Maintenance 1:1
workshop
maggio > novembre 2023
Attività del Padiglione Germania che partecipa alla Biennale con il progetto “Open for Maintenance / Wegen Umbau geöffnet/Aperto per manutenzione”.
Curatori: АrсhDаilу ARCH+ e Summacumfemmer Büro Juliane Greb.
Il Padiglione pone in risalto il motto della Biennale 2023, “Il Laboratorio del Futuro”, e lo mette in pratica esplorando temi come riparazione, manutenzione e cura, nonché nuove alleanze e forme di solidarietà nella pratica architettonica.
In accordo con associazioni veneziane e realtà attive in città a vocazione sociale, il Padiglione ha chiamato a raccolta una serie di università (tedesche per la maggior parte, ma anche austriache, belga e olandesi, oltre l’Università Iuav di Venezia) per lavorare con i propri studenti a piccole azioni di manutenzione a scala reale (maintenance 1:1).
coordinamento di Maintenance 1:1: Anne Femmer, Juliane Greb
archplus.net/de/open-for-maintenance
coordinamento Iuav: Esther Giani (giani@iuav.it)
attività dell’unità di ricerca Tedea – Teorie dell’Architettura
informazioni e iscrizioni: ws-maintenance@iuav.it
locandina >>
destinatari
Possono partecipare gli studenti regolarmente iscritti ai corsi di laurea:
– triennale in architettura
– triennale in design del prodotto, della comunicazione visiva e degli interni curriculum interior
– triennale in urbanistica e pianificazione del territorio
– magistrale in architettura
– magistrale in design del prodotto, della comunicazione e degli interni curriculum prodotto e curriculum interni
– magistrale in urbanistica e pianificazione del territorio
– master degree programme in architecture
crediti formativi universitari
4 cfu in tipologia D
di
cosa si tratta
workshop internazionali di una settimana
21 > 29 maggio: completo
28 maggio > 4 giugno: completo
11 > 18 giugno: completo
25 giugno > 2 luglio: completo
9 > 16 luglio: completo
16 > 23 luglio:
completo
23 > 30 luglio: completo
30 luglio > 6 agosto rimandato
6 >
13 agosto completo
13 > 20 agosto completo
27 agosto > 3 settembre: completo
10 > 17 settembre: completo
17 > 24 settembre: completo
24 settembre > 1 ottobre: completo
1 > 8 ottobre: completo
8 > 15 ottobre: completo
15 > 22 ottobre: completo
22 > 29 ottobre: completo
29 ottobre > 5 novembre: completo
5 > 12 novembre
12 > 19 novembre: completo
19 > 26 novembre
workshop veneziani di una settimana
premessa
Il padiglione Germania presente alla 18ma Biennale di Architettura di Venezia vuole dimostrare «le opportunità e le potenzialità dei compiti futuri per promuovere l’architettura e la progettazione urbana sostenibili, sociali e inclusive»
Nel programma di tutti i workshop ci impegneremo in lavori di manutenzione realizzando piccoli progetti di riparazione a scala architettonica, di vicinato e perfino infrastrutturali. Lavoreremo con alcune istituzioni sociali attive e presenti in città. Assecondando il titolo programmatico del Padiglione Germania "Aperto per manutenzione" vogliamo dimostrare come anche piccoli interventi, intrinsecamente coinvolti e legati con l'esistente, possano essere sostanziali nel prendersi cura del nostro ambiente e per superare un corrente e dispendioso consumo delle risorse. Allo stesso tempo stiamo imparando ad apprezzare i processi di lavoro manuale e la cooperazione sociale delle nostre organizzazioni nelle azioni di cura quotidiana dei nostri territori.
obiettivi
tutti i workshop del Padiglione Germania dovranno progettare secondo il principio di una “economia circolare” intese come opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento. Tutti i workshop realizzeranno ovvero costruiranno quanto richiesto dai singoli programmi con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e depositato presso “l’archivio” del padiglione Germania ai Giardini dove è presente uno spazio di lavoro per una prima trasformazione dei materiali (officina e falegnameria, i cui macchinari saranno manovranti esclusivamente dal personale qualificato).
La realizzazione è parte integrante del progetto del padiglione, dunque si farà in Biennale.
costi
- euro 21 ovvero un pass per l'accesso alla Biennale durante la settimana dei workshop (da domenica a domenica)
- euro 12 a notte per chi volesse dormire con gli studenti del workshop presso la sede del centro sociale Morion (facoltativo)
- potrebbero essere richiesti contributi alle spese attive del workshop. Ogni workshop e ogni docente è autonomo nell'organizzazione e gestione delle spese extra.
per informazioni e iscrizioni: ws-maintenance@iuav.it
21 > 29
maggio 2023
Anti-Racist Soccer
Match, Riviera and Marghera
Università partecipante: Bellevue di Monaco (Barbara Bergau, Grisi Ganzer, Matthias Marschner, Till Hofmann, Denijen Pauljevic)
con: Cooperativa Caracol/Centro Sociale Rivolta (Elena Carraro)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 10 maggio
programma: su iniziativa del Padiglione Tedesco, la Cooperativa Caracol di Venezia e il Centro Culturale Bellevue di Monaco, stanno organizzando una partita di calcio insieme ai rifugiati quale manifesto contro il razzismo. Entrambe le associazioni sono impegnate in attività culturali per e con i rifugiati. Per questo evento le associazioni uniscono le forze organizzando e ospitando un evento che ambisce ad essere duraturo che riunisca calciatori di molteplici nazionalità, per uno virtuoso scambio di esperienze nell'offrire aiuto a persone bisognose in Italia e in Germania. In questa settimana di workshop, gli studenti costruiranno arredi e infrastrutture necessarie per ospitare l’evento calcistico. Lo faranno progettando e costruendo fisicamente quanto progettato, anche grazie all’uso dell'officina completamente attrezzata e presente nel Padiglione Germania ai Giardini della Biennale. I macchinari presenti in officina saranno manovranti esclusivamente dal personale qualificato. Insieme ai curatori e ai membri del Bellevue di Monaco si studierà un uso economico e sostenibile del materiale. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento.
