cosiddetto “Effetto Isola di Calore”, il fenomeno che determina un microclima più caldo all'interno delle aree urbane cittadine rispetto alle circostanti zone periferiche e rurali.
Per una capitale dal clima estremo come Abu Dhabi, le dure condizioni avvertite dalla popolazione durante svariati mesi all'anno, quando le temperature superano di norma i 40 gradi, riducono la fattibilità di svolgere attività all’esterno, limitando di conseguenza le scelte e influendo sulla salute dei cittadini. L’urgenza di trovare soluzioni innovative per contrastare questo andamento mira al miglioramento del comfort termico degli abitanti per consentire loro di trascorrere più tempo negli spazi esterni, di riappropriarsi della sfera pubblica e di sviluppare così un senso civico di appartenenza.
A giudicare i lavori Il DMT ha riunito una giuria di fama internazionale composta da esperti in vari ambiti quali Kishore Varanasi, direttore del CBT di Boston e presidente della giuria, Rasmus Astrup di SLA (Copenhagen), Barbara Romer dello Studio Romer (New York), John Fernandez del MIT di Cambridge (MA, USA) e il Dr. Robert Cooke di BuroHappold Engineering (Bath, UK).
Le proposte vincitrici, applicate ad un prototipo di spazio urbano sito ad Abu Dhabi, rappresentano le idee più originali e innovative che danno forma ad interventi di design o innovazioni scientifiche di materiali. Il progetto proposto dai tre giovani architetti si rifà all’architettura vernacolare propria dell’ambiente mediorientale e studia tre modelli tipici della morfologia territoriale araba: l’Oasi naturale, il Souk, l’emblematico mercato, e il Sahn, la corte delle moschee. Prendendo ad esempio le caratteristiche proprie di tali elementi, essi hanno sviluppato un sistema ibrido focalizzato sulle esigenze dell’utente e sostenibile dal punto di vista ambientale.
Il prototipo realizzato scorre lungo il perimetro di una piazza verde e contiene alla base un sistema di raffreddamento e ombreggiamento, situato su un livello seminterrato rispetto al suolo stradale. Il modello si sviluppa seguendo un modulo a colonne che crea degli antri d’ombra naturali e un cono di passaggio per il vento. Il risultato complessivo è una forma architettonica che ospita un ambiente fresco e confortevole, nella quale si articola un vivace luogo pubblico versatile che può venire utilizzato come spazio culturale, sportivo o di gioco per i bambini, mercato o giardino urbano.
maggiori informazioni sul team
Laura Catra: architetto italiano; dopo aver collaborato con diversi studi e università d'architettura nel mondo, in particolare in Cile, ha lavorato presso lo studio Jean Nouvel Design di Parigi.
È co-fondatrice di monodopera, uno studio di architettura e interior design il cui obiettivo principale è sviluppare collaborazioni tra aziende e artigiani italiani.
Claudio Araya: architetto cileno che attualmente vive nei Paesi Bassi e lavora in diversi settori come il design architettonico e urbano. Attualmente lavora presso lo studio OMA a Rotterdam, oltre che come freelance.
Nada Asadullah: architetto kuwaitiano, ha studiato e lavorato a NY, ha poi fondato il suo studio "tha arch lab" di architettura e interior design in Kuwait.
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