Liquid-scapes
due incontri per il ciclo Alla
ricerca del Made in Italy
Paesaggio e progetto nell’era delle macchine intelligenti
9 giugno 2021
ore
10 > 13
a cura di
Francesco Bergamo, Stefano Tornieri, Massimo
Triches
Laboratori PRIDE e VIDE
intervengono
Analogique, studio di architettura
Attila Faravelli, sound artist
Mathilde Marengo, IAAC
Advanced Architecture Group
discussant
Sergio Sanna, Ground Action e Accademia di Belle Arti di Palermo
online su Microsoft Teams, codice: mmjojlm
locandina
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Strategie di osservazione e nuove ecologie
25 giugno 2021
ore
15 > 17
a cura di
Francesco
Bergamo, Alessio Bortot, Irene Rocca, Stefano Tornieri, Massimo Triches
Laboratori PRIDE e VIDE
intervengono
Simone
Arcagni, Gianpaolo Arena, Marina Caneve
discussant
Vincenzo
Santarcangelo
online su Microsoft Teams, codice: mmjojlm
locandina
>>
abstract
Il diffondersi di prospettive culturali complementari, o antitetiche, a quella prettamente antropocentrica sta aprendo la conoscenza a nuove forme di integrazione che prevedono la compresenza tra molteplici punti di osservazione “oggettivi” che le mappe e i dati ci offrono (applicazioni, droni, satelliti, sensori, etc.) e quelli incarnati, embodied, dell’essere umano, prospettico e dipendente dalla sua posizione e dalla sua percezione (sensibilità e conoscenza) rispetto al territorio e dal patrimonio culturale cui può attingere per identificarvi presenze, emergenze, tracce, percorsi.
Così come nelle rappresentazioni che hanno luogo in “spazi digitali”, anche e soprattutto nella realtà fenomenica possiamo intravvedere e conoscere nuove relazioni tra organismi e ambiente. Umani, animali, piante intrattengono relazioni binarie con l’ambiente in quanto organismi che trasformano il territorio e nello stesso tempo lo monitorano e lo registrano. In quest’ottica le superfici, di terra o di acqua, diventano spazi altamente complessi e dinamici, interfacce, elementi vivi, mutevoli, e pertanto continuamente monitorati, registrati, parametrizzati.
In che modo la disponibilità attuale di dati può alimentare e affinare nuove domande e metodologie di progetto? Quali protocolli, modelli teorici e applicazioni è possibile attingere da altri contesti disciplinari per tradurli in soluzioni progettuali? Quali relazioni intercorrono tra l’oggettivazione del territorio prodotta dai media digitali e l’esperienza sensoriale dei luoghi che possiamo fare in quanto esseri umani?
Due incontri tenteranno di fornire alcune risposte a queste domande, attivando dialoghi tra prospettive disciplinari complementari.