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
28 maggio > 4 giugno 2023
campo sportivo Jacopo Reggio, Lido
università partecipante: RWTH Aachen, Fakultät für Architektur Lehrstuhl für Gebäudelehre und Grundlagen des Entwerfens (Bernadette Heiermann, Anne-Julchen Bernhardt)
con: Campo Sportivo Lido (Jacopo Reggio)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 15 maggio
programma: insieme a Bernadette Heiermann, Anne-Julchen Bernhardt e gli studenti della RWTH Aachen, i partecipanti costruiranno un gabbiotto per vendere i biglietti di accesso agli eventi del Campo Sportivo Jacopo Reggio al Lido. Gli studenti lavoreranno in loco e nel laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento.
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
giugno
4 > 11 giugno 2023
S.a.L.E DOCKS, Dorsoduro
università partecipante: PBSA Düsseldorf (Juliane Greb)
con: S.a.L.E DOCKS (Marco Baravalle, Institute of
Radical Imagination, Art For UBI)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 15 maggio
programma: insieme a Juliane Greb e agli studenti di PBSA Düsseldorf, i partecipanti progetteranno e costruiranno infrastrutture igienico-sanitarie con WC a secco e rispettive stanze. La richiesta viene dalla associazione S.a.L.E. DOCKS, che – come si legge anche dal loro sito, è uno spazio indipendente per le arti contemporanee (…) occupando uno dei Magazzini del Sale, da tempo in disuso e nel cuore di Venezia. Dal 2007 S.a.L.E. DOCKS ha perseguito un progetto di «rovesciare quei processi che privatizzano i commons culturali. Tentiamo di farlo affrontando alcune questioni: la relazione tra grandi capitali investiti nell'arte e la precarietà endemica del lavoro culturale, l'uso neoliberale dell'arte come dispositivo di cattura del pensiero e degli immaginari sovversivi, il link tra arte, finanza, rendita e gentrificazione.» I partecipanti lavoreranno in loco e con il supporto del laboratorio completamente attrezzato sito all’interno de padiglione tedesco, utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento. Le proposte di variazioni, ovvero la progettazione e realizzazione continueranno anche con il workshop successivo coordinato dalla università di Munster
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
11 > 18 giugno 2023
Sa.L.E DOCKS, Dorsoduro
università partecipante: MSA Münster (Prof. in Vertr. Matthias
Hoffmann)
con: S.a.L.E DOCKS (Marco Baravalle, Institute of
Radical Imagination, Art For UBI)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 1 giugno
programma: si veda il workshop precedente. Infatti Insieme a Matthias Hoffman e agli studenti Muster, i partecipanti continueranno i lavori avviati e coordinati dalla facoltà di Düsseldorf per S.a.L.E DOCKS.
I partecipanti lavoreranno in loco e con il supporto del laboratorio completamente attrezzato sito all’interno de padiglione tedesco, utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento.
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
18 > 25 giugno 2023
Mestre
università partecipante: UdK Berlin, Institut für Architektur und Städtebau Fachgebiet Entwerfen und Stadterneuerung (Anne Femmer, Florian Summa)
con: Deutsche Werkstätten Hellerau; Biennale Urbana
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 1 giugno
programma: insieme a Biennale Urbana (Andrea Curtoni, Giulia Mazzorin, Lorenzo Romito, Andrea DeLorenzo), Mutaforma, ETIcity e gli studenti di UdK Berlin, i partecipanti lavoreranno all’interno di un cortile di un condominio a Mestre. Lo spazio è già utilizzato per molteplici iniziative. Il workshop intende pensare ad alcuni adattamenti e piccoli interventi tali da poter usare il cortile quale logo della comunità, connettivo di attività e progetti. Biennale Urbana, infatti, spinge «affinché la Biennale di Architettura assuma un ruolo più trasformativo per i tessuti urbani in cui esiste e agisca direttamente nei luoghi critici della città. Un lavoro teorico e di ‘attivismo urbanistico’ che intende anche relazionarsi criticamente con l’ignavia politica che come dimostra anche la vicenda Grandi Navi, produce un cronico immobilismo a scapito della popolazione».
I partecipanti lavoreranno in loco e con il supporto del laboratorio completamente attrezzato sito all’interno de padiglione tedesco, utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento.
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
25 giugno > 2 luglio 2023
Associazione VERAS, Vignole
università partecipante: TU Berlin Institut für Architektur Entwerfen und Baukonstruktion (Ralf Pasel);
TU Berlin Institut für Landschaftsarchitektur und Umweltplanung (Jürgen Weidinger); Sergio Pascolo, Università Iuav di Venezia
con: Associazione VERAS
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 20 giugno
programma: insieme al prof. Ralf Pasel, al Prof. Jürgen Weidinger e agli studenti di architettura e di architettura del paesaggio della TU Berlin, i partecipanti lavoreranno all’isola delle Vignole con l'associazione VERAS. VERAS nasce da un gruppo di residenti delle Vignole con l’obiettivo di realizzare un parco agro-ambientale pubblico, in un’area demaniale di straordinario interesse naturale, da anni inutilizzata. Uno spazio di circa quattro ettari che ha caratteristiche vegetative uniche nell’ambito della laguna veneziana. Il progetto ha due punti cardine: produrre cibo sano e utilizzare energia pulita a km zero.
