Tre stanze per il Disegno
ciclo di lezioni seminariali
a cura di Agostino De Rosa
nell’ambito del Laboratorio di rappresentazione architettonica
corso di laurea in architettura: tecniche e culture del progetto
2
aprile 2019
Annalisa Metus
9
aprile 2019
Laura Federici
16
aprile 2019
Marina Marcolin
Cotonificio, aula E
ore 9 > 14
La rappresentazione architettonica, negli ultimi decenni, ha indirizzato in modo massivo i suoi interessi speculativi e applicativi sul tema del digitale: le nuove tecnologie hanno reso possibile un inedito rapporto tra disegnatore e immagine, filtrato attraverso la vita segreta degli algoritmi nascosti dietro comandi friendly che, in realtà, mimano antiche procedure sia geometrico-descrittive che artistiche.
I risultati di questa relazione mutua sono sotto gli occhi di tutti: immagini iper-realistiche, seduttive dal punto di vista ottico, rendering in cui il comportamento elettro-dinamico-quantistico della luce è simulato con buona approssimazione e la prossimità all’immagine retinica prevale. Tuttavia queste rappresentazioni restano silenziose ai nostri occhi, non veicolando, nella loro perfezione anodina, la complessità che invece riconosciamo sempre in immagini elaborate con l’ausilio di interventi creativi, se non addirittura artistici, di tipo analogico-manuale.
Da questa semplice constatazione è nata l’idea di invitare alcune artiste contemporanee presso il "Laboratorio di Rappresentazione dell’architettura" (A), chiedendo di introdurre il loro lavoro creativo ad un uditorio accademico e di immaginare una possibile interazione tra i loro approcci figurativi e quelli degli studenti, suggerendo soluzioni o prospettive critiche sulla rappresentazione che questi ultimi potrebbero adottare nella loro tavole finali dedicate allo studio di specifiche architetture. Anche se le tavole d'anno saranno elaborate in ambiente digitale, quelle stesse potranno essere post-elaborate per via analogica con tecnica mista, aumentando il loro carattere espressivo, grazie all’esempio e ai consigli delle artiste invitate.
Parteciperanno dunque a questo ciclo di lezioni seminariali, programmaticamente intitolato "Tre stanze per il disegno", altrettante artiste: credo che non sia casuale il fatto che siano tutte e tre delle donne, ognuna di esse profonda nella tecnica artistica prescelta che, nelle loro capaci mani, diventa un potente mezzo espressivo. Saranno dunque ospiti del corso del "Laboratorio di Rappresentazione dell’architettura" (A) rispettivamente: Laura Federici, Marina Marcolin e Annalisa Metus le quali, nel corso di specifiche lezioni seminariali, suggeriranno agli studenti del corso nuovi modi di 'vedere' il disegno attraverso l’uso dell’acquarello, di tecniche pittoriche miste, del paper engineering.
La partecipazione attiva al seminario è riservata agli studenti del corso, ma sarà ammesso un numero limitato di uditori esterni in ragione dei posti liberi in aula.
per saperne di più sulle tre artiste: