Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Settanta9. La lotta per il teatro #2

 

 

IL CONVEGNO È STATO ANNULLATO

vista la gravità della sistuazione a Venezia

 

 

 

incontri | conversazioni | proiezioni | materiali d’archivio | musica

 

13 > 15 novembre 2019

Cotonificio, aula gradoni

 

a cura di

Marco Baravalle, Maria Grazia Berlangieri, Stefano Brilli, Ilenia Caleo Leni Kall, Giada Cipollone, Piersandra Di Matteo, Annalisa Sacchi e Stefano Tomassini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

partecipano

Toni Negri, Gianni Manzella, Alessandra Vanzi, Gregory Sholette, Franco Berardi Bifo, Jennifer Malvezzi, Valentina Valentini, Giorgio Barberio Corsetti, Michele Di Stefano, Marco Assennato, Marco Solari, Lorenzo Mango, Francesca Corona, Mario Lupano, Maurizio Lazzarato, Marco Scotini, Silvia Fanti, Viviana Gravano, Marion D’ Amburgo, Nicolas Martino, Ippolita Avalli, Caterina Serra, Jonida Prifti, Stefano di Trapani

 

in collaborazione con

Laboratorio Occupato Morion (Venezia), Sale Docks

 

 

LA LOTTA PER IL TEATRO #02 SETTANTA9 prende le mosse da uno scomodo anniversario extra-teatrale: il processo del 7 aprile 1979, in cui venne sferrato un colpo durissimo all’Autonomia Operaia, sigillo posto sulla sconfitta del movimento del Settantasette.

 

Con l’occhio del teatro, delle arti performative e visive – in piedi su quel punto nel tempo – vogliamo guardare alle spalle di quell’avvenimento, indietro verso i Settanta e avanti, verso gli Ottanta, momento complesso e irriducibile a una lettura univoca, comunemente percepita come un transito verso un imperante ritorno all’ordine nelle estetiche e nella politica.


Un transito che intendiamo invece sfatare. Si tratta di affrontare la narrazione che vede gli anni Settanta come un periodo di esaurimento di quell’istanza di radicale democratizzazione che aveva interessato anche la dimensione estetica; di guardare a fondo, se già nel 1971 un critico militante – interpellato alla Biennale di Venezia – denunciava la fine del Nuovo Teatro; se i cosiddetti Radicals trovarono rifugio nell’utopia mentre lo scontro si inaspriva, chiudendo un occhio sulla crescente cooptazione del lavoro creativo nella macchina capitalista; se l’Ideologia del traditore annunciava la stagione del ritorno alla pittura, vendetta nei confronti della dematerializzazione dell’oggetto artistico.
È come se il teatro, l’architettura e l’arte avessero anticipato la sconfitta del movimento in un mix di realismo, amarezza e sollievo. Il vaticinio della fine?


Eppure, prima, c’era stato molto di più che non può essere appiattito sulle posizioni delle avanguardie armate. Se la politica arretrò in favore dell’etica, quel di più fu il modo attraverso cui le estetiche teatrali reagirono alla fine dei blocchi contrapposti, delle grandi narrazioni, fu la condizione necessaria per fare i conti con la rete dei biopoteri che, sempre più capillarmente, lavoravano al livello della vita e dei corpi, direttamente dentro il sociale, frammentandolo.


LA LOTTA PER IL TEATRO #02 SETTANTA9 apre a una riflessione sui decenni passati per intervenire nella contemporaneità, momento in cui il neoliberismo si presenta a tinte fosche: nazionalismo, sovranismo, sessismo, razzismo. Quali effetti ha questa ondata reazionaria sulle industrie culturali? Ma soprattutto, in uno scenario sociale segnato da nuove polarizzazioni, cosa possono il teatro e le arti?

 

 

 

PROGRAMMA DELL'EVENTO

 


13 novembre

Università Iuav di Venezia

ex-cotonificio S. Marta

aula gradoni

ore 17:00 apertura dei lavori

ore 17:30 Punti di rottura (1977-79)
Jennifer Malvezzi

ore 18:00 L’occasione e la necessità
Gianni Manzella in conversazione con Annalisa Sacchi e Piersandra Di Matteo

ore 18:30 Miti della fine e dell’inizio nella cultura del ‘77
Franco Berardi “Bifo” in conversazione con Marco Baravalle



 

14 novembre

ex-cotonificio S. Marta

aula gradoni

ore 10:00 saluti istituzionali

ore 10:30 videointervista a Toni Negri
a cura di Marco Baravalle

ore 11:00 Il potere trasformativo dell’inappropriabile
Ilenia Caleo, Piersandra Di Matteo, Annalisa Sacchi

ore 11:30 Gaia scienza, tra memoria, archivi dell’effimero e re-enactment
Marco Solari

Dove sono le donne in questo teatro?
Alessandra Vanzi coordina Stefano Tomassini

ore 12:30 discussione e chiusura della mattinata

ore 13:00 pausa pranzo

ore 14:30 Dove finiscono le strade
Conversazione tra Francesca Corona e Giorgio Barberio Corsetti. Introduce Ilenia Caleo

ore 15:00 Il politico non-politico nel teatro degli anni settanta
Lorenzo Mango. Introduce Annalisa Sacchi

ore 15:30 break


ore 16:00 Ipotesi di critica alla ragione coreografica
Michele Di Stefano in conversazione con Stefano Tomassini

ore 16:30 Progetto e metropoli
Marco Assennato in conversazione con Mario Lupano

ore 17:00 discussione e chiusura della giornata

 

15 novembre

ex-cotonificio S. Marta

aula gradoni


ore 10:30 Simone Carella: ontologicamente performativo intermediale decostruttivo
Valentina Valentini. Introduce Maria Grazia Berlangieri

ore 11:00 Do you remember revolution?
Maurizio Lazzarato

ore 11:30 Teatro di strada. Tra estetica e politica radicale
Marco Scotini

… senza violare l’intera legislazione vigente...
Silvia Fanti

La materia opaca dell’intervallo. Su The trial di Rossella Biscotti
Viviana Gravano

ore 13:00 discussione e chiusura della mattinata

ore 13:30 pausa pranzo

ore 14:30 La nuova vita che arriva. Nanni Balestrini imprenditore della moltitudine
Nicolas Martino

ore 15:00 Dalla dematerializzazione dell’opera d’arte alla materializzazione del neoliberismo. Arte negli '80
Gregory Sholette

ore 15:30 break

ore 16:00 Nocturama
Marion d’Amburgo in conversazione con Piersandra Di Matteo

ore 16:30 l’altrove delle lucciole
Ippolita Avalli in conversazione con Caterina Serra. Introduce Giada Cipollone

ore 17:00 discussione e chiusura lavori

15 novembre

Laboratorioccupato Morion

ore 21:30 Acchiappashpirt
Indagine poetronica a cura di Jonida Prifti e Stefano di Trapani. Introduce Stefano Brilli