La produzione di cibo sano in un ambiente naturale è già un aspetto peculiare dell’isola, il progetto intende dare maggiore impulso attraverso la formazione di piccoli orti la cui cura sia rivolta principalmente alle scuole, alle famiglie e alla comunità lagunare.
Le azioni di rigenerazione/maintenace 1:1 prevederanno inoltre la costruzione di una serie di piccoli manufatti che saranno parte integrante del parco: foresteria, capanno degli attrezzi, piccolo punto vendita, laboratorio di trasformazione alimentare, bar, capanno barche a vela, ecc.
Il secondo cardine del progetto punta a rendere la piccola isola delle Vignole “carbon-free”. L’obiettivo è quindi la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile che produca e consumi localmente l’energia autoalimentata da un piccolo impianto fotovoltaico.
Se da un lato la fornitura dei pannelli fotovoltaici è oggetto di una sponsorizzazione, le strutture su cui installarli possono essere oggetto di una fase di progettazione a costruzione partecipata con materiali idonei, ma di riciclo.
I possibili campi di intervento sono la progettazione e/o costruzione di una serie di piccoli manufatti, con i materiali di riuso della Biennale 2022, da realizzare in coordinamento con i ragazzi dell’associazione VERAS e con i laboratori che si svolgeranno successivamente (24-30.07.23) con Rebiennale e Iuav (strutture/tettoie di supporto ai futuri pannelli solari, foresteria, punto vendita, bar, capanno attrezzi, ricostruzione del tetto di un rudere). I partecipanti lavoreranno in loco e con il supporto del laboratorio completamente attrezzato sito all’interno de padiglione tedesco, utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento.
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
2 > 9 luglio 2023
ASC Santa Marta
università partecipante: BTU Cottbus-Senftenberg Institut Architektur (Lena Unger, Jan Meier)
con: ASC-Assemblea Sociale per la Casa
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 20 giugno
programma: insieme a Lena Unger, Jan Meier e agli studenti del BTU Cottbus, i partecipanti lavoreranno nel sesitioere di Dorsoduro in area Santa Marta. Qui l'ASC - Assemblea Sociale per la Casa, ha occupato e ristrutturato appartamenti abbandonati e li ha messi a disposizione di famiglie veneziane bisognose. Questa pratica di occupazione contribuì al cauto rinnovamento urbano di quest'area periferica della città.
ASC con i centri sociali e con Rebiennale, ha molta esperienza di lavori di manutenzione con l’ausilio del materiale dismesso delle varie edizioni della Biennale. L'ASC contrasta gli effetti di spiazzamento con risorse minime. I partecipanti al workshop documenteranno il lavoro di ASC e collaboreranno alle azioni e attività in corso di manutenzione di realtà in stato di necessità presenti a Santa Marta.
I partecipanti lavoreranno in loco e con il supporto del laboratorio completamente attrezzato sito all’interno de padiglione tedesco, utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento.
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
9 > 16 luglio 2023
S.a.L.E DOCKS, Dorsoduro
università partecipante: KULeuven faculteit architectuur (Stefanie Everaert, Theo De Meyer)
con: S.a.L.E DOCKS (Marco Baravalle, Institute of Radical)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 20 giugno
programma: insieme a Steffanie Everaert, Theo De Meyer e gli studenti di KU Leuven, i partecipanti sono chiamati a collaborare S.a.L.E DOCKS. Per progettare e costruire oggetti di arredo e di illuminazione per le attività sociali in cui l’associazione è coinvolta.
S.a.L.E. DOCKS – come si legge anche dal loro sito – «è uno spazio indipendente per le arti contemporanee (…) occupando uno dei Magazzini del Sale, da tempo in disuso e nel cuore di Venezia. Dal 2007 S.a.L.E. DOCKS ha perseguito un progetto di «rovesciare quei processi che privatizzano i commons culturali. Tentiamo di farlo affrontando alcune questioni: la relazione tra grandi capitali investiti nell'arte e la precarietà endemica del lavoro culturale, l'uso neoliberale dell'arte come dispositivo di cattura del pensiero e degli immaginari sovversivi, il link tra arte, finanza, rendita e gentrificazione.» I partecipanti lavoreranno presso la sede dell’associazione a Dorsoduro e con il supporto del laboratorio completamente attrezzato sito all’interno de padiglione tedesco, utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura. Una delle sfide del workshop sarà costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento.
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
16 > 23 luglio 2023
campo sportivo Jacopo Reggio, Lido
Università partecipanti: University of Antwerp Department of Architecture (Mario Rinke)
ETH Zürich (Alessandro Tellini, Raplab)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 20 giugno
programma: insieme a Mario Rinke, Alessandro Tellini e 16 studenti dell'Università di Anversa e dell’ETH di Zurigo, i partecipanti costruiranno una piccola architettura: un bar, un luogo di incontro dei soci del club in uso al Campo Sportivo Jacopo Reggio al Lido. L’associazione è coinvolta con i workshop di Maintenance 1:1 sin da maggio con gli studenti dell’Università di Aquisgrana. Il progetto sarà sviluppato dagli studenti con incontri preliminari online e poi lunedì, direttamente in biennale dove si deciderà quale materiale usare. Il progetto si perfezionerà dunque in itinere. Assecondando il titolo programmatico del padiglione tedesco, gli studenti esploreranno come i piccoli interventi che lavorano con l'esistente siano cruciali per prendersi cura dell'ambiente e per superare le nostre abitudini di consumo dispendioso e l'uso delle risorse.
Anche in questo caso gli studenti lavoreranno in loco al Lido e con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura, nelle more della sfida programmatica dei workshop ovvero costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (on-line).
TRASHLATION _ Upcycling Vignole Laboratory.
Parco agro alimentare, Vignole
docenti: Cristiana Cellucci (Iuav), Giulio Grillo (Re- Biennale)
tutor: Valentina Covre e Ileana Ippolito (Iuav)
con Associazione VERAS
guest critic: Laura
Fregolent, Esther Giani, Sergio Pascolo
partecipanti Iuav: 15
candidature entro il 9 luglio
programma: VERAS nasce da un gruppo di residenti delle Vignole con l’obiettivo di realizzare un parco agro-ambientale pubblico, in un’area demaniale di straordinario interesse naturale, da anni inutilizzata. Uno spazio di circa quattro ettari che ha caratteristiche vegetative uniche nell’ambito della laguna veneziana.
Il progetto ha due punti cardine: produrre cibo sano e utilizzare energia pulita a km zero;
rendere la piccola isola delle Vignole “carbon-free”.
Il workshop prevede lo studio e realizzazione di piccoli manufatti a servizio del parco agro-ambientale utilizzando solo componenti riciclati dalla Biennale Arte 2022, esposti e catalogati presso il Padiglione Germania della Biennale di Architettura 2023.
Obbiettivo del workshop è di indirizzare gli studenti verso una nuova “riflessività” – che coinvolgendo la cultura del progetto anche sul piano sociale ed economico – porti a recuperare, riusare e ripensare materiali e componenti in modo creativo e originale, rivedendo in chiave critica i possibili metodi di assemblaggio. Questo approccio informale e low cost al progetto mira a delineare nuove di forme di relazione con il contesto dell’isola le Vignole e a progettare secondo il principio di una “economia circolare” piccoli manufatti smontabili e riutilizzabili.
Il workshop si pone in continuità con quello di docenti prof. Ralf Pasel, prof. Jürgen Weidinger, prof. Pascolo e gli studenti di architettura e architettura del paesaggio della TU di Berlino (25 giugno > 2 luglio 2023). Le attività pertanto prevedono incontri con online preliminari.
I partecipanti lavoreranno in loco e con il supporto del laboratorio completamente attrezzato sito all’interno del padiglione tedesco, utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022.
DURI I GRANSI!
Sport come comune urbano. Riuso,
autocostruzione, inclusività, solidarietà.
Progetto manutenzione e riqualificazione ex
centro anziani, Cannaregio
docenti: Alessio Tamiazzo (Iuav), Tommaso Cacciari, Mirko Pedrotti (Re-Biennale)
tutor: Federico Quaggio (Iuav) con Irene Lugato (UniFirenze), Francesco Rubino (Iuav)
con Associazione VERAS, squadra di basket popolare Crabs
guest critic: Esther Giani, Giancarlo Carnevale, Marina Montuori
partecipanti Iuav: 15
candidature entro il 9 luglio
programma: il progetto vedrà gli studenti impegnati in un ex circolo culturale per anziani, di proprietà del comune, gravemente danneggiato dalla straordinaria acqua alta del 13 novembre 2019 (acqua granda). La struttura è stata assegnata alla squadra di basket popolare Crabs, che utilizzerà lo spazio come palestra e piccolo circolo aperto ai frequentatori del parco Groggia.
L’intervento (maintenance 1:1) si compone di tre mosse:
1. Una copertura della corte attigua alla
palestra, in continuità con il circolo
La copertura dovrà garantire, con dedicati sistemi di schermatura mobili, anche il suo utilizzo durante i freddi mesi invernali. Saranno necessarie sedute e tavoli, che saranno progettati con un carattere movibile e accatastabile.
2. Le attrezzature per la palestra
Gli arredi a supporto dello spazio di
allenamento dovranno essere concepiti componibili e modificabili per poterli
configurare secondo necessità. Spalliere, bilancieri, panche e manubri saranno
parte di un progetto integrato per ottimizzare lo spazio disponibile.
3. Le pareti
Il campo di intervento riguarda la manutenzione delle pareti in cartongesso danneggiate dall’acqua alta, grazie al riutilizzo di pannelli Aquapanel, resistente all’acqua e sostenibile dal punto di vista ambientale.
Il progetto si propone di instaurare nuove relazioni con il contesto e il parco, attraverso il recupero funzionale e spaziale del circolo come nuova centralità sociale di Sant'Alvise. I materiali utilizzati saranno tutti di recupero dallo smantellamento di padiglioni delle scorse Biennali.
agosto
6 > 13
agosto 2023
Maintaining the
German Pavilion, Castello
università partecipante: Alanus Hochschule für Kunst und Gesellschaft (Università di Arti e Scienze sociali), Alfter
con: Padiglione tedesco
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 luglio
programma: a metà percorso della Biennale, proprio il Padiglione Germania diventerà il fulcro del programma dei laboratori: gli studenti di architettura si dedicheranno a piccoli lavori di manutenzione e riparazione dell'edificio esistente, che sarà poi utilizzato come infrastruttura produttiva e punto di partenza per progetti di manutenzione nello spazio urbano di Venezia per ulteriori tre mesi.
Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (on-line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
13 > 20 agosto 2023
House in San Pietro di Castello
università partecipante: RWTH AACHEN Fakultät für Architektur Lehrstuhl für Wohnbau und Grundlagen des Entwerfens (Robert Saat, Nina Vollbracht)
con: Rebiennale (Giulio Grillo)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 luglio
programma: insieme a Robert Saat, Nina Vollbracht, Giulio Grillo di R3B e agli studenti di RWTH Aachen, i partecipanti lavoreranno alla manutenzione di una casa a San Pietro di Castello. La casa era stata occupata dall'ASC - l'Assemblea Sociale per la Casa molti anni fa e dopo averla resa agibile e abitabile, come da loro programma sociale, era stata messa a disposizione di famiglie veneziane bisognose.
In particolare, questa casa è stata uno dei primi progetti sociali (e architettonici) di occupazione e riassegnazione e ora ha di nuovo bisogno di manutenzione. Il workshop si prenderà cura di questa realtà le cui persiane devono essere verniciate, il cui isolamento deve essere montato, l’intonaco riparato e il pavimento levigato...
Anche in questo caso gli studenti lavoreranno in loco, a San Pietro di Castello, e con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco. Si studieranno strategie di riparazione e manutenzione cercando di usare quanto messo a disposizione dal padiglione Germania, da Rebiennale e da ASC, sia in termini di materiale sia di macchinari e nelle more della sfida programmatica dei workshop ovvero costruire riciclando quanto ha concluso il primo giro di vita Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (in linea di massima on line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
20 > 27 agosto 2023
Repairing a Soccer Club, Lido
università partecipante: TU Kaiserslautern,
Juniorprofessur Tektonik im Holzbau (prof. Max Otto Zitzelsberger)
con: Campo
Sportivo Jacopo Reggio, Lido
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 luglio
programma: “Less is more” potrebbe essere il motto del nostro tempo. Ma alla base di questa famosa battuta c'è un palese malinteso. Presumere che "di più" porti sempre a "meglio" si è rivelato a lungo altamente problematico. Si dovrebbe dire: "Less is less!"
Al Campo Sportivo Jacopo Reggio, eseguiremo lavori di riparazione insieme agli studenti del RPTU Kaiserslautern; i progetti sono parte del programma di laboratorio e dunque saranno sviluppati prima di venire a Venezia, fermo restando la disponibilità di materiale che si troverà in padiglione. L'obiettivo è trovare un grande impatto nei piccoli atti e scoprire la poesia della vita quotidiana. Il fotografo di Monaco Stefan Schumacher è alla ricerca di "luoghi poco appariscenti". I luoghi che documenta fotograficamente non raccontano grandi architetture, ma il banale grigiore quotidiano dei cortili urbani e delle strade laterali dei paesi. Le immagini raccontano storie di riconversione, di riparazioni provvisorie e amatoriali. Eppure: tutto è pieno di una magia indescrivibile.
Anche in questo caso gli studenti lavoreranno in loco al Lido e con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura, nelle more della sfida programmatica dei workshop ovvero costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (on-line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
settembre
27 agosto > 3 settembre 2023
Spread the Readin’ Project –
VEZ Rete Biblioteche Venezia
Università partecipante: TU Kaiserslautern Spatial and Architectural Design (Oda Pälmke)
con: Rebiennale (Giulio Grillo)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 luglio
programma: “Insieme lettori più forti” è il titolo del progetto con il quale il Comune di Venezia con il Servizio VEZ, Rete Biblioteche Venezia, vince il Bando promosso dal CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura). Con il Patto per la lettura della Città di Venezia VEZ si affida a Re-Biennale per iondividuare una strategia convincete. “Disseminare la lettura perché sia iconica” prevede la collocazione di venti casette della lettura per il Bookcrossing, da posizionarsi in altrettanti punti strategici della città affinché la lettura diventi iconica dalla periferia al centro e nei luoghi di aggregazione pubblici.
Insieme a Oda Pälmke e agli studenti della TU Kaiserslautern, Re-Biennale e i partecipanti progetteranno e realizzazione le casette di alcuni punti strategici della città per promuove e incentivare la lettura. Anche in questo caso gli studenti lavoreranno in loco (scelto da Rebiennale e VEZ) e con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco. Si studieranno strategie di costruzione e manutenzione cercando di usare quanto messo a disposizione dal padiglione Germania sia in termini di materiale sia di macchinari e nelle more della sfida programmatica dei workshop ovvero costruire tutte le strutture con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (in linea di massima on line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
3 > 10 settembre 2023
Repairing a Shipyard, Cannaregio
università partecipante: Università di Genova,
Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera (Philipp Wündrich)
con Cantiere
Nautico Casaril
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 15 agosto
programma: un gruppo di studenti di architettura e arte dell'Università di Genova e dell'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera lavorerà insieme a Philipp Wündrich, Cristiano Bertan e Sebastiano Giannesini lungo la linea di galleggiamento del cantiere navale di Luca Casaril a Cannaregio. L'intervento di manutenzione è dedicato a uno dei pochi luoghi rimasti in città, che tengono vivo il mestiere di costruire e restaurare barche in legno a Venezia.
Anche in questo caso gli studenti lavoreranno in loco al Lido e con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco utilizzando solo materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022. Si studierà un uso economico e sostenibile del materiale per la piccola architettura, nelle more della sfida programmatica dei workshop ovvero costruire tutte le strutture solo con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e progettare secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari ((on-line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
10 > 17 settembre 2023
Casette neighborhood, Giudecca
università partecipante: Hochschule für bildende Künste Hamburg (Università di Belle Arti di
Amburgo) e Public Design Support (https://gwa-stpauli.de/)
con Assemblea Sociale per la Casa
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 15 agosto
programma: dal 2011, lo Studio Experimental Design presso l'HFBK Hamburg offre supporto alle persone del quartiere di St. Pauli e di altre parti della città che, per motivi economici o socio-culturali, non hanno accesso o non sanno interagire con studi di architettura e agenzie di manutenzione. Negli ultimi dieci anni, lo studio ha ospitato sessioni aperte di Public Design Support: ogni mercoledì dalle 18 alle 19, in uno spazio della vetrina di GWA St. Pauli (un'associazione sociale attiva nella comunità da decenni), gli studenti raccolgono le richieste dei residenti e lavorano insieme a loro per affrontare i problemi che li affliggono.
Public Design Support ha lavorato per un pub in difficoltà; risolto il problema di uno spazio per deposito di una madre single; co-sviluppato un giardino di piante per tintura semi-pubblico; ha messo in scena una manifestazione di rifugiati; ridisegnato un centro di consulenza per le dipendenze; eretto un memoriale per i parenti dei prigionieri dei campi di concentramento; ha sostenuto le proteste per un affitto equo; ha progettato un'accogliente sala tutoraggio; ha installato un letto a soppalco con un tiragraffi; ha aiutato nel trasloco di un centro di consulenza per i rifugiati; ha ristrutturato una roulotte rotta; ha steso una tenda su un prato di mele; ha posato i mattoni per un barbecue di gruppo; ha trasformato un'aula non democratica e altro ancora.
Basandosi su questa conoscenza, Public Design Support si recherà a Venezia per interagire con il quartiere delle Casette sull'isola della Giudecca.
Scopriremo bisogni ed emergeranno problemi, sul posto. Scopriremo storie che continueranno la narrazione. Secondo il progetto politico culturale ella Associare, lavoreremo con coloro che sono esclusi dallo sviluppo urbano ma anche dallo stesso processo di progettazione design. Public Design Support sostiene il "Diritto al design" e considera il progetto un atto umano fondamentale e una pratica non disciplinare attraverso la quale le persone possono migliorare le proprie condizioni materiali, il benessere sociale e rappresentare le proprie rivendicazioni come cittadini. Un nuovo studio di design, socialmente e politicamente impegnato, può essere costruito solo dal punto di vista dei “clienti”, ma solo se cerchiamo clienti alternativi che rappresentino la comunità locale e le sue esigenze. Quindi, Public Design Support ha collaborato con gli squatter dell'Assemblea Sociale per la Casa, la cui rivendicazione "Diritto alla città" difendono dalla fine degli anni '90. Lo studio riconosce il linguaggio unico di questi progetti attivisti e cerca di valorizzarli e rafforzarli.
Gli studenti lavoreranno alla Giudecca e dopo aver ascoltato le richieste, penseranno dei progetti di manutenzione e cura, compatibilmente con quanto sarà disponibile dal padiglione Germania. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari on-line.
17 > 24 settembre 2023
Who cares? -
Giardino di Santa Marta
Università partecipante: Leibniz Universität Hannover, Institut für Entwerfen und Städtebau, Fakultät für Architektur und Landschaft (Tim Rieniets, Alkistis Thomidou, Ines Dobosic)
con: ASC- Assemblea Sociale per la Casa
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 luglio
programma: nel quartiere di Santa Marta, l'ASC - Assemblea Sociale per la Casa ha impiegato con successo pratiche di occupazione e ristrutturazione per ridare vita ad appartamenti abbandonati, utilizzando materiali della Biennale per i lavori di manutenzione. Questi comprovati principi hanno contribuito all'attento rinnovamento urbanistico dell'area.
Gli studenti dell'Università di Hannover lavoreranno con, dentro e intorno all'orto comunitario, che necessita anch'esso di manutenzione e attivazione. Sia ad Hannover che a Venezia progetteranno e realizzeranno interventi per promuovere la responsabilità individuale e collettiva, nonché la coltivazione di sé e della propria comunità. Questo spazio fungerà da luogo di incontro per socializzare e promuovere la convivenza multispecie.
Anche in questo caso gli studenti lavoreranno in loco (giardino di santa Marta) e con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco, secondo il principio di una “economia circolare”. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (in linea di massima on line).
Sarà fornito un programma più dettagliato del workshop.
24 settembre > 1 ottobre 2023
Renovating a Common
Meeting Space, Giudecca
università partecipante: Politecnico KOEN di Graz (prof. Petra Petersson); Politecnico KIT Karlsruhe (prof. Dirk Hebel)
con Spazio Punch
(Venezia); BAUKREISEL e.V. (Berlino)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 10 settembre
programma: presso lo Spazio Punch, luogo espositivo alternativo e hub
creativo alla Giudecca, l'associazione Baukreisel di berlino insieme a 20
studenti dei politecnici di Graz e Karlsruhe realizzeranno lavori di
riparazione e manutenzione ma anche piccoli interventi creativi. Durante la
settimana intensiva, gli studenti raccoglieranno ispirazioni e riferimenti da
dettagli di vita quotidiana in Venezia e le declineranno nelle loro proposte.
In questo modo l'osservazione attenta e il fare spontaneo arricchiranno –
si spera – lo spazio della onlus veneziana. Gli interventi saranno
realizzati con materiali provenienti dallo stock di Spazio Punch e dal catalogo
materiali del Padiglione Germania. Il gruppo sperimenterà come anche piccoli
interventi su materiale esistente possano ottenere un grande impatto,
ripensando nuovi dettagli a completamento dell'esistente. Per celebrare il
lavoro, il trasporto del materiale dai Giardini allo Spazio Punch sarà
orchestrato come una parata pubblica.
Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (on-line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
1 > 8 ottobre 2023
Workshop Summit
Università partecipante: Iuav (E. Giani, A. Tamiazzo) con otto università dei ws-maintenance
tutor: Andrea Pani
con ARCH+; SummacumFemmer; Büro Juliane Greb; Sto Foundation; AIT-Dialog.
partecipanti Iuav: 5, studenti della magistrale
candidature entro il 25 settembre
Un workshop che faccia il punto della situazione dopo quattro mesi di attività, azioni, progetti, realizzazioni. I partecipanti saranno chiamati a portare a sintesi quanto già svolto e condividerne le considerazioni con un pubblico ancora più ampio di Maintenance 1:1. Sono previste conference e contributi esterni.
Parteciperanno una selezione di otto facoltà con 5 studenti ciascuna.
Durante la settimana, i partecipanti visiteranno alcuni dei progetti realizzati nei ws-maintenance 1:1 e lavoreranno a un progetto di manutenzione su indicazione del padiglione. su un esercizio compito di workshop congiunto. Lezioni di impulso accompagneranno il workshop.
Lunedì e martedì saremo in padiglione per preparare i luoghi del summit.
Mercoledì pomeriggio inizieranno i lavori congiunti. L’estemporaneità del summit (mercoledì pomeriggio-domenica pomeriggio) prevede una partecipazione attiva e intensa con occasioni di incontro serali, condividendo i pasti offerti dai partner del Summit.
8 > 15 ottobre 2023
Restaurare una
barca
Università partecipante: TU Graz, Institut für Raumgestaltung (Alex Lehnerer)
con: cantieri Navali FAP
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 25 settembre
programma: il workshop del dipartimento Raum und Gestalt della TU Graz consisterà nel restauro di una barca in legno, elemento rappresentativo del vivere a Venezia, con il sostegno dei Cantieri Navali FAP.
La barca offre varie possibilità che potremo esplorare con l’aiuto e le idee del suo proprietario, un giovane influencer culturale che vive a Venezia.
Una barca in legno richiede un trattamento speciale, per questo lavoriamo con dei professionisti del restauro di queste imbarcazioni.
Il lavoro sarà prevalentemente manuale e si svolgerà all’interno dei Giardini della Biennale.
Gli studenti lavoreranno con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco. Si studieranno strategie di costruzione e manutenzione cercando di usare quanto messo a disposizione dal padiglione Germania sia in termini di materiale sia di macchinari e nelle more della sfida programmatica dei workshop ovvero costruire tutte le strutture con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e secondo il principio di una “economia circolare”. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (in linea di massima on line).
Sarà fornito un programma più dettagliato del workshop.
15 > 22
ottobre 2023
Speculative
futures: Venice Case
università
partecipante: AHO-Studio
Positions (Oslo School of Architecture and Design)
con Blended Intensive Program (BIP) European Cities in Transition (coordinamento: UCLouvain LOCI – Site de Bruxelles; Università Iuav di Venezia)
partecipanti Iuav: 5
candidature entro il 30 settembre
programma: FUTURE SPECULATIVE: Venice Case Studio Positions è un programma continuo di ricerca e insegnamento in studio nell'ambito di FUTURE SPECULATIVE, attraverso ricerche teoriche e basate sul lavoro.
«Quando stanno cambiando cambiano la nostra consapevolezza di essere umani, della natura e della cultura?
Dove si stanno dissolvendo i confini naturali/culturali?
Come può l'architettura mediare tra noi (umani) e gli altri – altri con cui condividiamo la terra: altre persone, altri tipi, altri viventi e non viventi, altre specie?
Affrontare tutto, ovunque, tutto in una volta.
Tutti, sempre, non importa cosa succeda.»
Il workshop indagherà il ruolo dell'architettura quale mediatore nelle
relazioni umano/non umano a Venezia. Attraverso speculazioni materiali 1:1, il
progetto esplorerà le modalità di assistenza spaziale e sociale per diverse
comunità urbane che supportano la vita sociale dei non umani e l'accesso allo
spazio.
Il workshop è organizzato in collaborazione con il Blended Intensive Programme (BIP) European Cities in Transition, coordinato da UCLouvain LOCI - Site de Bruxelles e Iuav Venezia, coinvolgendo studenti e docenti di diverse scuole di architettura europee.
Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (on-line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
22 > 29 ottobre 2023
Utopia as practice
università partecipanti: Staatliche Hochschule für Gestaltung Karlsruhe (prof. Füsun Türetken), Hochschule für Künste Bremen (“Design and the Future" di Petra e Dieter Frese Stiftung), Accademia statale di belle arti di Stoccarda (prof. Heba Y. Amin)
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 settembre
programma: UTOPIA AS PRACTICE mira a riconfigurare le nostre pratiche creative per immaginari futuri più innovativi. Attingendo da pensatori e professionisti futuristi con approcci diversi (ma non limitati a) arte, teoria, narrativa speculativa, design critico e fantascienza, ci chiediamo come le nostre pratiche possano aiutarci a immaginare un futuro più giusto. Il nostro intervento alla Biennale di Architettura di Venezia affronterà i sistemi di conoscenza asimmetrici costruiti da quadri ideologici come l'imperialismo, il colonialismo e il capitalismo. Con una riflessione critica sul passato, utilizzeremo varie metodologie particolarmente ispirate a pensatori letterari come Octavia Butler, Donna Haraway e Ursula Le Guin, nonché approcci artistici nei futuri speculativi afro, del Golfo e indigeni.
Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (on-line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
novembre
29 ottobre
> 5 novembre 2023
Casette, Giudecca
università
partecipante:
Bauhaus-Universität Weimar, Faculty of Architecture and Urbanism, Chair of
Design and Housing (Verena von Beckerath)
con: Assemblea Sociale per la Casa
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 10 ottobre
programma: a ottobre 2022 l'ASC - l'Assemblea Sociale per la Casa, ha occupato alcuni degli alloggi Ater sfitti, situati in zona Casette alla Giudecca. La protesta è continuata con azioni “eversive”: hanno pulito, rimesso a posto e reso abitabili le unità residenziali (oltre a pagare l’affitto), rivendicando così il diritto a una casa. Come per altre azioni di occupazione, recupero e affidamento già sperimentate da ASC, anche in questo caso si è avviato un rinnovamento urbanistico dell’area. È ormai prassi consolidata, il riciclo di quanto dismesso dalle Biennali. Insieme a Verena von Beckerath e agli studenti della Bauhaus-Universität Weimar, i partecipanti documenteranno il lavoro di ASC e collaboreranno alle azioni e attività in corso di manutenzione di realtà in stato di necessità presenti alle Casette della Giudecca. Anche in questo caso gli studenti lavoreranno in loco e con l’ausilio del laboratorio completamente attrezzato del padiglione tedesco. Si studieranno strategie di costruzione e manutenzione cercando di usare quanto messo a disposizione dal padiglione Germania sia in termini di materiale sia di macchinari e nelle more della sfida programmatica dei workshop ovvero costruire tutte le strutture con materiale riciclato dalla Biennale Arte 2022 e secondo il principio di una “economia circolare” ovvero opere smontabili e riutilizzabili dopo l'evento. Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (in linea di massima on line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
5 > 12 novembre 2023
Experiments of Preservation
università partecipanti: University of Antwerp
Programma e dettagli da definire
12 > 19 novembre 2023
Uncomfortable in need of maintenance
università partecipanti: Technische Universität
Braunschweig: dipartiemnto di architettura e dipartimento Building Climatology
and Energy of Architecture
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 ottobre
programma: sulla base del principio "Design to Comfort" e nell'ambito del progetto culturale del Padiglione Germania alla Biennale di Architettura 2023, gli studenti individueranno uno "spazio" esistente a Venezia, scomodo e bisognoso di manutenzione. L'idea è di trasformare questo spazio in modo minimamente invasivo e con la partecipazione della gente del posto. Venezia raggiunge temperature elevate in estate; freddo e umidità sono dominanti in inverno. Una contromisura attiva per mezzo della tecnologia richiede un elevato impatto energetico, e ovviamente sono assai limitate le possibilità di interventi strutturali sulle facciate esterne. È qui che si apre la possibilità di ottimizzare il clima interno. Pur preservando l'integrità (identità) del paesaggio urbano e le qualità degli interni, si ipotizzano interventi minimamente invasivi per ottimizzare il comfort e la fruizione degli spazi. Che si tratti di progettare elementi ombreggianti, progettare pareti interne, costruire finestre, inserire una seconda pelle, ipotizzare una stanza nella stanza, mobili, ecc…. ebbene, indipendentemente dal tipo di intervento, la "riparazione" deve essere sviluppata in modo appropriato al luogo e alla pre-esistenza. "Riparare" non va inteso solamente come riqualificazione strutturale, bensì come atteggiamento.
Si comincia con il “vedere l'esistente", con la decisione di preservare le caratteristiche architettoniche, con l'individuazione delle fragilità e degli svantaggi del luogo. L'astinenza si trasforma così nell'atto del prendersi cura. L'azione in loco si crea per noi attraverso l'ascolto e l'apprendimento, in modo che possa emergere con forza, utile e duraturo nel senso della sostenibilità attraverso la semplicità. L'intervento unisce laboratori di progettazione con alcuni corsi mono disciplinari (modalità costruttive circolari; materiali da costruzione low tech e concetti tecnologici; creazione e progettazione con cataloghi di componenti; strategie di ristrutturazione “fai da te” per edifici esistenti). L'obiettivo è quello di sensibilizzare studenti, utenti e visitatori a mostrare un'alternativa per ottimizzare le prestazioni climatiche ed energetiche degli edifici esistenti. Contrariamente all'attuale discussione, questo miglioramento si ottiene con un intervento spaziale, funzionale e non massimizzando l'intero tessuto edilizio con la pretesa dello standard, ma al di là di esso nel senso della semplicità e dell'atto di cura.
Ai partecipanti è anche richiesta la partecipazione a incontri preliminari (on-line).
Sarà fornito un programma più dettagliato
del workshop.
19 > 26 novembre 2023
da attivare
partecipanti Iuav: 2
candidature entro il 30 ottobre
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